Il cinema sociale della Sardegna protagonista in Spagna: tre eventi tra Valencia e Madrid

MADRID\ aise\ - Prosegue in Spagna il viaggio internazionale del cinema sociale prodotto in Sardegna dall’Associazione Cittadini del Mondo – Cinema per il Sociale, con tre importanti appuntamenti in programma tra Valencia e Madrid dal 27 al 30 aprile prossimi.
Primo appuntamento il 27 aprile a Valencia, dove si celebrerà la “Sa Die de sa Sardigna” (Festa Nazionale del Popolo Sardo) nella nuova sede del Circolo Shardana, presieduto da Pierluigi Melis, ospitando un pomeriggio dedicato alla cultura e all’approfondimento nei nuovi spazi appena inaugurati di Calle Moro Zeit, ideali per eventi culturali, presentazioni e proiezioni cinematografiche.
Il programma prevede, alle ore 13.30, un pranzo con prodotti tipici sardi offerto dal Circolo Shardana e, a seguire, la proiezione di due docufilm: “Dall’Est con amore” (Italia, Sardegna, 2020, 29’). Un film che ha già toccato le maggiori città italiane e fatto tappa a Vienna e Berlino; e “Donne in Avanti” (Italia, Sardegna, 2025, 29’). Film che sarà proiettato a Valencia in anteprima europea, dopo la recente presentazione nazionale al Cinema Greenwich d’Essai di Cagliari.
Le due opere mettono al centro la voce di donne diverse per età, provenienza e vissuti personali, accomunate da aspirazioni e sensibilità universali. Donne che hanno scelto la Sardegna come luogo in cui vivere, ricominciare e costruire nuove possibilità. Donne in Avanti racconta la loro evoluzione cinque anni dopo il primo film, tra luci e ombre, forza e vulnerabilità, in un racconto corale e autentico sulla condizione femminile contemporanea.
A Madrid, poi, doppio appuntamento con “Le Cicogne di Chernobyl”, il docufilm sarà proiettato il 29 e 30 aprile nel prestigioso Teatro della Scuola Statale Italiana di Madrid.
Il 29 aprile la proiezione è in programma alle ore 20.00. Un evento aperto al pubblico e promosso dal Circolo Culturale Sardo Ichnusa di Madrid, presieduto da Gianni Garbati, in collaborazione con la Scuola Italiana Statale. Per l’occasione sarà presentata la versione con sottotitoli in spagnolo.
Il 30 aprile, poi, alle ore 10.00 è prevista una proiezione riservata agli studenti, all’interno di un seminario sui temi dell’integrazione e della cittadinanza europea. Sarà proiettata la versione italiana del film, senza sottotitoli.
Le Cicogne di Chernobyl, iscritto in numerosi festival internazionali, è stato già presentato, oltre che a Cagliari e Roma, anche a Lugano e Berlino. Il documentario racconta, con delicatezza e profondità, l’esperienza vissuta da alcuni dei bambini accolti in Sardegna dopo il disastro di Chernobyl. Oggi adulti, ripercorrono il significato di quell’accoglienza e la sua capacità di trasformare le vite.
“Questi eventi testimoniano il valore del cinema come strumento di memoria, riflessione e inclusione – spiegano gli organizzatori -, capace di parlare a pubblici diversi e costruire ponti tra le persone e le culture”.
I tre documentari, tutti con la regia di Karim Galici, sono stati prodotti da CdM – Cinema per il Sociale con il sostegno della Fondazione di Sardegna e fanno parte del progetto “Incontri con il Cinema per il Sociale – Video racconti per il sociale e l’inclusione”.
Le Cicogne di Chernobyl e Donne in Avanti, sono stati realizzati con la collaborazione della RAI Sardegna e di RAI Teche, che ha concesso l’utilizzo di immagini di repertorio tratte dal TGR, contribuendo a valorizzare ulteriormente il legame tra memoria visiva e racconto sociale.
“I nostri film raccontano una Sardegna aperta, accogliente e solidale, che si apre al mondo – ha sottolineato presentando gli eventi Giuseppe Carboni, presidente di Cittadini del Mondo ODV di Cagliari e ideatore del progetto Cinema Sociale -. La collaborazione con i circoli culturali sardi consente di creare sinergie preziose con le esperienze dell’immigrazione, dando ulteriore risonanza all’obiettivo di costruire momenti di confronto e riflessione attraverso il nostro cinema”.
Secondo Carboni è importante “che queste storie continuino a viaggiare, perché sono storie di dignità, bellezza e resistenza quotidiana. Raccontano la Sardegna, ma anche l’umanità tutta, nel suo bisogno di ascolto, accoglienza e futuro”.
Per il regista Karim Galici, “Donne in Avanti si appresta per la prima volta a superare i confini nazionali per presentare essenze femminili e valori universali al mondo. Il film procede con il suo cammino come le sue protagoniste. La prossima tappa di Valencia è la dimostrazione dell’interesse che ci può essere verso vite apparentemente normali o dietro etichette superficiali come “immigrati”. Ascoltando con il cuore anche il pubblico spagnolo potrà conoscere storie straordinarie di vita reale, che, nella loro semplicità, ci insegnano tanto”. (aise)