Legge di Bilancio alla Camera: la relazione approvata dalla Commissione Esteri
ROMA\ aise\ - Al termine della discussione sulle parti di competenza, nella seduta di ieri, 6 novembre, la Commissione Affari Esteri ha approvato la relazione alla Legge di Bilancio all’esame della Camera. Proposta dal relatore in Commissione, Formentini, la relazione con osservazioni è stata approvata alla presenza del vice ministro Cirielli.
Il testo
“La III Commissione,
esaminato, per le parti di competenza, il disegno di legge recante il bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2025 e bilancio pluriennale per il triennio 2025-2027;
con riferimento alla Sezione I, evidenziato in particolare che:
l'articolo 15 prevede che, nelle more della ratifica ed entrata in vigore del Protocollo di modifica dell'Accordo tra la Repubblica italiana e la Confederazione svizzera relativo all'imposizione dei lavoratori frontalieri, tali lavoratori possano svolgere, nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2024 e fino alla data di entrata in vigore del predetto Protocollo, fino al 25 per cento della loro attività di lavoro dipendente in modalità di telelavoro presso il proprio domicilio nello Stato di residenza senza che ciò comporti la perdita dello status di lavoratore frontaliere;
l'articolo 22 modifica il decreto del Presidente della Repubblica n. 18 del 1967, recante l'Ordinamento dell'Amministrazione degli affari esteri, per quanto concerne la parte relativa al trattamento economico del personale in servizio all'estero e i viaggi del personale, prevedendo, in particolare, che il rimborso per i viaggi di congedo sia erogato non più in relazione ai viaggi effettuati, ma in misura forfetaria;
l'articolo 27 sospende, in via eccezionale, per l'anno 2025, la rivalutazione automatica dei trattamenti pensionistici dei residenti all'estero, per i trattamenti complessivamente superiori al trattamento minimo INPS; viene tuttavia fatta salva l'attribuzione dell'incremento fino a concorrenza dell'importo minimo, come maggiorato in base al medesimo meccanismo di perequazione automatica;
l'articolo 91 autorizza la spesa di 7.726.500 euro per ciascuno degli anni dal 2025 al 2027 al fine di far fronte agli urgenti impegni finanziari connessi alla partecipazione dell'Italia al NATO Innovation Fund, che ha lo scopo di sostenere start-up innovative che sviluppino soluzioni tecnologiche all'avanguardia, per affrontare le sfide in materia di difesa e sicurezza e contribuire al mantenimento della superiorità tecnologica dell'Alleanza atlantica;
l'articolo 119 riduce di 2,6 miliardi di euro per il 2025 e per il 2026 e di 2,5 miliardi a decorrere dal 2027 le dotazioni di competenza e di cassa relative alle missioni e ai programmi di spesa degli stati di previsione dei Ministeri, ai fini del concorso delle amministrazioni centrali dello Stato al raggiungimento degli obiettivi programmatici di finanza pubblica indicati nel Piano strutturale di bilancio di medio termine 2025-2029; il medesimo articolo fissa, altresì, gli obiettivi di risparmio di spesa per il periodo 2025-2027 per le amministrazioni centrali dello Stato nell'importo complessivo di 300 milioni di euro per l'anno 2025, 500 milioni di euro per l'anno 2026 e 700 milioni di euro a decorrere dall'anno 2027 in termini di indebitamento netto, nell'ambito della riforma della spending review prevista dal PNRR; per quanto concerne il Ministero degli Affari esteri e della cooperazione internazionale ciò si traduce in una riduzione delle dotazioni finanziarie di 69,3 milioni nel 2025, 70,4 milioni nel 2026 e 60,6 milioni a decorrere dal 2027, mentre gli obiettivi di risparmi di spesa sono quantificati in 9,5 milioni di euro nel 2025, 13,9 milioni nel 2026 e 18,7 milioni nel 2027;
tenuto conto degli stanziamenti previsti nei capitoli di spesa dello stato di previsione del MAECI, di cui alla Tabella 6, e valutato che:
per lo stato di previsione del MAECI il disegno di legge di bilancio 2025-2027 autorizza spese finali, in termini di competenza, pari a circa 3.543 milioni di euro nel 2025, a 3.698 milioni di euro per il 2026 e 3.500 milioni di euro per il 2027;
in relazione alle attività di cooperazione allo sviluppo lo stato di previsione del MAECI è dotato, nel bilancio integrato 2025, di 829,6 milioni di euro;
evidenziato altresì che, per il Fondo per il finanziamento delle missioni internazionali, istituito nello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, il provvedimento stanzia 1.345 milioni di euro, di cui 75 milioni disponibili a legislazione vigente e 1.270 milioni derivanti da un rifinanziamento di Sezione II del disegno di legge di bilancio in titolo; peraltro, a decorrere dal 2026 il fondo viene rifinanziato per 1.570 milioni annui;
richiamata l'esigenza di proseguire l'opera di rafforzamento della dotazione organica del MAECI, necessaria anche a fronte dell'incremento di competenze a carico della struttura registrato negli ultimi anni e della generale riduzione del personale di ruolo in servizio alla Farnesina e sulla rete estera, nell'auspicio che possa essere invertita, nel medio termine, la tendenza consolidata che vede progressivamente ridurre le risorse nello stato di previsione del MAECI;
considerate, a fronte della suddetta situazione del personale di ruolo in servizio alla Farnesina e sulla rete estera, l'incremento costante delle domande di cittadinanza presentate a vario titolo in Italia e all'estero e l'esigenza di proseguire il rafforzamento delle risorse destinate alle attività del MAECI in materia di sostegno all'internazionalizzazione delle imprese,
delibera di
RIFERIRE IN SENSO FAVOREVOLE
con la seguente osservazione:
si valuti l'opportunità di:
a) incrementare le risorse destinate alla dotazione organica del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale, necessarie a fronte dell'incremento di competenze a carico della struttura registrato negli ultimi anni;
b) continuare l'opera di potenziamento dei servizi consolari, con particolare riguardo alla trattazione delle pratiche di concessione della cittadinanza italiana, in linea con le priorità di sicurezza nazionale, e proseguire il rafforzamento delle attività del MAECI in materia di internazionalizzazione del sistema produttivo e di sostegno alle esportazioni, anche attraverso un potenziamento degli strumenti finanziari a sostegno delle imprese”. (aise)