Fondazione Arnaldo Pomodoro e Fondazione ICA Milano insieme per il Premio Arnaldo Pomodoro per la Scultura – VIII Edizione

Fondazione Arnaldo Pomodoro

MILANO\ aise\ - Fondazione Arnaldo Pomodoro e Fondazione ICA Milano uniscono le forze in una nuova partnership volta a infondere energia e ampliare la portata internazionale del Premio Arnaldo Pomodoro per la Scultura.
Istituito nel 2006 per volontà di Arnaldo Pomodoro, il riconoscimento è destinato ai giovani che intendono perfezionare ed estendere gli aspetti sperimentali di un nuovo lavoro sul linguaggio espressivo e intellettuale.
Il Premio è tra i pochi riconoscimenti specificatamente dedicati alla scultura ed è destinato a un artista di età compresa tra i 25 e i 45 anni la cui ricerca individuale esprima una riflessione sull’idea stessa di pratica scultorea. Non ponendo alcun limite nell’uso dei materiali e strumenti o nella scelta dei linguaggi espressivi, il Premio mira a valorizzare quegli artisti che offrono un contributo concreto allo sviluppo della scultura in ambito contemporaneo, puntando i riflettori sulle relazioni tra passato, presente e futuro.
L’avvio della collaborazione tra Fondazione Arnaldo Pomodoro e Fondazione ICA Milano rappresenta un importante capitolo nella valorizzazione della libera sperimentazione della pratica scultorea, con particolare attenzione alle molteplici relazioni che la scultura intreccia con altre discipline come il design e la progettazione architettonica e urbanistica.
Inoltre, a partire da quest’anno, grazie al prezioso contributo di Venini SpA, il premio in denaro passa da 10.000 a 30.000 euro, rafforzando così il sostegno del Premio alla ricerca e alla sperimentazione dell’artista che vincerà l'ottava edizione.
“Sostenere il talento e la creatività delle nuove generazioni è un valore fondamentale per Venini, che da oltre un secolo intreccia tradizione e innovazione attraverso la lavorazione del vetro. La nostra collaborazione con la Fondazione Arnaldo Pomodoro si inserisce in questo percorso, promuovendo un dialogo tra arti e mestieri e dando spazio a visioni inedite nel panorama della scultura contemporanea”, afferma Silvia Damiani, vicepresidente del Gruppo Damiani e presidente di Venini.
Durante la conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa, Fondazione Arnaldo Pomodoro e Fondazione ICA Milano hanno annunciato la shortlist degli artisti finalisti, selezionati dalla Giuria a partire da una rosa di candidati proposti dal Comitato di selezione. Gli artisti della shortlist saranno invitati a esporre in una mostra collettiva negli spazi del 1° piano di Fondazione ICA Milano nella primavera 2026, a cura di Federico Giani e Chiara Nuzzi, curatori delle due Fondazioni promotrici.
Gli artisti selezionati sono: Bronwyn Katz (1993 – Kimberley, Sudafrica), Dan Lie (1988), Công Tùng Truong (1986 – Dak Lak, Vietnam), Luana Vitra (1995 – Contagem, Brasile) e Ji Yu (1985 – Shanghai, Cina).
Ogni finalista sarà chiamato a esporre una nuova opera, che verrà inclusa nelle valutazioni finali della Giuria. Il vincitore o la vincitrice del Premio sarà annunciato durante l’opening della mostra collettiva in programma per il 2026.
Il Comitato di selezione include: Alvin Li, curatore di International Art alla Tate Modern di Londra; Diane Sousa da Silva Lima, curatrice indipendente; Gabi Ngcobo, direttore del Kunstinstituut Melly di Rotterdam; Billy Tang, direttore esecutivo e curatore di Para Site a Hong Kong; e Gaëtane Verna, direttore esecutivo del Wexner Center for the Arts di Columbus, in Ohio.
La Giuria è presieduta da Anne Reeve, curatrice dell’Hirshhorn Museum and Sculpture Garden di Washington, e composta da: Federico Giani, curatore di Fondazione Arnaldo Pomodoro; Sohrab Mohebbi, direttore dello Sculpture Center di New York e membro del Comitato scientifico di Fondazione Arnaldo Pomodoro; Julia Morandeira Arrizabalaga, direttrice degli Studi al Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofía; e Chiara Nuzzi, curatrice e manager editoriale di Fondazione ICA Milano.
La nuova partnership con Fondazione ICA Milano e il rinnovato approccio curatoriale del Premio mettono in evidenza i temi e le visioni artistiche internazionali che lo caratterizzano con l’obiettivo di promuovere l’arte contemporanea e valorizzare il supporto alle giovani generazioni.
Vale ancora oggi quanto dichiarato da Arnaldo Pomodoro in occasione della prima edizione del Premio: “La dimensione internazionale del concorso è parte costitutiva del progetto, in un momento storico in cui è fondamentale confrontarsi con un respiro culturale disteso e ampio. Sarà interessante veder lavorare questi artisti tutti insieme, durante l’allestimento della mostra, e mettere a confronto le diverse esperienze e sensibilità, in una sorta di cantiere o di officina della creazione”. Il Premio mira così a incentivare una ricerca artistica che non si limiti all’estetica, ma che esplori nuove frontiere concettuali e relazionali. (aise)