Alla GAM di Torino la “Seconda Risonanza” con Melotti, Cattaneo e Fioroni

TORINO\ aise\ - Secondo la nuova direzione di Chiara Bertola la programmazione della GAM di Torino si sviluppa in due stagioni annuali, denominate RISONANZE. Ogni stagione esplora temi specifici che non solo offrono spunti per una riorganizzazione dinamica della Collezione, ma si traducono anche in mostre e progetti che si influenzano reciprocamente, creando un dialogo continuo. Questi temi sono pensati per integrarsi e rinforzarsi a vicenda, dando vita a un progetto culturale organico e coerente. Ogni elemento, dalla singola opera al progetto più ampio, si inserisce in un contesto che dialoga con la storia e l’eredità culturale del Museo e del territorio che lo ospita, sottolineando l’importanza delle radici storiche senza rinunciare alla contemporaneità.
Il programma curato in questo modo non si limita a esporre opere, ma costruisce connessioni sottili tra di esse, dando vita a intrecci che sono sia concettuali che visivi, immaginari ma anche tangibili. Ogni aspetto risuona in sintonia con gli altri, creando un’esperienza museale che si arricchisce di significato, generando una nuova visione della Collezione e del suo dialogo con il pubblico.
Dopo la PRIMA RISONANZA dedicata a luce, colore, tempo, dal 16 aprile scorso ha preso il via la SECONDA RISONANZA per esplorare questa volta le tematiche legate a ritmo, struttura e segno, attraverso un esteso programma espositivo che coinvolge tutti gli spazi della GAM.
Sino al 7 settembre si presentano le mostre “Fausto Melotti. Lasciatemi divertire!”, un’ampia antologica a cura di Chiara Bertola e Fabio Cafagna, che ripercorre l’intera produzione dell’artista a 53 anni dalla storica mostra che il Museo ospitò nel 1972, e “Alice Cattaneo. Dove lo spazio chiama il segno”, che, attraverso una ricerca visiva e concettuale sul processo di crescita e trasformazione, presenta una serie di opere dedicate al passaggio tra materia e forma, tra il potenziale e il compimento.
Il programma espositivo della SECONDA RISONANZA prosegue con un progetto dedicato ai film dell'artista Giosetta Fioroni e ospitato nello spazio della Videoteca della GAM che ne conserva gli originali in 8 mm, donati dall’artista nel 1999.
Anche per questa seconda tappa sono presenti gli interventi di un "intruso", con l'obiettivo di offrire al visitatore letture inattese e stimolare nuove interpretazioni. I due curatori e sound artist Chiara Lee e freddie Murphy, in collaborazione con il MAO Museo di Arte Orientale di Torino di cui da circa tre anni curano il public program Evolving Soundscapes, hanno invitato l’artista sakha Aldana Duoraan a realizzare un intervento sonoro site specific che trasforma gli interstizi delle scale del museo in strumento musicale.
Oltre alle mostre temporanee, il pubblico ha l’opportunità di esplorare l’ampliamento delle Collezioni permanenti, con un nuovo allestimento al primo piano ispirato ai temi della SECONDA RISONANZA.
Restano visitabili le Collezioni inaugurate lo scorso ottobre e il Deposito Vivente che, riprendendo il concetto di un deposito museale, offre al pubblico la visione di un gran numero di opere del patrimonio artistico della GAM. (aise)