“Italian Screens” al CinéMadArt di Cartagine

TUNISI\ aise\ - Nell'ambito del Festival della creatività italiana in Tunisia non poteva mancare una sezione sulle novità del cinema italiano contemporaneo.
L’Ambasciata d’Italia e l’Istituto Italiano di Cultura di Tunisi, in collaborazione con Cinecittà e la Direzione generale cinema e audiovisivo del Ministero della Cultura e il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, presentano la rassegna "Italian Screens – Nuovo cinema italiano a Tunisi".
Dal 4 al 6 luglio al MadArt di Cartagine il pubblico tunisino avrà la possibilità di assistere alle proiezioni di 4 film italiani fra i più importanti dell’ultima stagione, in rappresentanza di diversi generi cinematografici. L'apertura il 4 luglio con un ospite straordinario: il regista Paolo Genovese (Perfetti sconosciuti, Incantesimo napoletano, I Leoni di Sicilia) che, introdotto dal collega tunisino Mourad Ben Cheick, presenterà “Il primo giorno della mia vita” (2023), un dramma che tocca temi delicati come la riflessione sull’esistenza e le relazioni umane e con un cast eccezionale (Toni Servillo, Valerio Mastandrea, Margherita Buy).
Il 5 luglio si continua con “La Chimera” (2023), il bellissimo film molto amato dalla critica e dal pubblico con il quale la regista Alice Rohrwacher ha confermato l’unicità della sua voce all’interno del panorama italiano e internazionale.
Il 6 luglio “Mary e lo spirito di mezzanotte” (2023) rappresenterà al meglio la grande scuola italiana dei film di animazione con la creazione di un maestro come Enzo D’Alò (La gabbianella e il gatto, Opopomoz, La freccia azzurra), mentre il film conclusivo “Gloria!” (2024) di Margherita Vicario si propone come inaspettata e bellissima novità della stagione in corso (il film è uscito solo da qualche settimana anche in Italia).
“Italian Screens” è un'occasione fondamentale per far conoscere i protagonisti del cinema italiano all'estero, per creare un pubblico che apprezzi le grandi produzioni del momento, ma anche per presentare agli operatori locali il meglio di ciò che il sistema audiovisivo italiano ha da offrire così da incentivare le coproduzioni, la crescita della qualità professionale della nostra industria e l'internazionalizzazione del nostro cinema. (aise)