Superimposition: il collettivo italiano Polisonum al Cercle Cité di Lussemburgo

LUSSEMBURGO\ aise\ - Al Cercle Cité di Lussemburgo in scena l’opera Superimposition, ideata da Filippo Lilli e Donato Loforese del collettivo italiano Polisonum. L’evento si terrà presso la Grande Salle del Cercle Cité, sabato 27 aprile, alle ore 18:00.
Appositamente concepito in funzione degli spazi che lo ospiteranno, Superimposition è un progetto artistico che esplora il concetto degli earworms, elementi sonori che si innestano coercitivamente nel cervello fino a diventare come dei parassiti, innescando meccanismi di controllo cognitivo. Questi vermi sonori sono legati alla cultura di massa come la musica pop, la pubblicità, i videogiochi e i refrain televisivi. Popolano anche gli aeroporti, i bar, i negozi, le palestre ed i centri commerciali e sono caratterizzati da sequenze melodiche ridondanti da cui è difficile staccarsi.
Basandosi su questo concetto, Superimposition offre un’analisi dei dati di oltre 10.000 brani musicali protagonisti delle classifiche popolari su scala internazionale dal 2000 al 2022. Tale analisi, che si basa su quantità e ripetitività della musica, è stata automatizzata utilizzando un software appositamente sviluppato per questo progetto. Sulla base di algoritmi e tecniche di analisi dei dati, sono stati selezionati estratti musicali caratteristici. La loro sovrapposizione, generata matematicamente, compone l’essenza dell’opera Superimposition, un suono composito e repulsivo in cui nessuna melodia è più riconoscibile.
Realizzata con il sostegno dell’Ambasciata d’Italia in Lussemburgo, l’opera musicale verrà presentata attraverso una performance concepita sotto forma di sfilata di moda. Il tutto riecheggia rituali antichi, in cui interprete e spettatore diventano un unico corpo in scena.
I cinque performer provenienti dall’Italia interagiranno in seguito con il pubblico e con lo spazio storico del Cercle Cité: comunicheranno con esso in un linguaggio astratto e universale fatto di gesti e mimi. In questa coreografia, presenteranno anche abiti disegnati con il marchio Maios e realizzati con tessuti capaci di rifrangere o assorbire la pressione sonora, individuati con il supporto tecnico-scientifico del Politecnico di Torino. Queste “armature” possono quindi essere viste come protezioni empiriche per l’orecchio e per il corpo.
La performance scenica e sonora sarà quindi presentata nella Grande Salle del Cercle Cité e sarà oggetto di un’opera video, che verrà successivamente proiettata nella piccola sala Ratskeller del Cercle Cité, insieme ad alcuni costumi ed elementi di scena, nell’omonima mostra che, dopo il vernissage del prossimo 3 maggio, sarà aperta al pubblico dal 4 maggio al 30 giugno.
Polisonum è un collettivo artistico che utilizza il suono come metodo e dispositivo di indagine per esplorare processi e metamorfosi legati al tempo. Il collettivo crea installazioni e performance sonore che dialogano con il linguaggio visivo.
Il progetto Superimposition è sostenuto dalla Direzione Generale della Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura italiano e sarà presentato alla *Alte Fabrik di Rapperswil, in Svizzera, all’Ars Electronica di Linz, in Austria, al Careof di Milano, alla Haus der Kunst di Monaco di Baviera, all’Iklectik di Londra, al Politecnico di Torino e all’OTO Sound Museum di Zurigo.
Superimposition entrerà in seguito nella collezione del MAMbo – Museo d’Arte Moderna Bologna. (aise)