Il Touring Club Italiano compie 130 anni
1894 - 57 soci fondano il TCI
ROMA\ aise\ - Sarà il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ad aprire le celebrazioni per i 130 anni del Touring Club Italiano (TCI) al Tempio di Adriano, Piazza di Pietra, a Roma, presso la sede della Camera di Commercio. Presente, per l’occasione, anche il Sindaco della Capitale, Roberto Gualtieri, a dimostrare la stima della città eterna verso un’organizzazione che nasce a Milano ma che ha sempre avuto in Roma il principale riferimento istituzionale.
“La tradizione si fa futuro. Da 130 anni insieme per l’Italia bene comune”. Questo il titolo del convegno che intende ripercorrere oltre un secolo di attività per un percorso unico in cui si intrecciano, sin dalla fondazione del TCI, passione, innovazione e cultura; elementi che hanno stimolato e formato, negli anni, cittadini consci di vivere in un paese di ricchezze culturali unico al mondo.
Nato come Associazione nel 1894, il TCI è oggi una Fondazione che, toccando praticamente tre secoli, ha la necessaria autorevolezza per chiedere alla propria comunità di farsi protagonista della valorizzazione del nostro Paese per promuovere uno sviluppo turistico sostenibile in cui tutela e promozione del territorio e del patrimonio paesaggistico - nonché del “bene culturale” - siano direttamenti connessi alla storia d’Italia ma anche al cambiamento che continuamente le diverse generazioni attraversano.
L’approccio al turismo e alla cultura del viaggio del Touring Club Italiano riflette una visione innovativa che bilancia radici storiche e sguardo sempre continuamente rivolto al futuro. Nei suoi 130 anni di attività, il TCI ha saputo trasformarsi e rinnovarsi, in un mondo in costante e in rapida evoluzione, rimanendo sempre al passo con la diffusione delle nuove tecnologie - nel 1996 il TCI fu infatti la prima associazione turistica e ambientalista italiana a lanciare un proprio sito internet.
Anticipatore di tempi anche in ambito di turismo green e mobilità sostenibile, il Touring nacque come club ciclistico per poi divenire prestigiosa istituzione sociale e culturale, rendendosi utile, nei decenni, anche in ambito governativo. Ed è per questa ragione che oggi l’identità del TCI è fortemente riconosciuta nei diversi ambiti in cui opera: editoria, formazione, organizzazione di percorsi innovativi, selezione di modelli di vita qualitativamente da riconoscere e proteggere - ed è vissuto quale “brand” che si affianca alle decisioni più rilevanti del nostro Paese.
Il TCI non è più solo un ente dedicato alla promozione turistica, ma protagonista del terzo settore attraverso iniziative e buone pratiche per tutelare il patrimonio comune e aiutare le diverse località italiane a fare rete, a riconoscersi e anche a competere nel miglioramento delle condizioni ambientali. Indubbiamente la presenza di un convinto e motivato volontariato rende trasparente ancor di più l’attività odierna del TCI.
Numerose sono le iniziative che hanno contribuito a valorizzare l’Italia da nord a sud, come “Aperti per Voi”, che dal 2005 garantisce accessibilità e accoglienza in oltre 87 luoghi d’arte e cultura di 34 città italiane, attraverso una rete di oltre 2.500 soci volontari; “Penisola del Tesoro” che dal 2000 porta i visitatori a scoprire le eccellenze e le peculiarità dei territori italiani meno conosciuti, con appuntamenti tematici che spaziano da cammini naturalistici a percorsi enogastronomici; e il riconoscimento “Bandiere Arancioni” che il TCI promuove dal 1998 a favore dei borghi dell’entroterra, premiandoli per la loro capacità di offrire un’esperienza turistica di qualità, nel rispetto dell’ambiente e delle tradizioni locali.
Il Touring Club Italiano celebra quindi il taglio del nastro dei 130 anni di storia come momento da condividere con orgoglio con le massime autorità dello Stato per contribuire al rafforzamento di un’Italia competitiva, vivibile e sostenibile. (aise)