“Glitched Gods of Olympus”: all’IIC di New York l’arte di strada di OZMO

NEW YORK\ aise\ - Sarà inaugurata il 17 gennaio, alle ore 18, a “Glitched Gods of Olympus”, la mostra dell’artista di strada italiano Ozmo che sarà ospitata nelle sale dell’Istituto Italiano di Cultura di New York sino alla fine del mese.
Nell’occasione l’Istituto ospiterà una tavola rotonda per esplorare l’intersezione dell’arte indie come graffiti, street art, e DIY con istituzioni culturali consolidate e le collaborazioni con marchi consolidati. Vi parteciperanno lo stesso artista insieme al direttore dell’IIC Fabio Finotti, ad Alessia Panella, Carlo McCormick, Iena Cruz e Gabriel Specter. La conversazione arricchirà la comprensione del rapporto in evoluzione tra arte underground e istituzioni culturali tradizionali.
Il percorso artistico di Gionata Gesi, in arte Ozmo, inizia nei primi anni ’90 in Toscana, con graffiti che traevano ispirazione da film come “Wild Style” e dalle poche riviste disponibili nelle scene underground. Intorno al 2000, il suo stile si è evoluto, segnando l’inizio della sua collaborazione con marchi famosi, colmando così il divario tra l’arte underground e un riconoscimento più ampio. Da allora, il lavoro di Ozmo si è esteso alle mostre museali e alle collaborazioni artistiche pubbliche, tra cui un’installazione permanente al MACRO Museo d’Arte Contemporanea di Roma, una grande mostra al Museo del 900 di Milano nel 2012, e una recente installazione all’Istituto Italiano di Cultura di New York. Il suo lavoro è stato riconosciuto dall’Enciclopedia Italiana Treccani. (aise)