Michelangelo Pistoletto a Stoccolma
STOCCOLMA\ aise\ - Michelangelo Pistoletto, uno degli artisti più influenti del Movimento dell’Arte Povera, sarà ospite a Stoccolma dell’Istituto Italiano di Cultura. L’incontro, che si terrà il 14 novembre alle ore 18, sarà caratterizzato da una conversazione tra Pistoletto e il direttore dell’Istituto, Francesco di Lella. Durante il dialogo, che si svolgerà in lingua inglese, ci saranno rimandi all’ultimo libro pubblicato dal Maestro intitolato “Formula della Creazione” (2022).
Nel suo nuovo libro Michelangelo Pistoletto racconta in 31 passi il percorso umano e artistico che lo ha portato a definire la Formula della Creazione, da lui stesso chiamata anche Formula della Vita. Il libro ripercorre, passo dopo passo, il cammino che l’essere umano ha attraversato creando la religione, la politica, la scienza e le culture della società grazie al fermento germinale dell’arte. In queste pagine si comprende come affrontare il passaggio epocale che l’umanità sta vivendo, fagocitata dalla generale crisi dei sistemi che essa stessa ha creato. Con la Formula della Creazione, Michelangelo Pistoletto offre l’opportunità di riconsiderare i cardini della nostra esistenza e chiama a una nuova responsabilità verso noi stessi, verso l’altro, verso la natura di cui facciamo parte. Attraverso il percorso di lettura suggerito nel libro, si comprende come l’applicazione quotidiana di questa Formula, quasi come una regola universale, permette a ciascuno di partecipare alla co-creazione di una nuova società.
L’evento è organizzato in collaborazione con Stockholm School of Economics.
Michelangelo Pistoletto nasce a Biella nel 1933. Inizia a esporre nel 1955 e nel 1960 tiene la sua prima personale alla Galleria Galatea di Torino.
La sua prima produzione pittorica è caratterizzata da una ricerca sull’autoritratto. Nel biennio 1961-1962 approda alla realizzazione dei Quadri specchianti, che includono direttamente nell’opera la presenza dello spettatore, la dimensione reale del tempo e riaprono inoltre la prospettiva. Con questi lavori egli raggiunge in breve riconoscimento e successo internazionali. Tra il 1965 e il 1966 produce un insieme di lavori intitolati Oggetti in meno, considerati basilari per la nascita dell’Arte Povera, movimento artistico di cui Pistoletto è animatore e protagonista. Tra il 1975 e il 1976 realizza nella Galleria Stein di Torino un ciclo di dodici mostre consecutive, Le Stanze.
Nel 1978 tiene una mostra nel corso della quale presenta due fondamentali direzioni della sua futura ricerca e produzione artistica: Divisione e moltiplicazione dello specchio e L’arte assume la religione. All’inizio degli anni Ottanta realizza una serie di sculture in poliuretano rigido, tradotte in marmo per la mostra personale del 1984 al Forte di Belvedere di Firenze. Dal 1985 al 1989 crea la serie di volumi “scuri” denominata Arte dello squallore. Nel corso degli anni Novanta, con Progetto Arte e con la creazione a Biella di Cittadellarte-Fondazione Pistoletto e dell’Università delle Idee, mette l’arte in relazione attiva con i diversi ambiti del tessuto sociale.
Nel 2010 è autore del saggio Il Terzo Paradiso, pubblicato in italiano, inglese, francese e tedesco. Nel 2012 si fa promotore del Rebirth-day, prima giornata universale della rinascita. Nel 2013 il Museo del Louvre di Parigi ospita la sua mostra personale Michelangelo Pistoletto, année un – le paradis sur terre. In questo stesso anno riceve a Tokyo il Praemium Imperiale per la pittura. Nello 2015 realizza un’opera di grandi dimensioni, intitolata Rebirth, collocata nel parco del Palazzo delle Nazioni di Ginevra sede dell’Organizzazione delle Nazioni Unite. Nel 2017 viene pubblicato il suo testo Ominiteismo e Demopraxia. Manifesto per una rigenerazione della società.
Nel 2021 viene inaugurato a Cittadellarte l’Universario, spazio espositivo in cui l’artista presenta le sue più recenti ricerche, e nel dicembre del 2022 è pubblicato il suo ultimo libro, La formula della creazione, in cui ripercorre i passi fondamentali e l’evoluzione del suo intero percorso artistico e della sua riflessione teorica. Nel corso della sua proficua carriera Pistoletto è stato insignito di importanti riconoscimenti tra cui il Leone d’Oro alla carriera alla Biennale di Venezia, la laurea honoris causa in scienze politiche presso l’Università di Torino, il Wolf Foundation Prize in Arts nel 2007 e anche la laurea honoris causa presso Universidad de las Artes de L’Avana. (aise)