Visioni Sarde vola a Hong Kong - di Bruno Mossa

HONG KONG\ aise\ - Il 18 luglio sei cortometraggi della rassegna Visioni Sarde saranno ospitati dalla Dante Alighieri Society presso la prestigiosa sede nell'Arts Centre, principale polo culturale di Hong Kong, in cui sono presenti altre istituzioni culturali come l'Hong Kong Art Centre School, il Goethe Institute e la Hong Kong Arts Festival Society Ltd.
L'incontro, curato dalla coordinatrice scolastica Giulia Capasso della Dante Alighieri Society Hong Kong, si inserisce nel vasto tour nel mondo intrapreso da Visioni Sarde per raccontare l'Isola attraverso il cinema.
A Hong Kong i film saranno proiettati in italiano e sardo con sottotitoli in inglese quale formidabile veicolo per far conoscere la Sardegna e le sue eccellenze: perché da essi non passa solo la bravura del regista o degli attori, ma anche la lingua, la cultura e i valori della terra sarda. Uno strumento perfetto, dunque, per valorizzazione l'isola sotto ogni suo profilo: ambientale, storico, culturale e di costume.
La selezione proposta include cortometraggi che pur esplorando situazioni locali rivestono temi di interesse universale.
In programma "Amare ancora" di Giuseppe Carrieri e Gonçalo Claro da Fonseca (Italia/2024/20'): tornati nel loro luogo d'incontro, Filippo ed Elena si trovano a fare i conti con una passione che sfocia in ossessione. La gelosia getta un'ombra sinistra sul loro amore e ci invita a riflettere sul problema della violenza di genere che affligge la nostra società.
"Come siamo diventati" di Christiano Pahler (Italia/2023/9') descrive uno spaccato di vita in una piccola palazzina di Cagliari, affrontando con originalità e ironia il tema del cambiamento delle relazioni sociali alla luce delle nuove tecnologie di comunicazione.
In "Fratelli" di Matteo Manunta (Italia/2024/18') si racconta di Martina, una giovane ventenne, figlia di un burbero imprenditore agricolo e di una casalinga, che fin dalla sua adolescenza vive dallo zio in città. Dopo tanto tempo torna a casa per una cena in famiglia per confessare ai genitori e al fratello minore di essere incinta.
La Barbagia, terra di antiche tradizioni, è il palcoscenico de "Il servo pastore non dorme di notte" di Arianna Lodeserto (Italia/2024/8'), un racconto che esplora le vite di pastori e giovani abitanti di Ollolai. Tra le pieghe del tempo, emergono le loro riflessioni sul valore del lavoro, le paure per il futuro e i sogni di una vita migliore.
In programma anche S’ozzastru di Carolina Melis (Italia/8'): albero millenario, testimone silenzioso della storia, lega la sua esistenza a quella di un'intera comunità, diventando simbolo di resilienza e connessione con la natura.
Infine "Island for rent" di Elio Turno Arthemalle e Tore Cubeddu (Italia/2024/12') è ambientato nel 2095. La Sardegna è ormai spopolata, distrutta, sfruttata, in affitto a chiunque voglia utilizzarla per attività che sarebbero illegali in altre nazioni; ma il giorno del voto si avvicina e tutto potrebbe cambiare.
In omaggio ai sardi emigrati dal mondo, prima della proiezione dei cortometraggi verrà proiettato il video musicale “Ambasciadores de Sardigna”, con musiche di Gino Marielli, voce di Maria Giovanna Cherchi, testi di Angelo Curreli, animazioni di Gaetano Garau e produzione di Leonardo Marras.
L’inizio delle proiezioni è previsto alle ore 19:00.
Il successo della rassegna Visioni Sarde è il risultato della collaborazione tra la Cineteca di Bologna e la Società Dante Alighieri, che condivide ogni anno la promozione del Cinema Made in Sardegna con il comune obiettivo di valorizzare la Sardegna, con itinerari culturali di grande risonanza. La rassegna gode, inoltre, del sostegno di Sardegna Film Commission, FASI, Federazione della Associazioni sarde in Italia e di Cinemaitaliano.info. (aise)