“Italia sui pedali” all’Istituto Italiano di Cultura di Amburgo

AMBURGO\ aise\ - Si terrà il 6 marzo il vernissage della mostra “Italia sui pedali” che sarà allestita sino all’6 giugno all’Istituto Italiano di Cultura di Amburgo. Alla serata, moderata e tradotta in tedesco dal giornalista Jörg Seisselberg, interverrà il curatore Marco Ferrero.
L’esposizione riunisce circa trenta opere realizzate dagli illustratori Simone Ferrarini, Riccardo Guasco e Sergio Ponchione.
La mostra potrà essere visitata in concomitanza con gli eventi in Istituto oppure dal lunedì al giovedì dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 16.00 e il venerdì dalle 10.00 alle 13.00.
Un ciclista in piedi sui pedali tra due ali di folla. Questa l’immagine impressa nella mente quando pensiamo alle grandi corse in bicicletta, soprattutto se il pensiero va alle due più importanti corse a tappe: il Giro d’Italia e il Tour de France.
Il percorso della mostra “Italia sui pedali” è realizzato a partire dal lavoro di tre artisti – Simone Ferrarini, Riccardo Guasco e Sergio Ponchione – che, attraverso differenti declinazioni dell’illustrazione, accompagnano il visitatore alla scoperta di come ciclisti, biciclette, vette e territori percorsi su due ruote abbiano influenzato la cultura italiana.
Luoghi mitici, dove si sono svolte imprese sportive memorabili. Salite percorse sotto il sole, con la pioggia battente, con la neve, che hanno consacrato campioni. Luoghi rimasti impressi in ricordi indelebili, bellezza paesaggistica e storia sportiva si uniscono nella suggestione di un racconto popolare. Volti iconici protagonisti di sfide che hanno preso i contorni dei panorami, dei boschi, delle cime e che sono diventate parte della cultura italiana.
Il progetto desidera altresì interpretare un segno dei tempi verso il crescente interesse per l’ambiente, il trasporto sostenibile e il cicloturismo. La mostra si pone quindi anche come racconto per immagini della rilevanza della bicicletta nella cultura contemporanea.
La mostra si compone di 15 manifesti celebrativi di corse italiane storiche realizzati da Riccardo Guasco, 10 ritratti originali di ciclisti italiani iconici realizzati da Sergio Ponchione, 15 disegni rappresentanti le salite più importanti nell’immaginario italiano e una serie di piccole installazioni grafiche di Simone Ferrarini.
Durante il vernissage sarà presentato brevemente anche il libro “Das Fahrradbuch” di Jan Wittenbrink, edito della casa editrice amburghese Marmota Maps, di Lana Bragin, che è anche l’illustratrice del libro, e Stefan Spiegel. Un grande libro di infografiche sulle biciclette e il ciclismo. Più di 300 pagine con oltre 1000 illustrazioni, grafici e mappe su storia, pregressi tecnici, corpo e allenamento, sport e gare ciclistiche, vacanze in bicicletta, mobilità, economia e cultura ciclistica. Si tratta di un bellissimo volume illustrato che presenta infografiche sul ciclismo come mezzo di trasporto e di esplorazione del territorio, oltre che come sport, e vari percorsi per gli amanti del cicloturismo. Durante la serata sarà regalata una copia del libro al vincitore o alla vincitrice di un piccolo gioco a tema! Il libro è stato pubblicato anche in Italia nel 2024: “Il grande libro della bicicletta. Numeri, itinerari, sport e curiosità in oltre 1000 infografiche, mappe e illustrazioni”, edito da Slow Food, edizioni Slowbook.
La mostra è organizzata in collaborazione con Mo'Better Football, Consolato Generale d'Italia a Friburgo, Istituti Italiani di Cultura di Monaco e Stoccarda e Comune di Modena.
Riccardo Guasco è pittore, illustratore e grafico italiano, attualmente tra i più apprezzati a livello internazionale. Usa il poster come mezzo utile per mescolare poesia e ironia creando illustrazioni che inducono al calore e all’allegria, lavoro in cui traspare l’influenza di movimenti artistici quali il cubismo e il futurismo. Con il manifesto ricerca e propone un connubio tra immagine e parola, nei suoi lavori affronta di frequente temi come l’energia sostenibile e la difesa dell’ambiente. Ha illustrato per campagne pubblicitarie, riviste, libri e biciclette. Il ciclismo eroico del passato è tra le sue passioni più grandi. Ha lavorato per testate e case editrici di primo piano, tra cui: “New Yorker”, “Los Angeles Magazine”, Gazzetta dello Sport”, Topipittori e Mondadori; ma anche per Eni, Ferrari, Longines, Greenpeace, FAO, Emergency, Rai, Poste Italiane, Architectural Digest. Ha vinto premi illustri come: AI Annual Award 2017 e 2020, Society of Illustrators New York 58th. Vive e lavora ad Alessandria, sua città d’origine.
Sergio Ponchione, nato ad Asti nel 1975, è un autore di fumetti e illustratore. Sergio Ponchione ha alle spalle una carriera internazionale (Francia, Stati Uniti, Argentina), i suoi lavori sono stati pubblicati da numerosi editori. Ha costruito un vero e proprio seguito sin dagli anni '90, quando debuttò. Fra le sue opere principali: Obliquomo, Grotesque, Impronte Maltesi, DKW – Ditko Kirby Wood e Memorabilia. Ha lavorato per la pubblicità e l'illustrazione. Per Linus ha anche realizzato la storica copertina celebrativa del cinquantennale. Ha vinto il Premio Gran Guinigi a Lucca Comics & Games 2009 e il Premio Attilio Micheluzzi a Napoli Comicon 2012. Dal 2005 insegna alla Scuola di Fumetto di Asti, sua città natale dove, nel 2017, il nuovo spazio culturale FuoriLuogo gli dedica un'esposizione permanente. Attualmente è al lavoro su Mercurio Loi, nuova serie mensile per Bonelli Editore.
Simone Ferrarini è nato a Reggio Emilia, dove vive e lavora, inizia la sua attività nel 1992 come illustratore per “Il Resto del Carlino”. Nel 2010 fonda il Collettivo Fx con cui inizia un lavoro nello spazio pubblico, utilizzando come strumento il muralismo e le installazioni. Opera su tutte le sue superfici con l’obiettivo di raccontare storie importanti che rischiano di restare sconosciute tramite un’azione creativa che si fonde con il contesto in cui viene realizzata e alla sua comunità. Da oltre dieci anni sviluppa progetti dove il viaggio in bicicletta e l’immaginario a esso legato sono protagonisti. Tra questi: Da San Martino (RE) a San Martino (CB) (pedalata attraverso l’Italia con diffusione di poster), Mo-Ma Tour, da Modena a Matera attraverso gli Appennini (pedalata e realizzazione di una serie di murales), Torno Subito, attraverso la Sicilia (pedalata e realizzazione di murales), Usa la Bici, da Torino a Roma (pedalata in cargobike con realizzazione di murales). Molte opere si possono trovare in diverse zone d’Italia ma anche a Almaty, Basilea, Dresda, El-Tuwani, La Muncha, Linz, Madrid, Magdeburgo, Montreuil, Mostar, Offenbach, Tunisi. (aise)