“Heridas de Muerte”: tutto esaurito a Caracas per lo spettacolo ispirato ai testi di Serena Dandini

CARACAS\ aise\ - Sabato 22 novembre, l'Associazione Culturale Humboldt ha ospitato a Caracas un evento culturale di grande rilevanza: la presentazione esclusiva di “Heridas de Muerte”. Davanti a una sala gremita, infatti, è andato in scena lo spettacolo diretto da Orlando Arocha e ispirato all'opera “Ferite a Morte” di Serena Dandini.
Un viaggio emotivo iniziato con risate liberatorie, provocate dalla pungente ironia delle protagoniste, e che si è progressivamente raffreddato fino a solidificarsi in un silenzio denso ed elettrizzante. Non un silenzio di pietà, ma di incredulità e rabbia contenuta di fronte allo specchio di una brutalità normalizzata.
Lungi dall'essere un semplice adattamento, la messa in scena è stata concepita come uno spazio necessario per restituire la voce a quante ne sono state private. L'opera ha presentato una rapida successione di storie reali, narrate in prima persona, che hanno indagato con audacia sulle radici della violenza contro le donne.
Allontanandosi dalla semplificazione dell'“uomo sbagliato”, lo spettacolo ha esplorato il condizionamento sociale, il fondamentalismo religioso e la mercificazione delle donne come terreno fertile per la violenza.
Sul palco Marielena González, Marilyn Chirinos, Valentina Garrido e Gioia Arismendi, che hanno prestato il loro talento a queste voci silenziose. La messa in scena è stata accompagnata dalle proiezioni di Luyo Castillo che hanno trasformato lo spazio in una “cassa di risonanza visiva”, mentre la musica dal vivo è stata eseguita da Gian Piero Freites e Jesuán, insieme al coro composto da Bárbara Acevedo, Ana Celeste Mucci, Gabriela Villalobos, Ruby Martínez e Rose Ordóñez. I costumi di Antón Figuera e l'illuminazione di Ricardo Nortier hanno completato un allestimento di impeccabile coesione artistica. Momento culminante della serata l’esibizione della cantante Deborah Emperatriz.
L’evento è stato sostenuto dall'organizzazione Tinta Violeta, guidata dalla presidente Daniella Inojosa, che ha anche allestito uno stand informativo negli spazi della Humboldt. Questo punto d'incontro ha consentito ai partecipanti di conoscere da vicino il lavoro che svolgono dal 2012 in difesa dei diritti umani e, soprattutto, di comprendere come offrono un necessario “accompagnamento amorevole” e una consulenza integrale alle donne che si rivolgono a loro in cerca di aiuto.
L’evento è stato organizzato dal consigliere Cgie per il Venezuela, la Società Dante Alighieri di Maracay e l'Istituto Italiano di Cultura di Caracas, in coproduzione con l'Associazione Culturale Humboldt. (aise)