Scendono i beneficiari di politiche attive (-2,3%), salgono i NASpI (+6,5%): i dati dell’Inps

ROMA\ aise\ - Nel 2024, il numero medio di lavoratori beneficiari di politiche attive è stato complessivamente pari a circa 3.279.000, registrando una flessione rispetto al 2023 (-2,3%). Sono in crescita le stabilizzazioni e gli incentivi all’occupazione a tempo indeterminato, con una media di oltre 508.000 beneficiari nel 2024 (+7% rispetto all’anno precedente). Prosegue l’applicazione dei nuovi esoneri contributivi introdotti dalla legge 178/2020, finalizzati a mitigare gli effetti negativi sull’occupazione derivanti dall’emergenza Covid-19, tra cui gli esoneri totali per giovani e donne. Si interrompe invece a giugno 2024 l’applicabilità della Decontribuzione Sud, che prevedeva un'agevolazione contributiva per favorire l’occupazione nelle aree svantaggiate del Paese ed era applicabile alla generalità dei rapporti di lavoro.
Sono questi alcuni dei dati pubblicati dall'Osservatorio delle Politiche Occupazionali e del Lavoro in un nuovo rapporto pubblicato oggi, 26 novembre. Il rapporto copre il periodo dal 2020 al 2024 e si divide in politiche attive, passive e altre misure.
Politiche Passive
Nel 2024, i trattamenti di disoccupazione agricola presentano una diminuzione rispetto all’anno precedente pari a -2,3%. Il numero di trattamenti di NASpI ha invece subito una variazione complessiva rispetto all’anno precedente pari a +6,5%. Per la DIS-COLL, nel 2024 il rapporto registra un incremento del 10,6% rispetto all’anno precedente.
Altre Misure
Nel quinquennio 2020-2024, il rapporto spiega che i beneficiari di indennità di mobilità presentano un andamento fortemente decrescente, a causa del processo di armonizzazione dei trattamenti di disoccupazione previsti dalla legge 92/2012, che ha portato alla definitiva soppressione di tale misura dal primo gennaio 2017. In esaurimento anche la categoria dei Lavoratori socialmente utili.
I dati completi sono disponibili sul sito dell’Inps (a questo link). (aise)