Fashion tourism: il primato della Lombardia
MILANO\ aise\ - Non solo moda. Anche turismo ed economia. Questi gli argomenti affrontati dall'assessore regionale al Turismo, Marketing territoriale e Moda di Regione Lombardia, Barbara Mazzali, con gli operatori del settore e i buyer, nazionali ed internazionali, incontrati durante la Milano Fashion Week appena conclusa, di cui oggi fa un bilancio.
"La spesa media dei turisti extra-Ue in Lombardia - rileva Mazzali - è pari a 1.112 euro a fronte di una media nazionale di 985 euro. La nostra Regione si conferma come meta preferita di 'shopping tourism', il turismo finalizzato agli acquisti, soprattutto 'Fashion&Clothing'", prosegue l'assessore citando i dati forniti da Global Blue, operatore specializzato nel Tax Free Shopping, le cui analisi indicano come la spesa dei turisti che vengono da fuori Europa si concentri per il 78% proprio su moda e abbigliamento.
"Il traino fornito dal settore del fashion è indiscutibile", prosegue Mazzali, che menziona anche i numeri dell'Osservatorio sull'Economia del Turismo delle Camere di Commercio: "tra le attività svolte dai turisti durante il soggiorno in Lombardia, lo shopping pesa, infatti, per il 20,2% a fronte di un dato nazionale del 16,7%". Numeri che, se confrontati con quelli dell'Osservatorio su Turismo e Attrattività di Regione Lombardia, osserva ancora l'assessore, "prospettano scenari molto positivi per l'indotto legato allo shopping in Lombardia, dove il turismo internazionale segna successi".
Ricordando che nel 2023 in Lombardia si sono registrate 19 milioni presenze turistiche e 51 milioni di pernottamenti, con una crescita di circa il 17% rispetto al 2019 (anno boom del settore), l'assessore regionale evidenzia che "il 65% dei nostri visitatori è costituito da ospiti internazionali, attratti prevalentemente dai nostri Laghi e dalle città dello shopping". Il traino del turismo internazionale è legato "al ritorno degli asiatici, primo continente extra UE per presenze, con 3,6 milioni di pernottamenti registrati nel 2023, seguiti dai nord americani con 3 milioni di presenze. Di assoluto rilievo - riferisce Mazzali sempre sulla base delle elaborazioni regionali - il dato degli statunitensi che con 2,5 milioni di presenze rappresentano la seconda nazione di provenienza".
Considerando che "la ricaduta che la spesa dei turisti genera sulla nostra economia è ormai un fattore di crescita riconosciuto, a vantaggio delle nostre comunità, lavoriamo con attenzione a strategie per aumentare questo indotto".
"Va in questa direzione la nostra nuova campagna di promozione, il 'Lombardia Style' - chiude Mazzali - che aggrega tutte le eccellenze regionali, dal turismo alla moda, il cui intreccio è oggi più forte che mai".
Dai numeri di Global Blue lo scontrino medio dei turisti extra Ue in Lombardia è di 1.112 euro, in crescita rispetto al dato 2019 e superiore rispetto alla media nazionale che è di 985 euro. I turisti USA sono la prima nazionalità per spesa 'tax free' (visitatori extra Ue), ma i cinesi, invece, hanno lo scontrino medio più alto, che infatti raggiunge i 1.953 euro.
Un'ulteriore chiave di lettura dei dati di spesa è fornita da Stefano Rizzi, Managing Director Italy di Global Blue. "Se dal nostro osservatorio sui dati di spesa - spiega - emerge senza dubbio il primato della Lombardia per volumi di acquisti tax free, rileviamo anche che cresce l'apporto delle province lombarde, da continuare a valorizzare come patrimonio sia culturale sia di shopping. Da questo punto di vista, l'abbassamento della soglia minima di spesa per accedere al tax free voluto dal Governo aiuterà l'artigianato locale a crescere ulteriormente. Riteniamo - conclude Rizzi - questo primo incontro con Regione Lombardia, quindi, come la base per costruire una futura partnership duratura". (aise)