“Piranesi’s Rome: View of the Eternal City” all’IIC di Washington

WASHINGTON\ aise\ - Le sale dell’Istituto Italiano di Cultura e dell’Ambasciata d’Italia a Washington ospitano le magistrali incisioni del XVIII secolo di Giovanni Battista Piranesi appartenenti alla George Washington University Collection.
Sarà inaugurata il 20 marzo, alle 18.00, la mostra “Piranesi’s Rome: Views of the Eternal City”, organizzata dall’Istituto Italiano di Cultura stesso in collaborazione con la Luther W. Brady Art Gallery, presso la George Washington University. La mostra è curata dalla professoressa Rachel Pollack e da Olivia Kohler-Maga, vicedirettrice della Brady Art Gallery.
Piranesi era più di un semplice incisore. Era un architetto visionario e un proto-archeologo che ha dato il tono al modo in cui le generazioni successive hanno compreso l'antica Roma. Era anche un artista visionario la cui sensibilità cinematografica ha ispirato artisti come M.C. Escher (1898-1972), Giorgio de Chirico (1888-1978) e il regista espressionista Fritz Lang (1890-1976). La sfera d'influenza di Piranesi è di vasta portata e risuona attraverso il tempo e i confini dell'Italia.
La mostra consentirà di scoprire e approfondire la posizione di Piranesi all’interno del canone dell'arte occidentale, i modi in cui la sua arte ha anticipato il Romanticismo del diciannovesimo secolo e persino il Modernismo del ventesimo secolo e come la sua vasta opera di oltre 1000 singole incisioni continui a plasmare la nostra visione della Roma antica e moderna.
Un'anteprima del catalogo della mostra cartacea e della mostra permanente online saranno condivise in occasione dell’evento di inaugurazione.
Rachel Pollack e John Fine, ex studente della George Washington University presenteranno la mostra e condivideranno le loro intuizioni sulle opere di Giovanni Battista Piranesi. (aise)