L’estate di Magazzino Italian Art a Cold Spring

NEW YORK\ aise\ - Un’immersione nella realtà politica e culturale che ha caratterizzato l’arte italiana negli anni Sessanta e Settanta, un viaggio a tavola tra le glorie della cucina regionale italiana, serate in piazza con film straordinari e l’entusiasmante mix di jazz, blues e musica classica indiana suonata dalla Jog Blues Band: sono questi gli eventi di Magazzino Italian Art per l’estate 2024.
Di scena fino ad agosto, con un programma particolarmente fitto a metà luglio per celebrare la quinta edizione dell’annuale “Upstate Art Weekend”, gli eventi estivi di Magazzino vogliono essere sia un’occasione allargata di incontro e svago, sia un momento di approfondimento che restituisca, amplificandol,a la prospettiva del museo sull’arte italiana contemporanea e dal dopoguerra.
“Siamo entusiasti del programma che la squadra di Magazzino ha messo a punto anche quest’anno”, dichiarano i fondatori di Magazzino, Nancy Olnick e Giorgio Spanu. “Questi eventi estivi rafforzano il significato e l’impegno che mettiamo nelle mostre e installazioni. Sia il pubblico che ormai segue il nostro programma estivo, anno dopo anno, sia i visitatori che magari scoprono Magazzino per la prima volta, avranno modo di conoscere grazie a queste iniziative nuovi percorsi per esplorare e ammirare l’arte italiana contemporanea, il cinema e la gastronomia”.
CICLO DI CONFERENZE
Evoluzioni: Playing with Form and Tradition in Postwar Italian Culture
23 giugno e 29 giugno, ore 12:00.
Quest’ultima edizione dell’apprezzato ciclo di conferenze estive di Magazzino sarà dedicata ai temi dell’arte e della cultura italiana contemporanea, attraverso i contributi innovativi di artisti e intellettuali nell’Italia del dopoguerra e i loro tentativi di liberare la tradizione da ogni forma di conformismo. Il ciclo di quattro conferenze tenute da eminenti studiosi è a cura di Margaret Scarborough, borsista in residenza per il 2023–24, presso il Magazzino Italian Art.
Il programma, che ha preso avvio lo scorso 2 giugno con un intervento online di Claudio Crescentini, curatore e storico dell’arte presso la Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali di Roma, è proseguito il 9 giugno, con Ara Merjian della New York University che ha tenuto una conferenza in presenza dal titolo A Totality of Fragments: Postwar Italian Sculpture from Design to Dematerialization.
Il 23 giugno, Margaret Scarborough terrà una conferenza in presenza sulla figura di Carla Lonzi, critica d’arte e femminista. In The Poor Art of Patriarchy: Carla Lonzi on Creativity and Recognition, Scarborough analizzerà come il rifiuto da parte di Lonzi dei modelli patriarcali della creatività abbia avuto un ruolo essenziale nell’evoluzione della sua teoria femminista del riconoscimento.
Il 29 giugno, Emily Antenucci del Vassar College terrà una conferenza in presenza dal titolo Amore come Rivoluzione: Love and Revolution in Teatro La Maddalena’s Nonostante Gramsci. Nel suo intervento, Antenucci passerà in rassegna i progetti teatrali sperimentali di Adele Cambria, una delle figure chiave del neofemminismo italiano, e del collettivo teatrale femminista Teatro La Maddalena, i cui membri rivisitando gli scritti di Antonio Gramsci hanno rivendicato le voci delle donne e del loro ruolo nel radicalismo storico.
Il 15 giugno è stata la volta della Jog Blues band, ensamble che prende il nome dal Jog, il raga indiano di mezzanotte, e dal blues, il più americano dei generi musicali: la prestigiosa Jog Blues Band torna a suonare al Magazzino per il terzo anno consecutivo. Attingendo a tradizioni profonde, ma con uno sguardo rivolto anche al futuro, la Jog Blues fonde classici indiani, musica delle radici americane, composizioni strutturate e improvvisazioni entusiasmanti in onore dell’esperienza umana. Jog Blues ha visto la partecipazione di Abhik Bhai al sitar; Andy Biskin al clarinetto e al clarinetto basso; Jake Charkey al violoncello; Joel Bluestein alla chitarra elettrica; Jonathan Rose al basso e all’armonica; Naran Budhkar alle tabla; Pheeroan akLaff alle percussioni; e Siddhartha Mukherjee alla voce.
CINEMA IN PIAZZA
Sabato 20 luglio, domenica 21, sabato 17 agosto e domenica 18, alle ore 20.30, ancora una volta Magazzino aprirà il suo spazio esterno alla visione di film di registi italiani per l’appuntamento annuale di "Cinema in Piazza" in collaborazione con Artecinema. Il programma di quest’anno si svolgerà in tre diversi weekend, concentrandosi su un gruppo di famosi artisti italiani del dopoguerra e sul loro significativo contributo alla storia dell’arte.
Sabato 20 luglio
Marinella Senatore, The School of Narrative Dance Napoli
di Domenico Palma (2020, 12 min)
Questo cortometraggio è incentrato su The School of Narrative Dance, un progetto che promuove un sistema didattico basato sull’emancipazione, l’inclusione e l’autoformazione. La scuola ha lavorato in più di 15 paesi e coinvolto circa 5 milioni di persone, tra attivisti, lavoratori dilettanti e professionisti, danzatori, coreografi, attori e poeti in un’atmosfera di condivisione del sapere. Il film è narrato attraverso la voce della sua ideatrice, Marinella Senatore.
Arte Povera. Appunti per la storia
di Andrea Bettinetti (2023, 1h 28 min)
Il documentario indaga come l’Arte Povera abbia influenzato profondamente lo sviluppo dell’arte contemporanea e come i suoi valori siano sempre attuali e di ispirazione per la società moderna, così come lo è stato ai suoi esordi.
Domenica 21 luglio
Pino
di Walter Fasano (2020, 60 min)
Il film racconta come il Museo Pascali di Polignano a Mare abbia acquisito ed esposto Five silkworms and a cocoon, un’opera di Pascali, originario del luogo, da lui realizzata poco prima di morire, all’apice della sua carriera.
Luciano Fabro
di Giampaolo Penco (1997, 57 min)
Questo documentario del 1997 su Luciano Fabro è un intreccio di filmati d'archivio dell'infanzia dell'artista, di visite al suo studio e di conversazioni tra Fabro e i suoi studenti. Sono presenti anche alcune sequenze in cui l’artista installa le sue opere alla Biennale di Venezia e al Bonnefantenmuseum di Maastricht, per finire con una panoramica della restrospettiva di Fabro al Centre Pompidou di Parigi nel 1996-97.
Sabato 17 agosto
Aldo Rossi Design
di Francesca Molteni e Mattia Colombo ( 2022, 41 min)
Rari materiali d'archivio e video, testimonianze inedite, immagini e album di famiglia, insieme agli scritti del grande architetto, compongono la prima narrazione video dedicata ad Aldo Rossi. Un racconto completo con disegni, progetti, prototipi, mobili e oggetti, presentati insieme, per la prima volta, nella mostra Aldo Rossi Design 1960-1997 al Museo del Novecento di Milano, nel 2022. A venticinque anni dalla sua scomparsa, il film esplora l'eredità dell'architetto nella storia del design, i legami tra design, oggetti e architettura, il suo rapporto con l'industria, i tecnici e le fabbriche in cui sono stati realizzati i suoi progetti.
ABOrismi. RITTRATTI e AUTORITRATTO (Aborisms: Portraits and Self-Portraits)
di Nunzio Massimo Nifosì (2022, 7 min)
Questo cortometraggio è un breve e luminoso omaggio dadaista a uno dei più noti storici, curatori e critici d’arte degli ultimi cinquant’anni, Achille Bonito Oliva.
Il padiglione sull’acqua
di Stefano Croci e Silvia Siberini (2023, 77 min)
Il documentario esplora l’intensa passione dell’artista Carlo Scarpa per il Giappone, fonte per lui di ispirazione e sede della sua ultima dimora.
Mimmo Paladino: Il linguaggio dei segni (Mimmo Paladino: The Language of Signs)
di Nunzio Massimo Nifosì (2021, 60 min)
Il film ripercorre la carriera dello scultore e pittore italiano Mimmo Paladino, attraverso le sue opere, dalle incisioni ai collage, documentando anche il suo interesse per il cinema e il teatro.
Domenica 18 agosto
Renzo Piano, Il potere dell’archivio
di Francesca Molteni (2018, 35 min)
Questo film ci porta nel cuore degli archivi della Fondazione Renzo Piano di Genova, e analizza la genesi di alcuni grandi progetti di Renzo Piano, tra cui il Palais de justice e il Centre Pompidou di Parigi; il Manhattanville campus alla Columbia University; la Morgan Library e il New York Times Building di New York.
Ettore Spalletti
di Alessandra Galletta (2019, 90 min)
Il film documenta una giornata nella vita di Ettore Spalletti, soffermandosi sui luoghi in cui l’artista ha vissuto e sulle sue fonti di ispirazione.
UPSTATE ART WEEKEND
Da giovedì 18 luglio a domenica 21 luglio Magazzino parteciperà anche alla quinta edizione dell’Upstate Art Weekend, che ogni anno invita il pubblico a godere della vivacità culturale di dieci contee delle Catskills Mountains e della Hudson Valley. Il pubblico che visiterà Magazzino nell’orario di apertura della galleria, durante l’Upstate Art Weekend, avrà l'opportunità di ammirare la collezione permanente del museo di opere dei maestri dell’Arte Povera e la mostra temporanea Mario Schifano: Germinal, una rassegna che documenta la decade più dirompente dell’attività pittorica di Mario Schifano, artista, regista, fotografo e musicista dalla travolgente inventiva.
VIAGGIO CON LUCA: THE HISTORY OF REGIONAL ITALIAN CUISINE
Per tutta l’estate si terrà Viaggio con Luca: The History of Regional Italian Cuisine, una nuova serie di eventi gastronomici a cura dello chef Luca Galli, artefice del Café Silvia, spazio di ristorazione del museo. Ogni terzo venerdì del mese, per tutta l’estate, lo chef Luca inviterà i visitatori del museo a sperimentare le specialità regionali italiane, offrendo un punto di vista unico sull’evoluzione della cultura italiana nel suo complesso. I menu spazieranno dalla cucina lombarda, veneta e toscana a quella laziale, campana, sarda e siciliana.
Il programma completo della manifestazione si può consultare sul sito magazzino.art.
Magazzino Italian Art è un museo e un centro di ricerca volto all’approfondimento scientifico e accademico nonché alla promozione presso un più vasto pubblico dell’arte italiana contemporanea e del dopoguerra negli Stati Uniti. Situato a Cold Spring, New York, il museo è stato fondato da Nancy Olnick e Giorgio Spanu.
Nel 2017, l’edificio principale, progettato dall'architetto Miguel Quismondo e circondato da oltre tre ettari di terra nel magnifico paesaggio delle Hudson Highlands, è stato inaugurato con una motra dedicata a Margherita Stein, fondatrice della storica Galleria Christian Stein di Milano e sostenitrice storica degli artisti della cerchia dell’Arte Povera.
Nel 2023, Magazzino ha inaugurato il Germano Celant Research Center, intitolato al famoso critico e storico dell’arte, a cui si deve la definizione stessa di Arte Povera. Creato per essere un museo formativo senza scopo di lucro, Magazzino Italian Art ha ampliato il suo spazio interno di due terzi nel settembre del 2023 con l’apertura del Robert Olnick Pavilion, un edificio indipendente, progettato dagli architetti Alberto Campo Baeza e Miguel Quismondo e intitolato alla memoria del padre di Nancy Olnick. Questo nuovo edificio è dotato di una sala polivalente, con funzione anche di auditorium, un negozio e il Café Silvia dove poter gustare le specialità della cucina italiana dello chef Luca Galli. (aise)