“In superficie”: gli “appunti sulla natura” di Paola De Pietri a Bologna

BOLOGNA\ aise\ - La Galleria Studio G7 di Bologna prosegue la propria stagione espositiva con “In superficie. Appunti sulla natura”, mostra personale dell’artista Paola De Pietri che si è aperta il 3 aprile e sarà allestita sino al 21 giugno.
Il progetto propone una selezione di opere fotografiche inedite realizzate principalmente tra il 2023 e il 2024, cui si intrecciano una selezione di lavori prodotti nel 2016 e nel 2022.
Insieme, le immagini si susseguono componendo sequenze che rintracciano leggere variazioni di luce e sottili cambiamenti atmosferici; in una sorta di diario visivo, gli scatti si rivelano tracce di attimi, appunti - come il titolo stesso suggerisce - capaci di cogliere sfumature e impressioni quasi inafferrabili.
Le ombre estive sull’asfalto, la densità e le forme della neve, gli infiniti punti del prato, il movimento di un campo di erbe selvatiche sono alcuni degli elementi che l’artista riscopre e racconta, sottolineando la costante mutevolezza impalpabile del paesaggio. Le opere fotografiche si alternano tra il bianco e il nero e il colore che compare, in maniera puntuale, all’interno del ritmo visivo che le opere naturalmente compongono.
Il tema della natura è centrale nella mostra e si riflette nella poetica di De Pietri, sin dagli esordi incentrata sulle tematiche legate al paesaggio, all'interazione tra uomo e ambiente e alla memoria. Fulcro dell’esposizione è lo spazio visivo, la capacità di cogliere, nella natura, ciò che appare e si manifesta al solo sguardo puntuale e intenzionato a rivelare ciò che effettivamente incontra.
La mostra, accompagnata da un testo di Alessandro Rabottini, invita lo spettatore a tracciare lo spazio minimo e il suo scorrere nel tempo.
Paola De Pietri (Reggio Emilia, 1960) si laurea presso il DAMS all’Università di Bologna. L’artista si dedica alla fotografia a partire dagli anni Novanta. Numerosi sono i progetti di committenza pubblica – di osservazione del territorio così come di riflessione su dinamiche sociali – in cui l’artista è coinvolta. Le immagini di Paola De Pietri nascono da un’attenta osservazione del paesaggio, sia esso quello urbano, sia quello organico e vegetale della natura. Lavora fin dalle prime serie di fotografie sul rapporto dell’uomo con lo spazio nelle sue dinamiche temporali e in un continuo approfondimento dell’idea di transitorietà. Espone in numerose mostre personali e collettive in Italia e all’estero. Si ricordano le esposizioni presso: Galleria d’Arte Moderna, Bologna; Fotomusem Winterthur, Winterthur; Museum of Contemporary Art, Shanghai; Museo di Fotografia Contemporanea, Cinisello Balsamo; LE BAL, Parigi; MAXXI, Roma; La Triennale di Milano, Milano; Leopold Museum, Vienna; Mart, Rovereto; MAST, Bologna; BOZAR, Bruxelles; Museion, Bolzano; Multimedia Art Museum, Mosca; Die Photographische Sammlung, Colonia. Nel 2023 partecipa al DongGang International Photo Festival, Yeongwol. Tra i libri pubblicati si ricordano Paola De Pietri:Dittici, Udine, Art&, Tavagnacco 1998; Paola De Pietri, Quaderni della Galleria d’Arte Moderna Bologna, Pendragon, 2001; To Face, Steidl Gottingen, 2012; Seccoumidofuoco, Linea di Confine, 2016; Istanbul New Stories, Steidl Gottingen, 2017; Improvvisamente, Quodlibet, Macerata, 2018; Da inverno a inverno, Marsilio Editore, 2021. Nel 2009 vince il premio Albert Renger-Patzsch Prize con la serie To Face. Attualmente vive e lavora a Reggio Emilia. (aise)