“La figura e i suoi doppi”: gli scatti di Monique Jacot in Palazzetto Bru Zane a Venezia

Monique Jacot: Sans titre, 1995 © Monique Jacot Fotostiftung Schweiz. Courtesy Photo Elysee

VENEZIA\ aise\ - Nell'ambito del suo programma di sostegno alla fotografia, la Fondation Bru Zane di Venezia ha inaugurato sabato scorso, 25 maggio, insieme a Photo Elysée, “La figura e i suoi doppi”, mostra della fotografa svizzera Monique Jacot. Attraverso un'accurata selezione di scatti, nella cornice del Palazzetto Bru Zane durante la Biennale di Venezia, la Fondation Bru prosegue nel suo impegno a favore della valorizzazione del patrimonio culturale, e invita a scoprire il talento della fotografa Monique Jacot.
Monique Jacot (1934) è una delle più importanti fotografe svizzere. Dopo aver studiato all'École des arts et métiers di Vevey, ha intrapreso una carriera nel giornalismo come fotoreporter. Ha realizzato numerosi reportage per riviste svizzere e internazionali come "Camera", "Die Woche", "Du", "Elle", "Geo", "Schweizer Illustrierte", "Stern" e "Vogue".
Nel corso della sua carriera, Monique Jacot ha esplorato diversi generi fotografici. Appassionata di viaggi, è nota per le sue fotografie scattate in giro per il mondo e per la sua meticolosa documentazione di alcuni aspetti della vita svizzera, in particolare quelli relativi alla condizione femminile. In aggiunta ai suoi reportage, Monique Jacot ha realizzato una quantità di opere che attestano la sua ricerca artistica. A titolo di riconoscimento del suo importante contributo alle arti visive, nel 2020 le è stato attri­buito il Grand Prix Suisse du design.
Le fotografie presentate in questa mostra rivelano il modo in cui Monique gioca con la figura e i suoi doppi; attraverso il montag­gio e diversi effetti speculari, conferisce al suo lavoro un'estetica poetica, quasi onirica. Nel suo lavoro di fotoreporter, Monique Jacot accosta diverse figure, che possono rivelare un commento sociale al centro delle sue immagini.
Uno sguardo sulla condizione femminile in Svizzera
Fin dall'inizio della sua carriera, Monique Jacot si è interessata in modo particolare alle donne. Ha realizzato una trilogia in cui ha fotografato ragazze nella Repubblica Ceca, in Francia e in Inghilterra. In seguito si è dedicata a indagare le condizioni di vita e di lavoro delle donne in Svizzera, creando tre serie che sono state pubblicate: Femmes de la terre (1989), Printemps de Femmes (1994) e Cadences. L'usine au féminin (1999).
Questa mostra, organizzata da Photo Elysée, presenta stampe moderne tratte dalle fotografie originali conservate nelle collezioni del museo, salvo diversa indicazione, che saranno esposte al pubblico sino al 14 settembre. (aise)