“Incontri d’Autore”: tre romanzi italiani protagonisti a Tenerife

TENERIFE\ aise\ - In occasione della Giornata Mondiale del Libro 2024, il prossimo venerdì 26 aprile presso il Centro Cultural de Los Cristianos a Tenerife avrà luogo un incontro letterario straordinario promosso dal Vice Consolato ad Arona.
Tre autori italiani presenteranno dal vivo i loro ultimi romanzi, interagendo con il pubblico attraverso una moderatrice che animerà il dibattito. Si inizierà alle ore 16:00 con Patrizia Figini, che presenterà “Il Fiore del Pacifico“, edizioni Stella Marina 2023, un’epica storia di emigrazione dall’Italia verso l’America passando per le Canarie. A seguire, alle ore 16:50, Pietro Paolo Proto presenterà il suo primo romanzo “A Ovest del Sahara – The Rabat surf connection“, edizioni Effigi 2023, racconto a più voci tra oceano e deserto. Infine alle ore 17:40 Cristina Fabbrini Serravalle presenterà “Polvere“, edizioni PAV 2024, un thriller letterario. Modera Laura Nardi.
L’ingresso all’evento è libero sino ad esaurimento posti.
“Il Fiore del Pacifico” è il secondo volume dedicato alle avventure del giovane Sandrì Bergamino, partito alla volta del Nuovo Mondo a metà del XIX secolo. Solcando l’oceano con amici vecchi e nuovi troverà sulla nave un universo di popoli, usanze, timori ed ambizioni.
Patrizia Figini è nata a Saronno. È specializzata in lingue straniere, tra le quali il giapponese che ha avuto modo di approfondire vincendo una borsa di studio che le ha permesso di frequentare un college ad Osaka. È presidente in carica del Comitato Gemellaggi di Olgiate Molgora. Autrice di romanzi storici incentratati sulle vita dei fanti e della gente semplice coinvolti nei conflitti bellici del loro tempo. Dopo i suoi libri dedicati al Risorgimento, alla Grande Guerra ed agli IMI nella seconda guerra mondiale, ora sta portando avanti una storia in quattro volumi (due già pubblicati) dedicata all’emigrazione dal nord Italia verso il sud America a metà Ottocento.
“A Ovest del Sahara – The Rabat surf connection” racconta di Martín, un passato che non sa e non vuole dimenticare: quand’era più giovane era ossessionato dal surf, la tavola era l’unico punto fermo del suo essere perennemente a caccia dell’onda perfetta. Ora è un diplomatico argentino in servizio a Rabat e prova ancora a cavalcare le onde senza lasciare che i demoni del passato gli sfilino la tavola da sotto i piedi. La scomparsa di un suo connazionale nel territorio conteso del Sahara Occidentale lo costringerà ad abbandonare i tracciati della diplomazia convenzionale e a intraprendere un viaggio che lo condurrà dai colloqui ufficiali nella capitale ai rave in mezzo al Sahara. “Segui le tavole” gli dice una voce interiore non appena scopre che Rodrigo, il ragazzo scomparso, è anche lui un surfista. Di tappa in tappa, attraversando il deserto e il passato, Martín scoprirà che a Ovest del Sahara vi sono luoghi che non esistono, città che hanno nomi e storie antiche ma solo per chi li può conoscere; e che laggiù gli echi della propria memoria, che parlano attraverso ricordi e miraggi, faranno vacillare la realtà, alla quale dovrà aggrapparsi tenacemente per non tornare a perdersi.
Pietro Paolo Proto è nato a Cagliari nel 1978. Sposato, padre di un bambino e di una bambina. Diplomatico, attualmente alla Farnesina con il grado di Consigliere di Legazione, negli anni passati ha prestato servizio presso le Ambasciate d’Italia a Buenos Aires e Rabat. Laureato in economia e commercio alla LUISS Guido Carli di Roma, in precedenza ha studiato e lavorato anche negli Stati Uniti, in Belgio e in Senegal. Appassionato di surf e musica rock.
Andrés Ortega è il protagonista di “Polvere”. L’uomo vive uno dei periodi peggiori della sua vita: “Fiori a colazione” lo ha consacrato a mostro sacro della letteratura mondiale, ma la critica attende da anni l’annunciato “Polvere”, il romanzo da cui Andrésè ossessionato ma che, per oscure ragioni, non riesce a sviluppare. Incapace di rispondere alle aspettative del suo pubblico e dei critici, tra i quali incomincia a serpeggiare il sospetto che non sia stato lui a scrivere “Fiori a colazione”, Andrés sforna noir che vendono bene, ma che non convincono. Esasperato dalle pressioni di sua moglie Francesca, che è anche la sua agente letteraria, Andrés incomincia a bere e, sempre più isolato e depresso, si macera nella passione per Gabi, la magnetica e complicata protagonista di “Polvere” nata dall’immagine di una fotografia vista da qualche parte vent’anni prima. È a lei che sta pensando mentre, ubriaco, ha un grave incidente d’auto che lo riduce in stato di coma. E mentre il corpo di Andrés giace immobile in un letto d’ospedale attorno al quale si avvicendano figure che lo curano, lo perdonano, lo amano o lo tradiscono, le pagine di Polvere prendono vita attraverso un’altra penna che, guidata da un’oscura memoria, lo trascina sulle strade roventi, insidiose e violente del Messico. Tra le braccia di Gabi.
Cristina Fabbrini Serravalle è nata a Bergamo. Per anni ha lavorato come pubblicista per la carta stampata per poi tornare al suo primo amore: il romanzo. Intrecciare trame, svelare misteri ed emozionare il lettore è sempre stata la sua grande passione. Per lei, indagare l’animo umano e raccontare la reazione dei personaggi calati in contesti psicologici estremi, è come sfidare i limiti della tenuta mentale guidando su tornanti di montagna privi di guard-rail. La serie di romanzi Canari ha segnato la svolta che l’ha fatta conoscere al suo pubblico: La ragazza delle onde (Prima edizione: 2019, Vulcano di Parole edizioni - Seconda edizione: Luglio 2023 Pinguino Libri) e La casa degli Orologi (2022). Dal 2020 vive a Tenerife con la famiglia. (aise)