Il National Geographic celebra Rimini e la sua "vera anima" al di là delle spiagge

ROMA\ aise\ - La storica rivista "National Geographic" ha pubblicato in questi giorni un reportage dedicato a Rimini dal titolo “Come scoprire Rimini, città italiana di mare, al di là delle spiagge”. Il servizio è stato pubblicato sulla versione online che raggiunge 23 milioni di visitatori unici di audience globale ogni mese. La firma è del giornalista Duncan Craig che ha partecipato al viaggio stampa di Apt Servizi Emilia-Romagna dal 14 al 17 maggio. Craig ha cercato la vera anima di Rimini e l’ha trovata “al dì là della spiaggia”. Secondo lui, infatti, "la vera Rimini è quella con radici millenarie, fondata dai Romani, la città con arte e bellezze rinascimentali e con tanta poesia come quella che si sprigiona a Borgo San Giuliano".
“Dal 1800 i turisti arrivano in massa a Rimini per i suoi meravigliosi 15 chilometri di spiaggia, ma è all’interno che troverete la vera anima della città”.
Il reportage, dal titolo “Come scoprire Rimini, città italiana di mare, al di là delle spiagge”, ha visto come prima esperienza l’arenile, considerato dagli italiani il più bello in Italia. Ma è solo dopo, camminando per la città in compagnia di una guida turistica locale, che arriva a cogliere la vera Rimini: non quella notturna delle discoteche (come spesso si pensa all’estero), ma quella con radici millenarie, fondata dai Romani, la città con affreschi e palazzi rinascimentali. Ancora oggi piena di monumenti dell’epoca. Come l’Arco di Augusto, il Ponte di Tiberio che “simboleggiano la potenza militare e ingegneristica dell’Impero Romano, eppure fanno parte della vita quotidiana. Osservo ciclisti in infradito pedalare con nonchalance sotto l’Arco di Augusto”. O l’affascinante Domus del Chirurgo scoperta per caso nel 1989. “Forse i viaggiatori di oggigiorno potrebbero sottovalutare Rimini, ma i Romani non l’hanno mai fatto” chiosa Craig.
Dopo l’esperienza gastronomica con piadina e tagliolini ai frutti di mare, Craig si avvia nel labirinto di piccole case amorevolmente curate e color pastello di Borgo San Giuliano, dove avvista più di un murales dedicato a Federico Fellini.
“Se c’è un luogo - scrive - che simboleggia la rinascita tranquilla e in gran parte invisibile di Rimini degli ultimi anni, è proprio questo ex quartiere di pescatori”. Ed è così che arriva alla conclusione: “Il gelsomino profuma l'aria mite della sera. Le risate e il tintinnio dei bicchieri delle enoteche lungo la strada mi seguono lungo le stradine acciottolate. Gli ombrelloni e i lettini di Rimini improvvisamente sembrano lontani”. (aise)