Arandora Star: alla Camera la proposta di legge per l’istituzione della Giornata nazionale in memoria delle 446 vittime italiane

ROMA\ aise\ - Nella seduta di ieri, la Commissione Affari Esteri della Camera ha avviato l’esame della proposta di legge a prima firma Amich (FdI) volta alla “Istituzione della Giornata nazionale in memoria di 446 italiani internati e deportati dal Regno Unito per causa di guerra, periti nel naufragio del piroscafo britannico Arandora Star, silurato da un'unità della Marina tedesca nell'Oceano Atlantico il 2 luglio 1940”.
Relatrice in Commissione, Deborah Bergamini (Fi) ha illustrato il testo ai colleghi ricordando la drammatica vicenda storica: “il 2 luglio 1940 l'Arandora Star, un piroscafo britannico carico di internati italiani e austriaci destinati alla deportazione in Canada, affondava dopo essere stato silurato al largo delle coste irlandesi da un sommergibile tedesco. Solo una parte dei passeggeri furono tratti in salvo dal cacciatorpediniere canadese St. Laurent. Il siluramento – ha aggiunto la deputata – causò la morte per affogamento di 865 persone, tra cui 446 italiani, provenienti da varie parti del nostro Paese – molti dall'Appennino tosco-romagnolo – e residenti nel Regno Unito, anche da molto tempo, dichiarati “indesiderati” o “pericolosi” dopo l'entrata in guerra dell'Italia, sulla base della Defence Regulation 18B. Si trattava in realtà, in molti casi, di persone residenti da decenni in Inghilterra, alcuni di seconda generazione, talora attivi nei movimenti antifascisti”.
Si tratta, ha aggiunto Bergamini, “della più grave strage, per numero di vittime, nella storia dell'emigrazione italiana. La memoria di questa vicenda tragica è stata a lungo trascurata ed è rimasta patrimonio di comunità locali. Negli ultimi anni, è stata finalmente sottratta all'oblio soprattutto grazie al tenace lavoro di ricostruzione storica del Comitato pro vittime Arandora Star, con sede a Bardi, in provincia di Parma, il centro che registrò il più alto numero di vittime. Nel 2020, nell'ottantesimo anniversario di questo evento, il Presidente Mattarella ha commemorato con suo messaggio ufficiale quanti perirono nell'affondamento dell'Arandora Star, definendoli vittime innocenti ed esprimendo sentimenti di vicinanza e solidarietà ai loro discendenti”.
Obiettivo della proposta di legge – composta da 4 articoli – è quindi quello di “mantenere vivo il ricordo della sofferenza di questi nostri connazionali” nell’intenzione di “rappresentare – citando le parole del Presidente della Repubblica – “un monito perenne contro le guerre e a favore dell'amicizia e della collaborazione tra i popoli””.
La Giornata verrebbe celebrata l'11 ottobre di ogni anno, “nella data del decesso di Rando Bertoia, l'ultimo sopravvissuto alla tragedia. In questa occasione, in tutti i luoghi pubblici e privati sarà osservato un minuto di silenzio al fine di onorare i nostri connazionali, vittime incolpevoli delle dinamiche della guerra”. Il testo precisa poi che “la Giornata nazionale non è considerata festiva, in quanto non determina gli effetti civili previsti dalle disposizioni in materia di ricorrenze festive di cui alla legge n. 260 del 1949”. In occasione della Giornata nazionale “le province o gli enti territoriali di livello equivalente possono promuovere e organizzare manifestazioni pubbliche, cerimonie, incontri, momenti comuni di ricordo dei fatti e di riflessione, volti a diffondere la conoscenza della strage e a conservare la memoria dei connazionali periti”. Inoltre “le istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado, nell'ambito della loro autonomia, possono promuovere iniziative didattiche e organizzare studi, convegni e momenti comuni di narrazione e riflessione dedicati agli italiani morti nel naufragio dell'Arandora Star”.
L’ultimo articolo del testo prevede infine che “la società concessionaria del servizio pubblico radiofonico, televisivo e multimediale, secondo le disposizioni previste dal contratto di servizio, assicuri adeguati spazi nella programmazione televisiva pubblica nazionale e regionale alla Giornata nazionale, al fine di divulgare, conservare e rinnovare la memoria di quei tragici fatti”.
Concludendo, Bergamini ha ringraziato Amich, primo firmatario della proposta di legge, che sia lei che altri colleghi di tutti i partiti hanno “convintamente sottoscritto”, auspicando “una rapida approvazione del provvedimento, dal momento che raccoglie un consenso trasversale e costituisce un atto di riconoscimento doveroso per le vittime di questa tragedia, i loro familiari, le comunità locali e la comunità nazionale”.
Vincenzo Amendola (Pd) associandosi ai ringraziamenti al deputato Amich per l'iniziativa, ha preannunciato il “convinto sostegno del proprio Gruppo”; considerazioni condivise anche da Lia Quartapelle (Pd) che ha confermato di voler sottoscrivere la proposta di legge.
Dichiarato concluso l'esame preliminare, Tremonti, presidente della Commissione, ha confermato che “si intende si sia rinunciato al termine per la presentazione degli emendamenti”. Il provvedimento verrà quindi trasmesso alle Commissioni competenti per l'espressione dei pareri. (aise)