“per l'eternità. Premessa per una trilogia”: Luca Vitone alla Fondazione La Rocca di Pescara
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PESCARA\ aise\ - Sarà inaugurata il 7 marzo alla Fondazione La Rocca di Pescara la mostra personale di Luca Vitone “per l’eternità. Premessa per una trilogia”, a cura di Francesca Guerisoli, direttrice artistica della fondazione.
L'esposizione, che sarà aperta al pubblico dall'8 marzo al 30 maggio, invita a un’immersione profonda nella poetica di Vitone, tra i principali protagonisti della scena artistica italiana contemporanea.
Genovese, classe 1964, già vincitore di diversi premi nazionali e internazionali tra cui, nel 2018 con Romanistan, il bando Italian Council indetto dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Mibact, e il Dena Foundation Award 2002, Luca Vitone vive e lavora tra Milano e Berlino. Le sue opere, che spaziano dalla scultura all'installazione e dalla fotografia al video, sono state esposte nei maggiori musei pubblici e privati sia in Italia che all'estero come il Weserburg Museum di Brema (2020), il MAXXI di Roma e Villa Adriana a Tivoli (2021) o, ancora, nel 2022 il Museo Novecento a Firenze e il Museu de Arte Contemporanea da Universidade de São Paulo.
L'attività artistica di Vitone è caratterizzata da una forte componente concettuale e da un'attenzione particolare al contesto in cui le opere vengono realizzate. Tra i suoi lavori più significativi spicca per l’eternità, che ha realizzato, con la collaborazione con Maria Candida Gentile, in occasione del Padiglione Italia alla 55a Biennale di Venezia del 2013, curato da Bartolomeo Pietromarchi. A Pescara verrà presentato per la prima volta in un unico progetto l’intero corpus di lavori nato da questa scultura acromatica monolfattiva. Il sottotitolo Premessa per una trilogia si riferisce al fatto che per l'eternità è stato il primo di tre progetti consecutivi di Vitone basati sull'olfatto, sull’esplorazione del rapporto tra memoria, luogo e percezione sensoriale in rapporto con il potere. per l'eternità (2013) come potere economico, Imperium (2014) a rappresentare lo Stato, A tale of forked tongues (2017) quello dell'autorità militare. Ognuno di questi si concentra sulla capacità dell'olfatto di attivare ricordi e connessioni profonde, sfidando i confini tradizionali dell'arte contemporanea. In particolare, l’odore che caratterizza per l'eternità, ottenuto dall’accostamento di due note di rabarbaro, impregnerà l’aria di una sala della Fondazione La Rocca, evocando simbolicamente l'eternit.
A Pescara sarà presentata la serie completa delle opere dedicate a questo tema, tra cui anche la scultura per l’eternità (eternit), il video per l’eternità, realizzato nel 2013, una testimonianza visiva e narrativa di Casale Monferrato, luogo in cui sorgeva una delle fabbriche dell’azienda Eternit. Ci saranno inoltre i collage fotografici, di cui un trittico inedito realizzato per la fondazione di Pescara. Nelle parole di Vitone "per l'eternità (Pescara) è un trittico fotografico composto da un collage con piante di rabarbaro che riempiono lo spazio della fondazione. La visualizzazione di quello che avviene con l'odore dell'eternit composto da fragranze di rabarbaro che invade lo spazio creando una scultura enorme ma invisibile". Arricchisce la mostra anche un'altra opera inedita dell'artista, Stanze (Fondazione La Rocca), "un ritratto dello spazio espositivo eseguito con polvere proveniente direttamente dal luogo stesso, quella che si deposita quotidianamente sulle varie superfici e che quando viene rimossa è subito sostituita da altra simile. Un elemento metaforico del nostro vivere e degli spazi che viviamo". Il ciclo di opere dal titolo per l'eternità, come le sculture olfattive e in genere i monocromi con i non pigmenti o con pigmenti non convenzionali, è iniziato proprio con le pitture eseguite con le polveri di interni. A distanza di dodici anni dalla sua prima esposizione alla Biennale di Venezia, Luca Vitone ci invita ancora una volta a una profonda riflessione sulla tragedia dell'amianto con la sua installazione per l'eternità. L'intenso profumo di rabarbaro che avvolgerà lo spazio espositivo propone una esperienza immersiva, evocando le polveri dell'Eternit, per trasportarci nel cuore di Casale Monferrato ponendoci di fronte alle conseguenze di un disastro ambientale ancora aperto. L’opera si fa, così, un simbolo potente e attuale che interroga il pubblico sulla tragedia ancora in atto. Il processo è ancora in corso e il bollettino delle vittime, purtroppo, persistente.
Accompagnerà l'esposizione un public program con eventi di approfondimento a cui prenderà parte l'artista, la curatrice e diversi altri ospiti.
Questa mostra per Fondazione La Rocca evidenzia la capacità di Luca Vitone di coniugare produzione artistica e impegno civile, ponendosi come figura di riferimento per l’arte contemporanea italiana: per l’eternità. Premessa per una trilogia si inserisce a pieno titolo nel programma artistico della Fondazione La Rocca, impegnata nella produzione e nella valorizzazione dell’arte contemporanea di ricerca, in grado di stimolare riflessioni profonde sui temi cruciali della nostra epoca. (aise)