Il vino Gavi DOP sempre più internazionale: il 92% della produzione va all'estero

TORINO\ aise\ - Delle oltre 14 milioni di bottiglie di Gavi Docg prodotte, il 92% ha attraversato i confini nazionali per raggiungere le tavole di Inghilterra 62%, Stati Uniti 13%, Germania 6%, Russia 4%. E poi Giappone, Irlanda, Malta, Olanda, Canada, Emirati Arabi, fino a toccare oltre 100 nazioni nel mondo. La GDO (52%) e l’Horeca (48%) sono i canali di vendita che assorbono l’intera produzione. Oltre 1.000.000 di bottiglie (8%) restano invece in Italia: sono vendute al Nord l’88% (42% in Piemonte e 46% altre regioni), il rimanente 12% diviso tra Centro e Sud. Un successo internazionale testimoniato dai dati che il Consorzio Tutela del Gavi ha reso pubblici oggi e che continua a premiare questa storica denominazione piemontese che si distingue per il forte appeal.
Al Gavi Docg, infatti, è riconosciuta la versatilità di consumo, dall’aperitivo a tutto pasto, e di abbinamento alle cucine locali dei Paesi nel mondo; ha un grado alcolico contenuto, una spiccata freschezza che rende piacevole la beva e la capacità di essere accattivante anche in versioni longeve.
“Sono dati incoraggianti per la denominazione – afferma il Presidente del Consorzio Tutela del Gavi, Maurizio Montobbio – e per tutta la filiera, che ha un valore di oltre 70 milioni di euro. Ora è fondamentale investire nella crescita del valore del Gavi, puntando su canali più specifici, nel mondo e in Italia”. E aggiunge: “È essenziale mettere l’identità del Gavi Docg al centro delle nostre strategie di promozione, lavorando sui mercati che così bene ci hanno accolto, continuando a valorizzare il territorio che esprime un potenziale davvero unico al mondo. Questo vino è, infatti, prodotto esclusivamente con uve 100% Cortese, un vitigno dalle radici millenarie nel Piemonte sudorientale, l’unica area in Italia dove viene coltivato in purezza. Il Cortese ha dimostrato una straordinaria resilienza e notevole capacità di adattamento al cambiamento climatico. E sono queste caratteristiche peculiari che esaltano il profilo organolettico raffinato ed elegante del nostro vino. Cinquant’anni fa, i produttori decisero di puntare sul Cortese, e oggi quella scelta si rivela vincente. Grazie al terroir unico e alla viticoltura di alta qualità, il Gavi Docg è diventato un vino estremamente riconoscibile e rappresentativo".
"E possiamo ancora crescere", commenta Sara Repetto, Wine Ambassador del Consorzio Tutela del Gavi: "Il consumatore internazionale apprezza il Gavi Docg divenuto nel corso degli anni un vino bianco classico sia a livello piemontese che nazionale. Il suo successo è dovuto alle caratteristiche intrinseche dello stesso, quali freschezza e mineralità, in particolar modo nella versione di annata. Si presta bene ad essere degustato come aperitivo e nell’accompagnare la cucina etnica: una riconoscibilità premiata, soprattutto in UK, sia nel canale Horeca che nel canale GDO. La presenza del Gavi in oltre 100 Paesi nel mondo, è indice di un ottimo risultato: negli anni i produttori sono stati instancabili ambasciatori del nostro territorio, ed hanno fatto sì che questo vino diventasse un vino qualitativo di riferimento per l’Italia, elegante e longevo". (aise)