“Mon histoire à moi”: 50n anni di arte di Gian Marco Montesano a San Marino
SAN MARINO\ aise\ - “Mon histoire à moi” è la mostra personale di Gian Marco Montesano che si è inaugurata sabato, 26 ottobre, negli spazi della Galleria Claudio Poleschi Arte Contemporanea di San Marino.
La mostra, a cura di Carlo Vanoni, sarà aperta sino al 31 gennaio 2025 per ripercorrere cinquant'anni di carriera di uno degli artisti italiani più significativi e conosciuti sulla scena internazionale.
Concepita come un’ampia antologica, l’esposizione raccoglie nella sede sammarinese della galleria una selezione di opere che offre una visione completa dell’evoluzione artistica di Montesano, attraversando tutte le fasi della sua produzione, dalla ricerca fortemente personale delle origini alle creazioni più recenti, testimoni di un costante rinnovamento stilistico e di un’inesauribile creatività. Con una narrazione visiva articolata e potente, la mostra racconta i diversi modi in cui l’artista ha saputo affrontare il tema della memoria storica e dell’immaginario collettivo.
Il titolo della mostra, Mon histoire à moi, ne riassume il tema centrale: la narrazione personale e intima della storia, filtrata dalla sensibilità e dall’immaginazione di Montesano, e la sua capacità di guardarla con occhio poetico, trasformando eventi storici, figure simboliche e immagini della cultura popolare in opere che vanno oltre il semplice episodio, diventando strumenti di riflessione sull’identità collettiva e sulla natura del ricordo. Un’arte intrisa di memoria, una forma di narrazione che invita lo spettatore a osservare il passato con sguardo nuovo, ricco di sfumature emotive e intellettuali.
Montesano è celebrato anche per la sua attenzione all’immaginario cinematografico, in particolare degli anni Trenta e Quaranta, che si riflette in molte delle sue opere, dove atmosfere sospese e riferimenti iconici offrono una rilettura dei temi della memoria e della storia.
Le tele dell’artista, spesso caratterizzate da cromie delicate e da una tecnica che coniuga rigore e lirismo, evocano scene e personaggi che diventano simboli di momenti cruciali, dal fascismo alla resistenza.
Gian Marco Montesano ha saputo costruire un linguaggio visivo denso di riferimenti culturali, capace di emozionare e coinvolgere il pubblico. Attraverso l’uso sapiente delle immagini, l’artista crea un dialogo tra passato e presente invitando lo spettatore a interrogarsi sui propri ricordi e sul modo in cui la storia viene narrata e ricordata.
Le sue opere, così ricche di spunti e significati, offrono un’esperienza estetica e intellettuale di grande impatto, che mette lo spettatore di fronte a domande profonde sull’identità, sulla memoria e sul significato dell’arte come mezzo di indagine storica e culturale.
Con il suo stile unico e la sua capacità di attraversare epoche e linguaggi, Montesano continua a essere una presenza fondamentale nel panorama contemporaneo, con opere che non sono solo quadri, ma veri e propri strumenti di riflessione che trascendono il tempo e lo spazio. (aise)