“Disegno della scultura: Rodin e Medardo” a Zurigo negli scatti di Angelo Garoglio

ZURIGO\ aise\ - Il rapporto tra scultura e fotografia è il tema della mostra fotografica “Disegno della scultura: Rodin e Medardo” di Angelo Garoglio, che si terrà dal 27 marzo al 13 aprile alla Photobastei di Zurigo.
L’esposizione svelerà come gli scultori Auguste Rodin e Medardo Rosso abbiano utilizzato la fotografia nel loro lavoro, nella seconda metà dell’Ottocento e all’inizio del Novecento, e come l’artista Angelo Garoglio utilizzi oggi il linguaggio della fotografia per analizzare l’opera dei due scultori.
Auguste Rodin (Parigi, 1840 – Meudon, 1917) si pose il problema della resa della luce nella conservazione della dimensione plastica e monumentale della scultura: il problema del movimento, dell’attimo e del frammento di vita. Come scrisse Medardo Rosso (Torino, 1858 – Milano, 1928), “un’emozione è come un momento che lampeggia e subito svanisce; l’artista la segue e la invita a non andarsene”. Un’innovazione tecnica, la fotografia, che nella seconda metà dell’ottocento conosceva uno sviluppo impetuoso, permise a entrambi gli artisti di ripensare un’arte antica - la scultura - in prospettive rivoluzionarie.
Classe 1951, milanese di nascita e torinese di adozione, Angelo Garoglio lavora e riflette su Rodin dall’adolescenza. Oltre che in Italia, ha esposto in Francia, Regno Unito, Irlanda e Svizzera. (aise)