Italia protagonista alla Food & Service 2025 di Santiago del Cile

SANTIAGO\ aise\ - Dal 30 settembre al 2 ottobre si è svolta a Santiago del Cile la tredicesima edizione di Food & Service, una delle fiere internazionali più rilevanti del settore agroalimentare in America Latina e la più grande in Cile. L’edizione 2025, che ha totalizzato oltre 50.000 visitatori, ha visto l’Italia come Paese invitato d’onore, confermando il ruolo strategico del Made in Italy nelle relazioni economiche e culturali con il Paese andino.
“L’Italia è riconosciuta in tutto il mondo come un modello di qualità, autenticità e passione. Non parliamo solo di prodotti: parliamo di uno stile di vita. Nella nostra cucina c’è la famiglia, c’è l’amicizia, c’è il piacere di stare insieme”, ha sottolineato l’Ambasciatrice d’Italia in Cile, Valeria Biagiotti, nel suo intervento inaugurale, ribadendo come l’agroalimentare rappresenti un settore con enorme potenziale per le relazioni commerciali bilaterali.
La presenza italiana si è distinta per la partecipazione di numerose aziende e per le iniziative organizzate dall’Ambasciata e dall’Agenzia ICE. Tra i momenti più significativi: un seminario sui benefici della dieta mediterranea, realizzato in collaborazione con l’azienda Agrosuper e la Pontificia Universidad Católica de Chile, e un evento dedicato alle indicazioni di origine con la partecipazione di esperti dell’Unione europea, dell’Istituto Nazionale della Proprietà Intellettuale del Cile e del Consorzio Parmigiano Reggiano, che ha acceso un ampio dibattito sulla ricchezza dei prodotti DOP e IGP italiani e sulla necessità di contrastare le falsificazioni e l’Italian sounding. La cucina e i vini italiani sono stati anche protagonisti dell’esclusiva mesa de chef, riservata ad un numero selezionato di invitati tra autorità, imprenditori e addetti del settore.
Presente alla tre giorni una delegazione di Fiere di Parma impegnata a promuovere TUTTOFOOD Milano 2026, una delle piattaforme globali del settore agroalimentare.
Un momento particolarmente importante è stato l’incontro “Dairy & Mixology”, occasione per creare un dialogo culturale tra la tradizione lattiero-casearia italiana e l’eccellenza cilena nel settore beverage. La rassegna si è chiusa con una dimostrazione culinaria dello chef Niccolò Giacometti, che ha portato in scena l’arte e la creatività della cucina italiana contemporanea. (aise)