“Dentro Lorenzo Lotto”: l’Accademia Carrara di Bergamo accoglie la Pala di San Bernardino

BERGAMO\ aise\ - Nel 500° anno dalla partenza di Lorenzo Lotto (Venezia 1480 – Loreto 1556/1557) da Bergamo dopo 12 anni di intensa attività, l’Accademia Carrara celebra l’artista ospitando eccezionalmente in museo la Pala di San Bernardino, capolavoro proveniente dall’omonima chiesa, attualmente chiusa al pubblico. Un progetto di tutela e di sostegno nei confronti della comunità e, insieme, l’occasione per ammirare da vicino uno dei dipinti più felici e ispirati del maestro veneziano. La presenza della grande Pala all’interno della Carrara e la sua temporanea musealizzazione offrono al pubblico una prospettiva nuova rispetto a quella abituale, permettendo ai visitatori di “entrare dentro Lorenzo Lotto” per ammirare dettagli pittorici e narrativi che, nella collocazione originaria nella chiesa, risultano diversamente percepibili.
Il progetto, che si è aperto l’11 aprile e sarà in allestimento sino al 31 agosto, a cura di Maria Luisa Pacelli, si intitola “Dentro Lorenzo Lotto. La Pala di San Bernardino, la fotografia di Axel Hütte”. In concomitanza, infatti, l’Accademia accoglie anche una mostra fotografica di Axel Hütte (Essen 1951), dedicata a opere di Lotto presenti a Bergamo e sul territorio.
L’esposizione di uno dei più importanti rappresentanti della Scuola di Düsseldorf, a cura di Filippo Maggia, è allestita al primo piano del museo. Nelle fotografie, realizzate con tecniche tradizionali e moderne e stampate in diversi formati, i dipinti di Lotto sono messi in relazione con lo spazio che li ospita, sia relativamente all’architettura sia alla luce, con il fine di restituire l’ambiente nel suo complesso e l’atmosfera sacra dei siti.
Parte dell’esperienza di “Dentro Lorenzo Lotto” è l’approfondimento offerto al pubblico grazie alla visita della collezione permanente della Carrara, che vanta uno dei più importanti corpus lotteschi, con sette capolavori del maestro, in grado di tracciare i punti salienti del suo linguaggio figurativo autonomo e personale. La ricca collezione del museo permette, inoltre, di tracciare un filo narrativo dai maestri veneziani di Lotto come, tra gli altri, Alvise Vivarini e soprattutto Giovanni Bellini, fino ai contemporanei Andrea Previtali e Giovanni Busi detto Cariani, con i quali Lotto divide le committenze in città, sempre sperimentando soluzioni e iconografie inedite.
L’Accademia Carrara è il punto di partenza ideale per un tour tra i capolavori di Lotto a Bergamo, e non solo, in un itinerario che si snoda alla scoperta o riscoperta della sua straordinaria eredità nel territorio.
Durante il periodo di mostra sono in programma visite speciali in museo e in città, un ciclo di conferenze e attività per tutti i tipi di pubblico, comprese scuole di ogni ordine e grado. Accompagna la mostra un catalogo a cura di Maria Luisa Pacelli con saggi di Massimo Ferretti, Enrico Maria Dal Pozzolo e Filippo Maggia.
Con questo progetto Accademia Carrara, insieme al Museo Diocesano, interpreta appieno il suo ruolo sociale, assicurando alla Pala di San Bernardino una sede temporanea adeguata e sostenendo economicamente la ristrutturazione della chiesa, con una donazione diretta e con la destinazione di parte del ricavato dei biglietti. (aise)