“Gli italiani in Messico tra Italia fascista e Messico post-rivoluzionario”: una tavola rotonda all’IIC

CITTÀ DEL MESSICO\ aise\ - “Gli italiani in Messico tra Italia fascista e Messico post-rivoluzionario” è il titolo della tavola rotonda che avrà luogo giovedì, 18 gennaio, alle ore 19:00, presso l’Auditorium dell’Istituto Italiano di Cultura di Città del Messico.
L’iniziativa si inserisce nel quadro delle celebrazioni per i 150 anni delle relazioni diplomatiche tra l’Italia e il Messico, iniziate nel 1874.
Sul tema si confronteranno gli storici Franco Savarino, Octavio Spindola Zago e Andrea Mutolo. L’incontro sarà l’occasione per presentare il libro di Octavio Spindola Zago “Labor Omnia Vincit. Chipilo, entre el fascismo transnacional y el estado posrevolucionario, 1907-1982”.
Durante il 19° secolo, i governi messicani lanciarono una serie di ambiziosi progetti di colonizzazione per modernizzare la nazione e stimolare la crescita economica. Dopo l’esperienza del Texas e i tentativi di Coatzacoalcos (1828) e Jicaltepec (1833), tra il 1880 e il 1881 il governo messicano organizzò la fondazione di colonie italiane a Morelos, Città del Messico, San Luis Potosí, Veracruz e Puebla. Tra queste, la Colonia Fernández Leal, fondata nella Valle di Cholula, ha saputo resistere agli attacchi del tempo e distinguersi in modo particolare nel contesto nazionale messicano.
Nel corso della tavola rotonda, si parlerà dell’esperienza vissuta dai coloni di Chipilo durante la Rivoluzione messicana e il periodo post-rivoluzionario, nonché dell’influenza del fascismo e del ruolo degli attori locali che si sono distinti in tale processo.
Laureato e Master in Storia presso l’Università di Torino, dottore in Storia delle Americhe presso l’Università di Genova e dottore in Storia presso la Universidad Autónoma de Mexico (UNAM), con un post-dottorato presso l’Università di Leida e un altro post-dottorato presso l’Università di Torino, Franco Savarino è professore e ricercatore presso la Escuela Nacional de Antropología e Historia (ENAH), ricercatore nazionale di livello III e direttore della rivista di scienze antropologiche Cuicuilco. È inoltre membro del Seminario dedicato alla storia delle Destre in Messico e membro dell’Associazione Ricercatori Italiani in Messico (ARIM).
Laureato in Storia Moderna presso l’Università di Bologna e dottore in Storia Ecclesiastica presso la Pontificia Università Gregoriana, Andrea Mutolo è professore e ricercatore presso la Universidad Autónoma de la Ciudad de México (UACM) e ricercatore Nazionale di I livello. Collabora al Programma di Formazione Superiore per i Centri di Riabilitazione Sociale e ha ricoperto il ruolo di segretario tecnico del Comitato di Redazione della UACM. Come Savarino, è membro del Seminario dedicato alla storia delle Destre in Messico e membro dell’ARIM.
Octavio Spindola Zago è laureato in Storia presso la BUAP, diploma in Storia e Antropologia delle Religioni presso ENAH, diploma in Ricerca Qualitativa presso El Colegio Mexiquense e Master in Scienze Sociali presso FLACSO-Messico. Professore e ricercatore presso l’Università Iberoamericana Puebla, fa parte della Rete di Ricercatori del Fenomeno Religioso in Messico. È anch’egli membro del Seminario dedicato alla storia delle Destre in Messico e membro dell’ARIM. (aise)