10 anni di “FESTIL_Festival estivo del Litorale”

UDINE\ aise\ - “FESTIL_Festival estivo del Litorale” festeggia i suoi primi dieci anni. Il progetto transfrontaliero del panorama teatrale italiano che coinvolge tre nazioni, Slovenia, Croazia e Italia, raggiunge un piccolo grande traguardo.
In dieci anni di attività, “FESTIL”, diretto in Friuli Venezia Giulia da Tommaso Tuzzoli e Federico Bellini e organizzato da Tinaos, ha cambiato città, volti, proposte, ma soprattutto ha incrementato potentemente la sua rete di relazioni, allargando non solo il respiro internazionale dei suoi partner ma anche l’arco temporale in cui le sue attività si svolgono.
Dal 18 giugno al 5 agosto torna così fra i comuni di Udine, Trieste, Gradisca d’Isonzo (GO) e Duino Aurisina (TS) la parte più calda della decima edizione di “FESTIL_Festival estivo del Litorale”, che proseguirà, da fine agosto fino a dicembre, con l’ospitalità di nuovi spettacoli e la coda del progetto di drammaturgia “Futuro Passato”, giunto alla quarta edizione, in pochi anni diventato un punto di riferimento per la drammaturgia italiana emergente, per cui è nata anche una rete internazionale di cui Tinaos è soggetto capofila.
FESTIL è “un progetto in crescita”, commenta Tommaso Tuzzoli, co-direttore artistico, “capace di investire tutti gli aspetti di cui esso si compone: residenze di scrittura teatrale, formazione e tutoraggio, laboratori rivolti a studenti, indagini sul territorio, creazione di nuovi testi e loro pubblicazioni, ospitalità di compagnie nazionali ed internazionali, azioni di scouting, produzione e coproduzione, azioni di audience development collegate ai territori di riferimento, laboratori aperti alla comunità, partecipazione a reti regionali, nazionali e internazionali, costruzione di nuove reti con strutture e attività del sistema culturale teatrale, private e pubbliche”.
Nuove e storiche collaborazioni si uniscono per festeggiare questa decima edizione, realizzata con il contributo della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e del Comune di Udine – UdinEstate 2025, con il sostegno del Comune di Gradisca d’Isonzo e de Le Fondazioni Casali, in stretta collaborazione con CSS Teatro stabile di innovazione del Friuli Venezia Giulia e con Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia. La manifestazione gode inoltre del partenariato di Primorski Poletni Festival, Hrvatsko Narodno Kazaliste Ivan pl Zajc/Teatro nazionale I. Zajc di Fiume (HR), Dipartimento di Studi umanistici e del patrimonio culturale dell’Università degli Studi di Udine, ZaTroCaRaMa, RicercArti, La Contrada – Teatro Stabile di Trieste, Straligut Teatro, Zakon Teatar, Gllugl e tutta la rete di Futuro Passato, i partner tecnici Sonar e B&B I personaggi e i media partner Radio Onde Furlane e Radio Punto Zero. FESTIL è inoltre in attesa della riconferma da parte del MiC come festival di prosa riconosciuto tra i soggetti dell’FNSV (ex FUS) e del sostegno da parte della Fondazione Friuli.
P.P.F. Primorski Poletni Festival /Festival estivo del Litorale (SLO) e Hrvatsko Narodno Kazaliste I. Pl. Zajc / Teatro Nazionale Croato Zajc (HR), di cui è parte il Dramma Italiano, sono i partner internazionali che accompagnano il percorso di FESTIL da diversi anni, garantendo di osservare la scena slovena e quella croata, di dialogare sulle scelte artistiche e di promuovere presso le comunità italiane all’estero le attività del festival. Sul territorio italiano si rinsalda la rete intra-regionale con il CSS Teatro stabile di innovazione del FVG e il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia. Con il primo, FESTIL promuove la realizzazione di 16 spettacoli in scena a Udine, programmati in collaborazione tra FESTIL e Teatro Contatto Estate, la stagione del CSS, e il Comune di Udine - UdinEstate 2025; mentre a Trieste sono 8 gli spettacoli, di cui 3 realizzati in Sala Bartoli in condivisione con il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia. Non solo. La relazione costruita con il CSS Teatro stabile di innovazione del FVG, tra i principali partner di “Futuro Passato”, progetto che dirama la sua azione per tutto l’anno, prosegue anche oltre la parte estiva di FESTIL. Anche quella con il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia subisce per il 2025 una forte spinta propulsiva, la quale permetterà a FESTIL di avere una finestra delle sue proposte autunnali in Sala Bartoli condivise con la Stagione 2025/2026 del teatro regionale. Proseguono anche, portando avanti con successo il dialogo iniziato due anni fa, le collaborazioni con le città di Gradisca d’Isonzo e di Duino Aurisina, che ospitano rispettivamente 2 e 1 spettacolo. Grazie al partenariato e al sostegno del Comune di Gradisca d’Isonzo, tra le sedi del festival ci sarà la Corte Marco d’Aviano (e in caso di pioggia la Sala Bergamas), mentre a Duino Aurisina, in collaborazione con ZaTroCaRaMa, la sede sarà il Kulturni Dom Igo Gruden, uno spazio coerente con le intenzioni di FESTIL di realizzare uno scambio con le comunità, come quella slovena, fortemente presenti sul territorio.
L’attività di FESTIL non è solo in grado di coinvolgere tre delle quattro province del Friuli Venezia Giulia, ma guarda ai territori oltre regione per creare relazioni e costruire ponti con l’area balcanica, si fa capofila di progettualità nazionali e lo fa osservando le esperienze artistiche più significative della scena italiana e internazionale, con un occhio di riguardo anche verso le realtà emergenti, che sono protagoniste, ad esempio, della rete italiana In-Box di cui Tinaos è partner dal 2019.
27 spettacoli, di cui 11 prime nazionali, 2 laboratori, incontri. La decima edizione di FESTIL osserva il nuovo per anticipare il futuribile con un cartellone che racconta il senso di cura per visioni condivise e la ricerca spasmodica di nuovi autori e modalità di messe in scena.
Amplissima la sezione dedicata ai più piccoli, “Mini FESTIL”, un vero e proprio festival dentro il festival, con 7 spettacoli tout public. Anche la sezione dedicata alla danza, “Dance Me to FESTIL”, subisce un potenziamento rispetto allo scorso anno, con 3 spettacoli e 2 laboratori di movimento gratuiti, uno per bambini e uno per adulti di ogni età. Non mancherà la musica, anche dal vivo, ad attraversare molti degli spettacoli in programma, così come ci saranno incontri con il pubblico e una tavola rotonda, che verteranno sulle molteplici strade percorse dalla drammaturgia contemporanea, al centro anche del progetto Futuro Passato - di cui è tutor Federico Bellini - che si articolerà nelle letture sceniche dei testi composti dagli autori finalisti dell’edizione 2024 (“Futuro Passato - memoria di un viandante”) e in quelle di pièce già realizzate ed inedite (“Futuro Passato - esplorazioni drammaturgiche”), a firma di due tra le più apprezzate autrici teatrali italiane, Magdalena Barile e Linda Dalisi, con l’obiettivo di promuoverne la conoscenza sui territori.
Sono ospiti della decima edizione di FESTIL: Francesca Osso/Gabriele Gerets Albanese, Federica Fracassi/Irene Petra Zani, Tajda Lipicer/Giulio Settimo, Dino Lopardo/Gommalacca Teatro, Antonio Panzuto, Aida Talliente, Elsa Martìn, Girolamo Lucania/Letizia Russo, Mariano Dammacco/Serena Balivo, Renata Viganò/Cinzia Spanò, Teresa Vila, Ksenija Martinovic, Magdalena Barile, Mirko Soldano, Gllugl (HR), Jonathan Lazzini, Linda Dalisi, ZaTroCaRaMa, Zakon Teatar (HR), Roberta Ferrara/Equilibrio Dinamico, Silvia Gribaudi/Marta Dalla Via, Frosini/Timpano, UnterWasser, Federica Rosellini, Desy Gialuz, Babilonia Teatri, Roberto Anglisani, Angelo Floramo/Fior delle Bolge.
IL PROGRAMMA
Il festival si apre a Udine, dove tutti gli spettacoli si svolgono al Teatro S. Giorgio in collaborazione con Teatro Contatto Estate, la Stagione lunga un anno del CSS.
Il 18 giugno si inaugura con la prima nazionale di “17 rue des fossés, Saint-Marcel”, uno spettacolo musicale nato da un viaggio tra Vienna, Praga, Salisburgo e Parigi di Francesca Osso, attrice e qui anche autrice e voce, e del sound designer Gabriele Gerets Albanese (ore 21), una produzione CSS in collaborazione con Tinaos. A Trieste si parte il 19 giugno, in Sala Bartoli, sede che ospita gli spettacoli in collaborazione con il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia: qui debutta lo spettacolo scritto da Irene Petra Zani “Peitho – Persuasione”, sulla figura del filosofo goriziano Carlo Michelstaedter, testo vincitore del bando di drammaturgia FUTURO PASSATO e il premio di produzione di FESTIL 25. Il concept è di una delle più premiate e conosciute attrici teatrali italiane, Federica Fracassi, affiancata in scena da Dimitrios Papavasiliu e dal sound designer Shari DeLorian. Si prosegue a Udine il 20 giugno con un’altra prima nazionale, “Gora” di Tajda Lipicer, con Francesca Boldrin e Mattia Vodopivec diretti da Giulio Settimo, una coproduzione Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia e Teatro delle Marionette di Lubiana (Lutkovno Gledališče), la leggenda della nascita di Gorizia e Nova Gorica narrata a spettatori dai 6 anni in su. Il 23 giugno, sempre a Udine va in scena “Affogo”, uno spettacolo di Dino Lopardo, finalista In-Box 2024/25, che indaga diversi temi tra cui il bullismo. Ancora a Udine, il 24 giugno, con “Omero Odissea. Canto per oggetti e voce”: il celebre poema che ripercorre le disavventure del protagonista Ulisse diventa uno spettacolo per grandi e bambini dai 6 anni, con figure e macchine di Antonio Panzuto, la voce recitante di Giancarlo Previati e i suoni e la regia di Alessandro Tognon. Tappa a Gradisca d’Isonzo, dove alla Corte Marco d’Aviano il 25 giugno ci sarà “Donne che cambiano il mondo”, racconti e musica di Aida Talliente per voce e musica di Elsa Martìn, una dedica tutta femminile che raccoglie storie provenienti da varie parti del mondo per rendere omaggio alla determinazione e alla tenacia delle donne. Si torna a Trieste in Sala Bartoli il 26 giugno (e a Udine il 27 giugno) per la prima nazionale di “Molly” con Letizia Russo, scritto e diretto da Girolamo Lucania, la storia d’amore fra due ragazze identiche che si frequentano solo online, finché una delle due scompare, un mistero sulla generazione social che prende spunto da un fatto di cronaca realmente accaduto. Sempre in Sala Bartoli torna la compagnia Dammacco/Balivo, che porta sul palco la storia di un triangolo amoroso, “Spezzato è il cuore della bellezza”, in scena il 30 giugno. Il 1° luglio nuova tappa alla Corte Marco d’Aviano di Gradisca d’Isonzo, dove va in scena “L’Agnese va a morire”, dal romanzo di Renata Viganò, con un’altra autrice e attrice cara a FESTIL, Cinzia Spanò, che fa ritorno per il terzo anno consecutivo. A Trieste, 2 e 4 luglio saranno dedicati al progetto “Futuro Passato”: al Teatro dei Fabbri, il 2 luglio ci saranno le letture sceniche di “Basta dire no” (a cura di Federico Bellini), testo di Teresa Vila finalista dell’edizione 2024 di “Futuro Passato – memoria di un viandante”, dedicata a Carlo Michelstaedter, e a seguire, in prima nazionale, “La casa del sole nascente”, lettura scenica a cura di Tommaso Tuzzoli del testo di Magdalena Barile, per “Futuro Passato – esplorazioni drammaturgiche”, sezione che promuove la diffusione di testi scritti da autori affermati della scena nazionale. Il 4 luglio, nello stesso luogo, sarà la volta di Jonathan Lazzini e del suo “Qualcosa che inseguiamo con rabbia”, testo che ha ricevuto la Menzione speciale a “Futuro Passato – memoria di un viandante” e di cui viene presentata in prima nazionale la lettura scenica a cura di Federico Bellini. Seguirà per “Futuro Passato – esplorazioni drammaturgiche” la lettura scenica, sempre a cura di Bellini e in prima nazionale, di “Pulci nella pelle” di Linda Dalisi, altro nome importante della drammaturgia italiana. Il 9 luglio FESTIL va al Kulturni Dom Igo Gruden a Duino Aurisina, dove arriva in prima nazionale “Vedo, sento, parlo”: Giulio Settimo, Luca Sacher e Massimo Stenta viaggiano tra parola, musica e arte visiva dal vivo per immergere gli spettatori in un’esperienza sensoriale straordinaria. Altra prima nazionale, ancora il 9 luglio ma a Udine, “Još si zelen! / Sei ancora verde!”, una produzione Zakon Teatar per un pubblico dai 3 anni in su, un piccolo varietà per grandi emozioni, con burattini, marionette e pupazzi che animeranno la scena in un susseguirsi di numeri teatrali.
La danza, con la sezione Dance Me To FESTIL, si prende la scena dal 13 al 15 luglio, a Udine. Il 13 luglio in orari e luoghi da definire ci saranno due laboratori gratuiti: il primo, per bambini dai 7 ai 10 anni, “Regalami un gesto – DAP_Dance and Play” è condotto da Martina Tavano: vi si esploreranno tutti i modi di comunicare senza parlare, non solo con le mani, ma anche con le espressioni del viso e con gli atteggiamenti del corpo; il secondo è a cura di Roberta Ferrara, coreografa di Equilibrio Dinamico, che con “Equilibrio Dinamico Pathway” trasmetterà la pratica da lei sviluppata, ispirata ai principi dello yin e dello yang, accompagnando i partecipanti in un viaggio introspettivo fra tecnica e poesia. Si prosegue ancora con Roberta Ferrara e l’Equilibrio Dinamico Ensemble il 14 luglio al Teatro S. Giorgio a Udine, dove vanno in scena due coreografie, “I Would I Were a Bird” e “La Bohème – l’amore che sfiora l’eterno”: senza una drammaturgia imposta, la prima si trasforma in un’esperienza di pura energia, un dialogo tra il corpo e il potere ipnotico e avvolgente della musica della Tracia; la seconda è invece un’emozionante rilettura dell’intramontabile opera pucciniana. Il 15 luglio, sempre al Teatro S. Giorgio, “The Doozies – Eleonora Duse, Isadora Duncan e noi” di e con l’attrice Marta Dalla Via e la coreografa e performer Silvia Gribaudi, uno spettacolo ispirato alla rivoluzione artistica e umana di due eroine che hanno vissuto per e nella danza, per e nel teatro. Torna a FESTIL il 16 luglio, al Teatro dei Fabbri di Trieste, una delle coppie d’arte e di vita più irriverenti del panorama italiano, Frosini/Timpano, in scena con “Sì l’ammore no”, spettacolo che attraversa modelli e stereotipi sull'amore e sul rapporto tra i due sessi. Si torna a Udine per “Out”, nella programmazione di Mini FESTIL il 17 luglio, un’originale fiaba di formazione raccontata attraverso il linguaggio immaginifico del teatro di figura, un’opera poetica per adulti e bambini dai 6 anni prodotta dalla compagnia UnterWasser. Performer due volte Premio Ubu Under35, regista, drammaturga, illustratrice e musicista, Federica Rosellini porta in scena a Udine il 22 luglio un a solo di parole e musica elettronica suonato live, “Hildekurt”, liberamente ispirato alla vita e alle opere di Hildegard von Bingen e Kurt Cobain. Desy Gialuz mette in scena per piccoli spettatori (dai 3 anni) il 24 luglio a Udine “Dorita CosaSenti”, spettacolo produzione CSS in cui ogni emozione diventa un mistero da risolvere, un abito da indossare, un’esperienza che porta la protagonista sempre più vicino a “casa”, il posto sicuro dove le emozioni possono essere vissute appieno. Torna a FESTIL anche la pluripremiata compagnia Babilonia Teatri, Leone d’Argento alla Biennale 2016, che il 29 luglio andrà in scena a Udine con “Pedigree”, uno spettacolo che attraversa le difficoltà di una nuova generazione alle prese con genitori biologici e genitori di fatto, con nuove problematiche di identità e di coscienza. Per un pubblico dai 4 anni c’è poi il 31 luglio a Udine “L’avventura di Nino”, una produzione CSS, di e con Roberto Anglisani, altro artista caro a FESTIL, che affronta il tema della paura suggerendo modi emozionanti per contrastarla. Il 5 agosto, ancora a Udine, in prima nazionale “Io sono moltitudine” prodotto da Tinaos, di e con Angelo Floramo, accompagnato in scena dalle musiche dal vivo del gruppo Fior delle Bolge, viaggio narrativo e musicale tra le molteplici identità della città di Gorizia. (aise)