“Stratagemmi contro la barbarie: perché studiare il mondo antico è ancora una buona idea” in una conferenza a Zurigo

ZURIGO\ aise\ - Il 18 gennaio, dalle ore 19:00 alle 21:00, la Kirchgemeindehaus Friesenberg di Zurigo ospiterà la conferenza di Giusto Traina e Imma Eramo “Stratagemmi contro la barbarie: perché studiare il mondo antico è ancora una buona idea”, organizzata dall’Istituto Italiano di Cultura.
Il dibattito italiano, non solo quello specialistico e nemmeno solo quello culturale, sovrabbonda di riferimenti all’antichità: mentre le strutture accademiche dedicate soffrono, in televisione aumenta il numero e il successo di trasmissioni legate alla storia, specie quella di Roma. A partire da due testi usciti per Laterza nel 2023, la conferenza cercherà di dare uno sguardo ai punti intorno ai quali l’antico continua a essere chiamato in causa, a proposito e a sproposito: dalla costruzione dell’immagine pubblica di sé al potere femminile.
L’evento si svolgerà in lingua italiana e sarà ad ingresso libero con prenotazione obbligatoria.
La libreria Mille et deux feuilles di Zurigo sarà presente con i libri scritti dai due relatori “I greci e i romani ci salveranno dalla barbarie” (Traina), “La prima guerra mondiale della storia” (Traina) e “Il mondo antico in 20 stratagemmi” (Eramo), che potranno anche essere acquistati prima e dopo l’evento.
Giusto Traina, che insegna Storia romana all’Università del Salento e a Sorbonne Université e in passato ha insegnato anche Storia greca, non ci sta; e critica l’odierna didattica della storia antica, che almeno in Italia resta attaccata a certi cliché duri a morire, continuando a trascurare i mutamenti geopolitici e i nuovi paradigmi storici. Salvo poi rifugiarsi nella storia locale, magari col pretesto di introdurre la microstoria anche per periodi sprovvisti quasi del tutto di fonti d’archivio. Pur sfuggendo alla trappola woke, Traina invita a ripensare la storia antica. Partendo da tre libri usciti nel 2023 (I Greci e i Romani ci salveranno dalla Barbarie, Laterza; La prima guerra mondiale della storia, Laterza; Imperium. Il potere dall’antica Roma ai moderni modelli politici, Solferino), propone di concepire una “storia antica moderna”, ragionevolmente inclusiva e soprattutto policentrica, fondata su un rapporto dialettico fra centri del potere e periferie. E sfida a convincerlo del contrario sia i cultori tradizionalisti della classicità sia certi antichisti più à la page, ma poco sensibili alla storia.
Imma Eramo è ricercatrice di Filologia classica presso l’Università di Bari, dove insegna Esegesi delle fonti di storia greca e romana e Letteratura latina. Si occupa di storiografia e di letteratura tecnica antica e bizantina. Ha curato le edizioni critiche della Rhetorica militaris di Siriano (con una nota di Luciano Canfora, Dedalo 2008) e dell’anonimo De militari scientia (prefazione di John Haldon, Besançon 2018). Ha da ultimo curato la traduzione e il commento degli Stratagemmi di Frontino (con una premessa di Giusto Traina, Rusconi 2022). (aise)