A Città del Messico “Windows On Elsewhere – 60 Refugees 60 Views” nei disegni di Matteo Pericoli

CITTÀ DEL MESSICO\ aise\ - “Windows On Elsewhere – 60 Refugees 60 Views” è la mostra dell’artista, architetto e scrittore di fama internazionale Matteo Pericoli, che si è aperta il 13 ottobre all’Istituto Italiano di Cultura di Città del Messico, dove sarà allestita sino al 9 novembre.
L’esposizione, promossa dallo stesso Istituto in collaborazione con Art for Human Rights, UNHCR, WOLA (l’Ufficio di Washington per l’America Latina) e Front Line Defenders, presenta 60 disegni di Pericoli che raffigurano le finestre reali di sessanta persone di tutto il mondo costrette a fuggire dai loro Paesi. I disegni sono accompagnati da brevi testi scritti dai rifugiati che descrivono il loro viaggio da “altrove”, ispirati dalla vista dalla finestra disegnata.
Oggi nel mondo ci sono più rifugiati e sfollati interni che in qualsiasi altro momento della storia mondiale. Molti di loro erano difensori dei diritti umani prima di fuggire. Alcuni sono diventati difensori dei diritti umani a seguito della loro esperienza.
I rifugiati di questa mostra descrivono cosa si prova a essere costretti a lasciare la propria casa, il proprio Paese e, in molti casi, i propri cari. Le loro storie sono estremamente personali ed emotive e rivelano la complessità, l’intensità e il dolore insiti nel viaggio di un rifugiato.
“Windows On Elsewhere – 60 Refugees 60 Views” mira a far luce sull’esperienza vissuta dei rifugiati e a dare voce alle loro storie.
Art for Human Rights, che ha prodotto la mostra e fornito consulenza ai rifugiati partecipanti, ha espresso la speranza che questa mostra contribuisca, per quanto piccola, a una migliore comprensione delle difficoltà e delle sfide affrontate dai rifugiati e a una maggiore disponibilità a mostrare generosità, comprensione, empatia e sostegno.
Matteo Pericoli nasce a Milano e si laurea alla Facoltà di Architettura del Politecnico di Milano. Nel 1995 si trasferisce a New York dove lavora come architetto, illustratore, autore, giornalista e insegnante. Dal 1997 al 2000 lavora nello studio dell’architetto Richard Meier ed è l’architetto responsabile della Chiesa del Giubileo di Roma. I suoi disegni sono stati pubblicati in varie testate sia europee sia statunitensi, tra cui The New York Times, The New Yorker, The Observer, La Stampa e Bell’Italia. I suoi articoli sono stati pubblicati in vari periodici italiani. Nel 2007 completa Skyline of the World, un murale lungo 120 metri per il terminal dell’American Airlines all’aeroporto internazionale John F. Kennedy di New York.
Nel 2010 Matteo Pericoli fonda il Laboratorio di architettura letteraria, un workshop che ha portato in varie istituzioni nel mondo, tra cui: Columbia University di New York, Hebrew University of Jerusalem, National Taiwan University a Taipei, Dipartimento di architettura dell’Università di Ferrara, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo e Scuola Holden a Torino, Southwestern University in Texas, oltre che nelle scuole superiori di Maryland, California, Oklahoma e Torino.
Nel 2022 esce, edito da Il Saggiatore, “Il grande museo vivente dell’immaginazione. Guida all’esplorazione dell’architettura letteraria” che raccoglie, in un libro-edificio, le esperienze dei 10 e più anni di insegnamento con il LabLitArch. La rubrica Architetture letterarie è stata pubblicata dal Paris Review Daily, La Stampa e dal settimanale Pagina99.
I suoi libri sono stati pubblicati negli Stati Uniti, nel Regno Unito, in Italia, Corea del Sud, Taiwan e Cina.
Matteo Pericoli ha insegnato architettura e illustrazione alla Saint Ann’s School di Brooklyn, NY, ed è stato visiting professor alla Facoltà di architettura del Politecnico di Torino, città dove ora vive con la sua famiglia. (aise)