“Gramsci e l’americanismo. I Quaderni del carcere” in mostra a New York

NEW YORK\ aise\ -Gramsci e l’americanismo. I Quaderni del carcere” è la mostra a cura della Fondazione Gramsci che sarà inaugurata il 22 ottobre a New York: ad ospitarla sino al 19 novembre la sede dell’Istituto Italiano di Cultura.
La mostra porta per la prima volta in America una selezione dei famosi “Quaderni del Carcere” di Antonio Gramsci, insieme a una raccolta di libri e riviste che il politico e filosofo italiano tenne con sé durante la prigionia, durata dal 1926 al 1934, quando gli fu permesso di lasciare il carcere a causa del grave deterioriamento delle sue condizioni di salute, che lo portarono alla morte precoce nel 1937 a soli 46 anni.
La mostra verrà inaugurata alla vigilia del convegno internazionale “America in Gramsci / Gramsci in America”, organizzato dalla New York University, Department of Italian Studies, presso la Casa Italiana Zerilli-Marimò, dal 24 al 25 ottobre, e a cui parteciperanno oltre 20 studiosi da tutto il mondo. Il convegno, curato da David Forgacs (NYU) e Kate Crehan (City University of New York), si incentrerà sia sugli scritti di Gramsci che sull’impatto di questi ultimi negli Stati Uniti.
Tra il 2017 e oggi i Quaderni gramsciani sono stati esposti poche volte fuori dall’Italia – a Londra, Parigi e Mosca – mettendo in luce ogni volta aspetti diversi del pensiero dell’autore.
Gramsci durante la prigionia riuscì, nonostante gli effetti dell’incarcerazione sulla propria salute, a scrivere centinaia di lettere e a riempire 29 quaderni scolastici con riflessioni su una vasta gamma di argomenti, dalla politica alla storia, dalla filosofia alla linguistica e alla letteratura, oltre a quattro quaderni di traduzioni.
Tra i numerosi temi, Gramsci si interessò all’“americanismo” – le innovazioni americane nella produzione industriale e nelle relative forme di organizzazione sociale – sia negli articoli di giornale prima del suo arresto nel 1926 sia nel quaderno del carcere intitolato “Americanismo e Fordismo” (1934).
Accanto ai Quaderni, a New York saranno esposti anche alcuni libri e riviste che furono fondamentali per alimentare e sostenere l’attività di scrittura e ricerca dal carcere. Il percorso espositivo ospiterà inoltre il documentario “Antonio Gramsci. La vita, gli scritti, le edizioni” (28”), prodotto dalla Fondazione Gramsci, e sarà inoltre possibile sfogliare tutti e 33 i Quaderni del Carcere in versione digitale attraverso un touchscreen. (aise)