L’Italia apre il 13º Festival Internazionale del Cinema Rio LGBTQIA+ 2024

RIO DE JANEIRO\ aise\ - Sarà un’esperienza cinematografica unica e ispiratrice quella del Rio LGBTQIA+ 2024 – Festival Internazionale del Cinema, che si terrà dal 4 al 10 luglio a Rio de Janeiro.
Presente anche l’Italia con il film Duino di Juan Pablo Di Pace e Andrés Pepe Estrada, girato in Friuli Venezia Giulia, che aprirà il festival 2024 il 4 luglio al CCBB RJ, con l’appoggio istituzionale dell’Istituto Italiano di Cultura di Rio de Janeiro.
Alla sua 13ª edizione, questo festival emblematico sarà una vibrante celebrazione della diversità e dell’inclusione attraverso più di 90 film brasiliani e internazionali.
I film scelti dal pubblico e dalla giuria saranno premiati dalla Naymovie e dal CTAv – Centro Técnico Audiovisual.
I cinema 1 e 2 del CCBB RJ, insieme all’Istituto Cervantes RJ, saranno gli spazi in cui queste opere cinematografiche prenderanno vita.
Il festival offrirà un’esperienza immersiva completa con la presenza di registi, produttori e attori dei film, che condivideranno le loro visioni e approfondimenti sui loro film. I partecipanti possono anche aspettarsi una serie di dibattiti e incontri che promuovono una discussione significativa su questioni importanti per la comunità LGBTQIA+. Inoltre, non possiamo non menzionare l’impatto del emergente Nuovo Cinema LGBTQIAPN+. Questo movimento sta ridefinendo le narrazioni e le rappresentazioni nel cinema brasiliano, offrendo una visione autentica e sfaccettata delle esperienze LGBTQIAPN+.
Duino (2024) narra la storia di Matias, un regista alle prese con la realizzazione di un film non ancora completato, ispirato al suo primo amore sfuggente verso un amico svedese conosciuto in un Collegio, vicino a Trieste nel 1997. La loro intensa amicizia, caratterizzata da tenerezza e fascino, subisce una brusca interruzione quando Alexander viene all’improvviso espulso, lasciando il giovane Matias alle prese con sentimenti mai espressi. Dopo venticinque anni, Matias sceglie di confrontarsi con il suo passato, incontrando nuovamente Alexander, e in questo confronto si trova a esplorare il confine sfumato tra realtà e arte, mentre affronta le insidiose trappole della memoria…
Il film è stato girato tra il Collegio del Mondo Unito a Duino e Villa Pace a Tapogliano, in Friuli coinvolgendo maestranze locali, nazionali e slovene, e ha ottenuto il patrocinio del Ministero della Cultura. Alcuni degli studenti dello stesso Collegio del Mondo Unito dove si svolge la storia, provenienti da 82 paesi diversi, recitano nel film. I brani originali sono opera del compositore triestino Dorian Dionisi. (aise)