La gestualità italiana conquista la Florida con Luca Vullo

MIAMI\ aise\ - "The Art of Italian Gestures" è il titolo della breve tournée che Luca Vullo ha realizzato nell’ultima settimana in Florida (Stati Uniti).
Esordio a Boca Raton lunedì scorso presso il Teatro all’aperto della FAU; il giorno dopo è volato ad Orlando presso la FCU; gran finale ieri sera, presso l'Istituto Italiano di Cultura di Miami, dove si è svolta la serata finale.
La sua performance era molto attesa, non tanto dai nativi italiani abituati alla nostra gestualità ma soprattutto dagli italo-americani delle varie associazioni presenti, i quali mitizzano le nostre movenze e il nostro modo vivace di comunicare.
L’attore siciliano, diventato popolare in Italia per le sue apparizioni a “Drive in”, non ha nascosto il motivo che ha reso fortunata la sua carriera: “Mi sono insignito del ruolo di paladino della gestualità italiana nel mondo. Viaggio nei cinque continenti, mi diverto un casino e mi pagano pure!”, ha detto esordendo nel vasto parco all’aperto della Florida Atlantic University. Ha poi proseguito con i vari gesti delle mani (e delle dita) dal caciocavallo (ma che vuoi? ma chi è?) al classico vai via e il dito medio alzato (linguaggio universale) per passare al modo di stringere la mano o il modo di abbracciare. In quello siamo decisamente più affettuosi rispetto agli statunitensi classici.
Vullo, applauditissimo anche senza la mamma-partner, non poteva non finire facendo la parodia delle “corna” di Totò o di Alberto Sordi memoria…con la differenza che da noi, oltre al gesto scaramantico o di insulto all’arbitro, significano che la tua donna va con un altro, ma negli Stati Uniti significano invece “persona forte come le corna di un animale”, mentre nel palco musicale vengono esibite (insieme al pollice ben esposto) a simboleggiare I L U(ossia “I love you”. (pietro porcella\aise)