Rete consolare: distribuzione e mansioni dei nuovi assunti alla Farnesina

ROMA\ aise\ - Tra le misure straordinarie per incentivare la copertura dei posti nelle sedi diplomatico-consolari all'estero, la Farnesina ha attivato delle liste di pubblicità “ad hoc” ed assegnazioni brevi, che “permettono di applicare deroghe relative ai tempi minimi di permanenza presso l'Amministrazione centrale”. Lo ha ricordato la sottosegretaria agli esteri Maria Tripodi che ieri, in Commissione Affari Esteri, ha risposto all’interrogazione con cui Simone Billi (Lega) chiedeva di sapere quanti dei neo assunti avessero scelto l’assegnazione all’estero in deroga alla regola che impone di trascorrere i primi diciotto mesi di servizio a Roma.
Come anticipato dal deputato, tra il personale entrato in servizio nel 2023, in 245 hanno scelto l’assegnazione breve all’estero. Si tratta, ha specificato Tripodi nella sua risposta, di “dipendenti assunti quali collaboratori di amministrazione, contabili e consolari”.
Di queste 245, “circa 104 assegnazioni brevi hanno beneficiato le Ambasciate e soprattutto i Consolati europei, il 43 per cento del totale. Il 18 per cento delle assegnazioni brevi – ha aggiunto Tripodi – ha riguardato le Sedi situate nel quadrante asiatico e l'Oceania, il 13 per cento l'America meridionale, il 10 per cento il Mediterraneo e Medio Oriente, l'8 per cento rispettivamente Africa sub-sahariana e America del Nord”.
“La stragrande maggioranza di questi incarichi, 174, è collegata alle funzioni consolari. Altri settori – ha puntualizzato la sottosegretaria – sono stati quello amministrativo-contabile, la gestione dell'archivio e delle comunicazioni protette”.
Sono state, ha evidenziato Tripodi, “assegnazioni fondamentali per sostenere adeguatamente le attività della nostra rete estera. Uno strumento flessibile ed efficace per rispondere alle esigenze di servizio di Ambasciate e Consolati. Per proseguire lungo questa linea, saranno indispensabili le opportunità di impiego presso la Farnesina offerte dai concorsi già terminati o in corso di svolgimento – sia per l'assunzione di personale diplomatico che amministrativo – così da assicurare continuità d'azione e rafforzamento dell'incisività della nostra presenza diplomatico-consolare sui numerosi versanti di attività. Una risposta concreta alla crescente richiesta di servizi da parte della collettività italiana nel mondo e delle nostre imprese”.
“Questo risultato, mi preme sottolinearlo, è stato possibile anche grazie al gioco di squadra con il Parlamento, che ha sostenuto con convinzione le misure adottate dal Governo per potenziare la rete diplomatico-consolare, garantendo – ha concluso – un'azione più efficace e tempestiva a sostegno dei nostri connazionali e delle nostre imprese all'estero”. (aise)