“Iosonovulnerabile”: sperimentazioni artistiche all’Hôtel de Galliffet di Parigi
PARIGI\ aise\ - Dal 3 ottobre al 29 novembre, l'Istituto Italiano di Cultura a Parigi ospiterà “Iosonovulnerabile, fallire è una conquista - arte è amare l'errore”, una pratica performativa transdisciplinare curata da Sergio Mario Illuminato, che spazia dalla più recente sperimentazione artistica alla creatività emergente delle scuole e delle accademie europee. L’inaugurazione dell’iniziativa avrà luogo giovedì, 3 ottobre, alle ore 18:00, presso la sede dell’Istituto, nei prestigiosi spazi dell’Hôtel de Galliffet, al 50 di rue de Varenne.
Questi gli artisti partecipanti: Sergio Mario Illuminato (pittura e scultura), Rosa Maria Zito (scenografia e fotografia), Roberto Biagiotti (cinema), Lucia Bendia (teatro), Patrizia Cavola e Ivan Truol (coreografie), Camilla Perugini e Nicholas Baffoni (danza), Andrea Moscianese (musica), Davide Palmiotto (design suono), Roberta Melasecca (editoria), Gino Potini (design luci); le giovani artiste della Scuola di Scultura dell’Accademia di Belle Arti di Roma diretta da Alessandra Maria Porfidia: Vittoria Andreacchi, Rossella Antezza, Maria Vittoria Rocchi, Violetta Totaro; gli studenti dell’Istituto di Istruzione Superiore Statale Piaget-Diaz di Roma coordinati da Serena Santilli.
“Iosonovulnerabile” è un viaggio attraverso l'arte e la vulnerabilità compiuto in diversi capitoli. Iniziato attraverso una residenza d’artista all'ex Carcere Pontificio di Velletri lo scorso gennaio, il progetto prosegue a Parigi per poi continuare, il prossimo dicembre, a Roma, presso gli spazi del Museo Storico di Villa Altieri. Nella prestigiosa cornice francese, un gruppo di artisti di “materia viva” comporrà un mosaico espressivo, utilizzando formati e linguaggi transdisciplinari per esplorare il tema della vulnerabilità umana come strumento di coesione sociale e civile.
Pittura-scultura e fotografia-cinema dialogheranno con la realtà, invitando il visitatore a guardare oltre gli incubi del ventunesimo secolo e a cercare stimoli più profondi per illuminare futuri alternativi. Nel giardino progettato dall'architetto Luigi Moretti, gli Organismi Artistici Comunicanti, caduti dal cielo con una presenza fragile e informale, evocheranno le “rovine” della quotidianità contemporanea, mentre la luce naturale metterà in risalto scatti fotografici di Terre Rare, immerse tra celle decadenti e scritte incise dai reclusi. La musica e il suono, elementi cruciali dell’installazione, accompagneranno il pubblico in un'esperienza sensoriale completa, ispirata alle teorie di Maurice Merleau-Ponty.
L’evento inaugurale sarà aperto dal direttore dell’Istituto, Antonio Calbi, e dal curatore Sergio Mario Illuminato, con la partecipazione dell’ambasciatore Liborio Stellino, rappresentante permanente d’Italia presso l’UNESCO, e di Alessandra Maria Porfidia, direttrice Scuola Scultura Accademia Belle Arti di Roma. A seguire, in anteprima la visione privata del cortometraggio Vulnerare, opera attualmente in concorso in alcuni dei principali festival internazionali, che sarà introdotta da Giulio Casini, docente della Libera Università del Cinema di Roma. Infine, il pubblico potrà immergersi negli Organismi Artistici Comunicanti installati nel giardino dell'Istituto, accompagnati da una degustazione del vino siciliano Pietradolce, originario delle terre dell’Etna.
Tra i dispositivi artistici sarà presente Jonchets, o Sciangai, un'opera collettiva, a cura delle giovani artiste dell'Accademia di Belle Arti di Roma, che invita a non arrendersi di fronte alle crisi sociali e ambientali contemporanee. Sta a tutti noi - dichiarano - provare a sfilare dalla complessità della quotidianità, ad uno ad uno, il maggior numero possibile di paure e fragilità, cercando un movimento di con-tatto ed e-mozione.
“La cultura è occasione di formazione e di crescita e a volte anche di lotta contro le ingiustizie. Il primo passo per farlo è accettare le nostre stesse fragilità. In un mondo che continua a richiedere la perfezione, noi scegliamo di esaltare la vulnerabilità, la bellezza del gesto semplice, puro”, ha affermato Antonio Calbi, direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Parigi.
“I dispositivi artistici presentati in questo progetto sono stati concepiti come “capsule” storiche di una bellezza e di perfezione divenute effimere”, ha affermato Sergio Mario Illuminato; “scagliate da Prometeo, vogliono fungere ancora-una-volta da catalizzatori per rigenerare spazi più profondi, simili a fuochi sotterranei, che riconducono alle profondità dell'umanità e, da lì, all'infinito del cielo”.
“Il centro intorno al quale ruota tutto il progetto culturale è il tema della vulnerabilità che”, ha spiegato Federico Mollicone, presidente Commissione Cultura della Camera dei Deputati, “si può esprimere esteticamente e trasversalmente in tanti modi. L’arte ha la capacità mitopoietica di rendere questa vulnerabilità - il degrado, il disagio, la sofferenza e la solitudine - in bellezza. Come scrive il curatore Illuminato, “l'arte non è un lusso, ma una necessità vitale”.
Per Marco Maria Cerbo, capo dell’Unità per il coordinamento degli Istituti Italiani di Cultura del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale, “Iosonovulnerabile” traduce uno dei principi cui si ispira l'azione di diplomazia culturale del nostro Paese: quello dell'inclusione, che viene declinato attraverso un riuscito esercizio di collaborazione tra istituzioni pubbliche e non-profit.
“La collaborazione ormai triennale con “Iosonovulnerabile” rafforza il nostro costante impegno nel costruire modelli di sviluppo umano e collettivo che rispecchino la complessità e la bellezza della nostra esistenza”, ha detto Pierluigi Sanna, vicesindaco Città Metropolitana di Roma Capitale.
Per Miguel Gotor, assessore alla Cultura di Roma Capitale, Roma ha una ricca eredità culturale ed una storia che la rende il luogo perfetto per accogliere nuove avanguardie artistiche. Con “Iosonovulnerabile” e il suo curatore Sergio Mario Illuminato, speriamo di aprire nuovi dialoghi creativi, ispirando un profondo ripensamento non solo dell’arte, ma anche della vulnerabilità umana e della memoria storica. Credo che questo progetto possa favorire la nascita di nuove esperienze e riflessioni, rafforzando il ruolo di Roma come una capitale culturale aperta all’innovazione.
“Iosonovulnerabile”, ispirato al libro Corpus et Vulnus di Sergio Mario Illuminato, è un progetto del Movimento VulnerarTe APS, riconosciuto tra le Buone Pratiche Culturali della Regione Lazio, e gode del patrocinio di Parlamento Europeo, Ministero degli Affari Esteri, Regione Lazio, Città Metropolitana di Roma Capitale e Assessorato alla Cultura di Roma Capitale, nonché della collaborazione di Accademia di Belle Arti, Istituto di Istruzione Superiore Statale Piaget Diaz, Associazione culturale blowart, Teatro Valmisa, Società Cooperativa, Università “La Sapienza” di Roma, Orto Botanico, Tipografia Rossini Lab.
“Iosonovulnerabile” è tra le iniziative ufficiali della Ventesima Edizione della Giornata del Contemporaneo promossa da AMACI – Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani e realizzata con il sostegno della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura e la collaborazione della Direzione Generale per la Diplomazia Pubblica e Culturale del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. (aise)