Rendiconto e assestamento di bilancio alla Camera: i conti della Farnesina in Commissione esteri

ROMA\ aise\ - Nella seduta di ieri la Commissione Affari Esteri della Camera ha avviato, in sede consultiva, l’esame del Rendiconto e dell’Assestamento di Bilancio nelle parti di competenza per il parere alla Commissione Bilancio.
Relatore in Commissione Andrea Di Giuseppe, deputato di Fratelli d’Italia eletto in Centro e Nord America.
Ricordato che “il Rendiconto generale espone i risultati complessivi relativi alle Amministrazioni dello Stato per l'esercizio finanziario 2023”, mentre il disegno di legge di assestamento “reca l'aggiornamento degli stanziamenti di bilancio per l'anno finanziario 2024, anche sulla scorta dei residui accertati in sede di resoconto dell'anno precedente”, Di Giuseppe si è soffermato sulla Tabella n. 6, che dà conto della gestione delle risorse del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale.
Le risorse finanziarie assegnate alla Farnesina, ha spiegato, “in termini di stanziamenti iniziali (legge di bilancio 2023) sono pari a 3,3 miliardi di euro (stanziamenti invariati rispetto al 2022), per attestarsi a 3,8 miliardi a fine gestione (in riduzione rispetto al precedente esercizio, in cui lo stanziamento finale è stato di 4,2 miliardi). La gestione dei residui vede, nel 2023, un dato finale pari a 336,7 milioni (in netto calo rispetto ai 429 milioni del 2022). Nel complesso, la gestione del 2023 ha evidenziato un indice di capacità di impegno sulla competenza del 90,9 per cento, in lieve incremento rispetto al 90,6 per cento del precedente esercizio”.
In termini percentuali, ha aggiunto, “le risorse destinate al MAECI rappresentano lo 0,4% rispetto al totale della spesa per i Ministeri”.
La dotazione finanziaria del Ministero è declinata in 3 missioni e 14 programmi; la maggior parte delle risorse sono assegnate alla missione 4 “Italia in Europa e nel mondo”, suddivisa in 11 programmi, e alla missione 16 “Commercio internazionale ed internazionalizzazione del sistema produttivo”, rappresentata da un solo programma di spesa.
Tra i programmi di maggiore impatto della missione 4, ha illustrato Di Giuseppe, “si conferma la preminenza della cooperazione allo sviluppo, che riceve il 41,1 per cento delle risorse della missione (1,3 miliardi di stanziamento definitivo, in lieve decremento rispetto agli 1,4 miliardi del 2022). Seguono il programma “Rappresentanza all'estero e servizi ai cittadini e alle imprese” con uno stanziamento definitivo di poco più di 743 milioni (678 milioni nel 2022), e il programma “Promozione della pace e sicurezza internazionale” con uno stanziamento definitivo di poco meno di 521,5 milioni (478,6 milioni nel 2022)”.
Il programma “Italiani nel mondo e politiche migratorie” ha beneficiato di “una assegnazione di risorse per 67,35 milioni (25,3 milioni nel 2022) volti a migliorare l'efficienza dei servizi resi all'estero a cittadini e imprese”, mentre il programma “Diplomazia pubblica e culturale” è stato finanziato, nel 2023, con uno stanziamento di 181,5 milioni, sostanzialmente invariato rispetto al 2022.
Il deputato si è quindi soffermato sull'utilizzo degli stanziamenti per le politiche di cooperazione allo sviluppo, rilevando che, nel 2023, “il totale dell'Aiuto Pubblico allo Sviluppo italiano (APS) ha raggiunto un valore di circa 6,2 miliardi di euro, pari allo 0,27 per cento del Reddito Nazionale Lordo. Tale percentuale è inferiore allo 0,33 per cento registrato nel 2022, anno in cui il valore dell'APS è stato influenzato dai costi per l'accoglienza dei rifugiati ucraini. Fermo restando l'impegno politico a raggiungere un rapporto APS/RNL dello 0,7 per cento entro il 2030”, Di Giuseppe ha sottolineato che “il valore del 2023 è in linea con la tendenza registrata tra il 2018 e il 2021, quando ha oscillato tra lo 0,22 e lo 0,29 per cento”.
Farnesina e Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo (AICS) hanno destinato alla cooperazione allo sviluppo 1,1 miliardo di euro, pari al 20,35 per cento dell'APS.
Quanto all’assestamento di bilancio, Di Giuseppe ha ricordato che “tale istituto è previsto per consentire un aggiornamento, a metà esercizio, degli stanziamenti del bilancio, anche sulla scorta della consistenza dei residui attivi e passivi accertata in sede di rendiconto dell'esercizio scaduto al 31 dicembre precedente”.
Lo stato di previsione del MAECI per il 2024, ha informato il relatore, “reca spese in competenza per un totale di circa 3,5 miliardi di euro, di cui oltre 3,4 miliardi di parte corrente e 132 milioni in conto capitale. La consistenza dei residui presunti risulta valutata, al 1° gennaio 2024, in 174,79 milioni di parte corrente e 208,87 in conto capitale. La massa spendibile (competenza più residui) ammonta quindi a 3,9 miliardi, con un coefficiente di realizzazione (rapporto tra autorizzazioni di cassa e massa spendibile) che si attesta al 91,22 per cento”.
Rispetto a tali previsioni iniziali, ha specificato il deputato, “le variazioni complessivamente apportate al bilancio per atti amministrativi hanno determinato un aumento di 19,53 milioni di euro delle dotazioni di competenza e di 46,3 milioni delle dotazioni di cassa, dovuti ad atti intercorsi nel periodo gennaio-maggio 2024, in relazione a provvedimenti legislativi e a norme di carattere generale nel frattempo adottate. Per altro verso, la manovra proposta prevede l'incremento degli stanziamenti, sia di competenza sia di cassa, nella misura di 78 milioni 227 mila 998 euro, di cui 78 milioni 073 mila e 998 euro di parte corrente e 154 mila euro in conto capitale”.
“Le previsioni per il bilancio 2024 pari a 3,533 miliardi di euro vengono ad assestarsi in 3,631 miliardi, per la competenza, con una variazione complessiva in aumento di 97,7 milioni. Le previsioni iniziali di cassa, pari a 3,573 miliardi di euro si assestano in 3,697 miliardi (+124,5 milioni), e le previsioni iniziali per i residui, pari a 383,7 milioni si assestano in 336,7 milioni (-47 milioni di euro)”, ha concluso Di Giuseppe preannunciando la presentazione di una proposta di relazione favorevole su entrambi i provvedimenti. (aise)