La musica dell’Antonio Fusco Trio e dei Mezzotono ha incantato Chongqing e Chengdu

CHONGQING\ aise\ - Dal jazz italiano dell’Antonio Fusco Trio al quintetto vocale dei Mezzotono il mese di maggio ha visto la partecipazione di circa 3000 spettatori tra autorità locali, rappresentanti consolari, rappresentanti del settore culturale e accademico e tanti amici e amiche cinesi ai cinque concerti svoltisi in rinomati teatri ed esercizi commerciali del Sud Ovest della Cina.
È quanto riporta il Consolato generale a Chongqing, che ripercorre in una nota un mese di concerti.
L’Antonio Fusco Trio, composto da Antonio Fusco (batteria), Manuel Magrini (pianoforte) e Ferdinando Romano (contrabbasso), si è esibito il 14 e 16 maggio rispettivamente a Chongqing e Chengdu. È stata l’occasione per presentare agli appassionati di musica jazz e non solo i brani dell’album “Sete”. Un vero e proprio viaggio contemplativo grazie alle straordinarie composizioni del batterista Fusco, musicista eclettico e creativo che ha registrato oltre cinquanta album e tenuto masterclass in tutto il mondo.
Molti dei brani eseguiti sono stati scritti da Fusco nel 2020: un anno di confusione, ma anche di profonda riflessione artistica. L’album SETE, infatti, presenta una raccolta di melodie piene di speranza e di forza, nonostante il difficile periodo affrontato dall’umanità durante la pandemia.
Dal 23 al 25 maggio il quintetto vocale italiano Mezzotono ha calcato rinomati palcoscenici di Chongqing e di Chengdu con l’esibizione musicale “Mad in Italy”. Nicola Fabio Lepore, Marco Di Nunno, Umberto Giarletti, Grazia Lombardi e Sara Rotunno, con la loro garbata ironia e il loro indiscutibile talento, hanno sorpreso il pubblico, passando in rassegna un ampio ventaglio di stili musicali: dal jazz al pop, dalla bossanova al folklore, fino alla musica classica.
Durante i concerti, il quintetto ha avuto l’opportunità di interagire non solo con il pubblico, ma anche con due gruppi di musica a cappella locali, a dimostrazione della dell’universalità del linguaggio musicale: strumento indispensabile nel creare ponti e nel facilitare il dialogo reciproco.
Il Console Generale d’Italia in Chongqing, Fabio Schina, nei suoi interventi di apertura ai concerti, ha sempre ricordato come “la diplomazia musicale permetta di superare le barriere linguistiche e le differenze culturali, contribuendo alla promozione della pace, della cooperazione e della comprensione reciproca”. (aise)