Giuseppe Penone artista dell’anno: evento speciale all’IIC di Stoccolma

STOCCOLMA\ aise\ - Il 28 maggio alle 17:30 l’artista Giuseppe Penone sarà ospite dell’Istituto Italiano di Cultura di Stoccolma per un evento speciale. Durante la serata presenterà la sua scultura The Inner Flow of Life, creata appositamente per il Parco delle Sculture della Principessa Estelle. A partire dal 30 maggio, l’opera entrerà a far parte in modo permanente del paesaggio artistico di Stoccolma e in particolare dell’isola di Djurgården. Si tratta di un riconoscimento importante per la cultura del nostro Paese e per l’impatto che le sue espressioni contemporanee continuano ad avere in tutto il mondo.
Penone è uno dei maggiori artisti italiani del secondo Novecento, protagonista del movimento Arte Povera, scelto quest’anno dalla Princess Estelle Cultural Foundation per realizzare una scultura da collocare all’interno del Parco delle Sculture della Principessa Estelle a Djurgården. Oltre all’artista e al direttore dell’Istituto Francesco Di Lella, interverranno l’ambasciatore Michele Pala e Sara Sandström, direttrice esecutiva di PREKS.
La serata sarà ricca di attività per celebrare Penone. Inoltre verrà inaugurata la mostra Trascrizione musicale della struttura degli alberi dello stesso Penone, che sarà visitabile all’Istituto dal 28 maggio e fino al 30 settembre.
La mostra nasce da un progetto realizzato ad Ardèche in Francia incentrato, come spesso accade nel caso del lavoro artistico di Penone, sugli alberi. L’artista ha colpito quattordici alberi con un mazzuolo di gomma e il suono prodotto è stato registrato, dilatato, analizzato e tradotto in note. In questo modo, Penone racconta la storia di ciascuno dei quattordici alberi e del paesaggio che li circonda attraverso le loro vibrazioni. A partire da queste trascrizioni musicali sono state registrate sette incisioni dove alcuni musicisti hanno espresso con l’ausilio dei loro strumenti l’essenza degli alberi. Tale progetto ha assunto anche la forma di un libro, alla base della mostra presso l’Istituto. Per l’occasione, le trascrizioni musicali di Penone verranno eseguite in un’inedita performance dal vivo da parte del sassofonista Jörgen Pettersson. La performance è stata resa possibile grazie alla curatela di Ivo Nilsson che ha adattato lo spartito di Penone per sassofono basso. Grazie a quest’esperienza, il lavoro di Penone sulla struttura degli alberi permetterà un dialogo originale tra arte e musica, all’insegna della ricerca sul carattere comune delle diverse espressioni dell’uomo e del contatto con la natura, che da sempre caratterizza la poetica dell’artista.
Giuseppe Penone è nato nel 1947 a Garessio, in provincia di Cuneo. Ha esordito alla fine degli anni ’60, ben presto diventando uno degli esponenti di spicco del movimento Arte Povera. Durante la sua carriera, Penone indaga concetti come il tempo, l’essere umano e la natura, sottolineando come tutto nel mondo sia collegato. Viene descritto come un maestro dei materiali con la capacità di rendere l’invisibile visibile e reale l’impossibile.
Le opere di Giuseppe Penone sono state esposte presso importanti istituzioni come il Solomon R. Guggenheim Museum, il Rijksmuseum, lo Yorkshire Sculpture Park e i giardini di Versailles. Ha partecipato a diverse edizioni della Biennale di Venezia e di Documenta a Kassel. Penone è inoltre presente nelle collezioni del Metropolitan Museum, del MoMA, del Centre Pompidou, della Galleria Nazionale d’Arte Moderna, del Tate Modern e del Moderna Museet a Stoccolma. Ha ricevuto premi prestigiosi, tra cui il Praemium Imperiale International Arts Award 2014 e il Rolf Schock-priset för de visuella konsterna 2001, assegnato da Konstakademien. Nel 1989 Penone è stato il primo artista straniero a essere nominato al Turnerpriset, mentre nel 2023 è diventato membro dell’Accademia Francese. (aise)