“Ritratto di città 20/20.000Hz”: il progetto di MASBEDO al Museo del Novecento Milano

MILANO\ aise\ - Dopo Manchester arriva a Milano la mostra del progetto Ritratto di città (20/20.000Hz) di MASBEDO, a cura di Cloe Piccoli, fra i vincitori dell’undicesima edizione di Italian Council, il programma della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura volto alla promozione internazionale dell’arte contemporanea italiana.
Ritratto di Città (20/20.000Hz) ha aperto al pubblico, su iniziativa della Fondazione ICA, l’11 aprile scorso negli spazi del Museo del Novecento di Milano, dove sino al 30 giugno un inedito progetto espositivo restituisce per la prima volta uno scorcio sulla complessa e stratificata ricerca di MASBEDO.
Le sale espositive al quarto piano del Museo, che per la prima volta ospitano una mostra temporanea, dialogano con l’inedita video-installazione multicanale. La mostra è un viaggio fra musica, immagini, città e museo, che entra ed esce dallo schermo, per creare un ambiente immersivo che si estende fino allo spazio della piazza Duomo. L’intera esposizione è un contesto attivo in cui convergono composizioni d’avanguardia e rumori della città, scorci degli studi RAI di Corso Sempione, sale dei Civici Musei del Castello Sforzesco con l’allestimento di BBPR, e paesaggi urbani contemporanei. Nel video, in una trasmissione radiofonica che diventa performance, lo studio di registrazione RAI si trasforma in un laboratorio, in cui performers, compositori, studiosi, teorici del suono, architetti, designers, scienziati, attori, creano un nuovo ritratto di città nell’era della crisi ecologica globale. Qui realtà e finzione si sovrappongono in un racconto fra radio e città, voce e corpo, risata e politica.
Ritratto di città (20/20.000Hz) di MASBEDO nasce dall’attitudine di Nicolò Massazza e Iacopo Bedogni a indagare storie dimenticate, frammenti irregolari, interstizi di tempo, ricerche nascoste che rivelano straordinaria energia: una di queste è la storia dello Studio di Fonologia RAI di Milano fondato nel 1955, e aperto ufficialmente nel 1956. Una storia fondamentale per la musica elettronica e concreta e per la fonologia, un’esperienza che, collocata in una prospettiva contemporanea, riattiva oggi nuovi processi e visioni. Ritratto di città (20/20.000Hz) è il reenactment di Ritratto di città (1954) di Luciano Berio, Bruno Maderna e Roberto Leydi, una sinergia di azioni che ricrea nel contemporaneo quel cortocircuito potente fra radio e città, in cui convergono ricerca d’avanguardia e servizio pubblico. A partire da questa esperienza che ha segnato la storia della musica elettronica, e in cui la radio ha avuto un ruolo fondamentale in una ricerca d’avanguardia e nella sua restituzione al grande pubblico, MASBEDO costruisce un progetto stratificato e multimediale.
In mostra al Museo del Novecento di Milano le immagini catturate in video delle architetture milanesi che maggiormente rievocano l’impegno democratico della ricostruzione, sonorizzate da performance che interagiscono con lo spazio dell’architettura e con lo spazio reale del museo, all’interno del quale il pubblico diviene parte integrante di un'installazione immersiva.
A conclusione della produzione e della promozione internazionale, l’opera video Ritratto di città entrerà a far parte delle collezioni del Museo del Novecento di Milano.
Ritratto di città ha fatto tappa il 14 aprile alla miart – fiera internazionale d’arte moderna e contemporanea di Milano con una conversazione che ha visto la partecipazione di MASBEDO, Cloe Piccoli, Nicola Ricciardi, direttore di miart, e Alberto Salvadori, direttore di Fondazione ICA Milano. Il giorno precedente Ritratto di città è stato anche a Torino alla Fondazione Merz con screening e talk; mentre il 23 aprile il progetto verrà presentato in una conversazione su arte, musica elettronica, architettura e città al MAXXI di Roma, dove l'opera sarà installata nella videogallery sino al 5 maggio. Il mese prossimo l’atteso Public Program con importanti ospiti internazionali si terrà tra Triennale Milano e il Castello Sforzesco e approfondirà temi fra arte, architettura, video, archivio, musica e TV ispirato al respiro multidisciplinare del progetto.
Spiega MASBEDO: “Abbiamo sentito il bisogno di rendere omaggio a una prolifica stagione di vivacità intellettuale come non ce ne sono mai più state in Italia. Stava nascendo una città nuova, unica nel panorama italiano, con una nuova idea di linguaggio, un nuovo approccio all’urbanistica, all’arte, alla letteratura e anche al cinema. Era all’avanguardia proprio grazie a proposte come lo Studio di Fonologia della RAI, un’esperienza di livello internazionale dedicata al suono e alla musica elettronica con caratteristiche che la rendevano unica”.
“Ritratto di città entra ed esce da luoghi, studi, architetture, spazi urbani, per creare un contesto specifico, energico, potente, fatto di suoni, performance, immagini in movimento”, spiega la curatrice del progetto Cloe Piccoli. “In un percorso fra macro e micro, dove l’infinitamente piccolo coincide con l’infinitamente grande, suono e immagine si soffermano su dettagli rimossi, laterali, che invece, come spesso accade nelle opere di MASBEDO, sono passaggi di scala, snodi chiave che aprono ad altri immaginari”.
Ritratto di città è un vero e proprio viaggio per immagini che attraversa lo spazio urbano e lo racconta attraverso una combinazione armoniosa di strumenti creativi. Nel primo capitolo del video le immagini degli Studi RAI di Corso Sempione, progettati da Gio Ponti, si alternano alle sale dei Musei Civici del Castello Sforzesco, intrecciandosi ai frammenti sonori colti dai microfoni installati al ventisettesimo piano della Torre Velasca e rielaborati in studio. Nella seconda parte, invece, Ritratto di città diventa un ecosistema, un fitto programma di interventi e affondi realizzato da una nutrita selezione di artisti, musicisti, performer e esperti di settore contribuisce a costruire l’immagine sfaccettata di una città, Milano, crepitante di energie e in continua trasformazione. Partecipano la performer e vocalist svedese Stina Fors, l’artista Martina Rota, gli attori Camilla Semino Favro e Adriano Di Carlo, lo storico conduttore RAI Radio 3 Pino Saulo responsabile della trasmissione “Battiti”, il biologo David George Haskell, l’etologa Federica Pirrone, il producer e autore Kit Mackintosh, la critica Delia Casadei, il teorico dell’architettura Manuel Orazi e il compositore Nicolas Becker. Traendo ispirazione dai numerosi contributi creativi che hanno reso lo Studio di Fonologia un’avventura unica nel proprio genere, il racconto video di MASBEDO si alterna alla restituzione sonora e all’interpretazione performativa.
Il progetto di MASBEDO ha l’obiettivo di riattivare in una prospettiva contemporanea un’esperienza fondamentale per la creazione di un nuovo linguaggio e una nuova identità culturale di respiro internazionale e d’avanguardia. Ritratto di città sviluppa, oggi, con immagini, suoni, parole, libri e un articolato public program, quell’esperienza in un contesto di scambi internazionali. È così che il linguaggio aperto, fluido, non codificato, non scritto della musica elettronica dello Studio di Fonologia, che dagli studi RAI di Milano si diffonde nella città in video e via etere, si fa veicolo di una rilettura e di una visione innovativa, sperimentale, radicale della cultura del progetto. (aise)