Rendiconto e assestamento di bilancio: le relazioni approvate dalla Commissione esteri della Camera

ROMA\ aise\ - Nella seduta di ieri la Commissione Affari Esteri della Camera ha approvato due relazioni favorevoli al Rendiconto generale e all’assestamento del bilancio dello Stato approvati dal Senato prima della pausa estiva. Entrambi i provvedimenti, esaminati in sede consultiva per le parti di competenza, cioè le risorse destinate alla Farnesina, sono stati illustrati ai colleghi, in agosto, dal relatore Simone Billi (Lega), che ieri ha proposto le due relazioni favorevoli approvate dalla Commissione.
Le due relazioni.
“Rendiconto dell'Amministrazione dello Stato per l'esercizio finanziario
La III Commissione,
esaminato, ai sensi dell'articolo 119, comma 8, del Regolamento, per le parti di propria competenza, il disegno di legge C. 2536, approvato dal Senato, recante il Rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato per l'esercizio finanziario 2024;
premesso che:
le risorse finanziarie assegnate al MAECI ammontano in termini di stanziamenti iniziali a 3,53 miliardi, che divengono 4,17 miliardi a fine gestione, con un incremento quindi di circa 642 milioni rispetto allo stanziamento iniziale;
nell'ambito della missione di maggior rilevanza per il MAECI – «l'Italia in Europa e nel mondo» – tra i programmi di maggiore impatto della missione si conferma la preminenza del programma n. 2 dedicato alla cooperazione allo sviluppo, che riceve circa 1,2 miliardi di euro, pari a circa il 36 per cento delle risorse della missione;
significativo è anche il programma «Promozione della pace e sicurezza internazionale» con uno stanziamento definitivo di circa 805 milioni, con cui sono state finanziate, oltre alle consuete erogazioni alle organizzazioni internazionali di cui l'Italia è parte, le iniziative assunte nell'ambito della Presidenza italiana del G7;
rilevante è altresì il programma «Rappresentanza all'estero e servizi ai cittadini e alle imprese», con uno stanziamento definitivo di quasi 774 milioni, con cui sono state finanziate le iniziative per garantire la funzionalità della rete diplomatico-consolare in Italia e all'estero;
il programma «Italiani nel mondo e politiche migratorie» ha beneficiato di una assegnazione di risorse per 75,3 milioni, con l'obiettivo di migliorare l'efficienza dei servizi resi all'estero a cittadini e imprese;
nell'ambito della missione «Commercio internazionale e internazionalizzazione del sistema produttivo», il programma relativo al «Sostegno all'internazionalizzazione delle imprese e promozione del made in Italy» si attesta, a fine esercizio, a 641 milioni;
con riferimento alla Relazione sull'utilizzo degli stanziamenti per le politiche di cooperazione allo sviluppo, prevista dall'articolo 14, comma 2, della legge n. 125 del 2014 e allegata al Rendiconto generale dello Stato, si segnala che nel 2024 il totale dell'Aiuto Pubblico allo Sviluppo italiano (APS) ha raggiunto un valore di circa 6,2 miliardi di euro, corrispondente allo 0,28 per cento del Reddito nazionale lordo (RNL);
sul piano delle erogazioni, al lordo dei rientri dei prestiti, il maggiore contribuente dell'APS italiano si conferma, anche per il 2024, il Ministero dell'Economia e delle finanze, con circa 3,2 miliardi di euro, pari al 51,2 per cento dell'APS complessivo;
il Ministero degli Affari esteri e della cooperazione internazionale si colloca in terza posizione, avendo destinato alla cooperazione allo sviluppo circa il 18,3 per cento dell'APS;
con riferimento ai canali di intervento, il multilaterale rappresenta il 55 per cento dell'APS complessivo e include i contributi al bilancio dell'Unione Europea e al Fondo europeo di sviluppo (FES), mentre l'aiuto bilaterale rappresenta 45 per cento;
quanto alla distribuzione geografica dell'aiuto bilaterale, le erogazioni lorde effettuate nel 2024, pari a circa 964 milioni di euro, sono destinate in maniera preponderante al continente africano (60 per cento delle risorse, pari a circa 580 milioni di euro), in linea con la priorità ad esso attribuita; seguono il Medio Oriente (18 per cento; 175 milioni), le Americhe (9 per cento; 87 milioni), Asia e Oceania (7 per cento; 68 milioni), l'Europa orientale e i Balcani (5,4 per cento; 52 milioni),
DELIBERA DI RIFERIRE FAVOREVOLMENTE”.
“Disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato per l'anno finanziario. Tabella n. 6: Stato di previsione del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale per l'anno finanziario 2025.
La III Commissione,
esaminato, ai sensi dell'articolo 119, comma 8, del Regolamento, per le parti di propria competenza, il disegno di legge C. 2537, approvato dal Senato, recante Disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato per l'anno finanziario 2025, con riferimento alla Tabella n. 6, recante lo stato di previsione del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale per l'anno finanziario 2025;
premesso che:
lo stato di previsione del MAECI per il 2025 reca spese in competenza per un totale di circa 3,38 miliardi di euro, di cui 3,32 miliardi di parte corrente e 52 milioni in conto capitale;
per quanto concerne le autorizzazioni di cassa, queste, identiche alla competenza, ammontano pertanto a 3,38 miliardi di euro, dei quali, ancora del tutto analogamente alla competenza, 3,32 miliardi di parte corrente e 52 milioni in conto capitale;
la consistenza dei residui presunti risulta valutata, al 1° gennaio 2025, in 270,1 milioni di euro di euro, di cui 94,3 per la parte corrente e 176,1 per il conto capitale; la massa spendibile ammonta quindi a 3,65 miliardi, con un coefficiente di realizzazione che si attesta al 92,6 per cento;
rispetto a tali previsioni iniziali, le variazioni complessivamente apportate al bilancio per atti amministrativi hanno determinato un aumento di 329,4 milioni di euro delle dotazioni di competenza e di 339,4 milioni delle dotazioni di cassa, dovuti ad atti intercorsi nel periodo gennaio-maggio 2025, in relazione a provvedimenti legislativi e a norme di carattere generale nel frattempo adottate;
la manovra proposta prevede l'incremento degli stanziamenti di competenza nella misura di 8.128.643 euro e degli stanziamenti di cassa nella misura di 70.878.643 euro;
le previsioni per il bilancio 2025 pari a 3,38 miliardi di euro vengono ad assestarsi in 3,71 miliardi, per la competenza, con una variazione complessiva in aumento di 337,5 milioni; le previsioni iniziali di cassa, pari a 3,38 miliardi di euro, si assestano in 3,79 miliardi (+410,3 milioni), e le previsioni iniziali per i residui, pari a 270,33 milioni, si assestano in 288,38 milioni (+18 milioni di euro),
DELIBERA DI RIFERIRE FAVOREVOLMENTE”. (aise)