Drift: una nuova installazione nel cortile Palazzo Strozzi a Firenze

FIRENZE\ aise\ - Nell’ambito del programma Palazzo Strozzi Future Art, in collaborazione con la Fondazione Hillary Merkus Recordati, si è inaugurata il 14 ottobre in Palazzo Strozzi a Firenze una spettacolare installazione site-specific realizzata dal duo olandese Drift e allestita nel cortile rinascimentale del palazzo sino al 26 gennaio 2025.
Celebre per installazioni, opere e progetti performativi che uniscono arte e tecnologia, Drift offre una nuova prospettiva sull’interazione tra uomo, natura e spazio.
L’installazione invita a re-immaginare il contesto storico di Palazzo Strozzi come un luogo di esplorazione contemporanea. Ogni visitatore diventa protagonista attivo di un’esperienza immersiva e multisensoriale, che apre a una riflessione sul nostro rapporto con la natura e lo spazio che ci circonda. Il cortile si trasforma in un palcoscenico dove arte, scienza e tecnologia dialogano in modo poetico e coinvolgente.
La collaborazione, la sperimentazione tecnologica e la commistione tra discipline sono elementi chiave nel lavoro di Drift. Il duo lavora in stretta sinergia con scienziati, programmatori, musicisti, danzatori e altri artisti visivi per creare opere che esplorano temi come l’interazione tra natura e tecnologia, il rapporto tra conoscenza e intuizione, e il dialogo tra scienza e poesia.
Fondato ad Amsterdam nel 2007 da Lonneke Gordijn e Ralph Nauta, Drift è noto per le sue installazioni interattive che intrecciano temi ambientali, natura umana e tecnologia. Le loro opere, spesso ispirate a fenomeni naturali, offrono esperienze poetiche e meditative, invitando il pubblico a riflettere sulla relazione tra l’individuo e la collettività e sull’impatto della tecnologia nella società.
Il lavoro di Drift si basa su una costante ricerca e sperimentazione, collaborando con esperti di vari campi per realizzare progetti immersivi e totalizzanti. Il loro obiettivo è creare un dialogo tra opposti, tra natura e artificio, scienza e poesia, proponendo una nuova visione del mondo attraverso l’arte. (aise)