Italian Shoe Design Symphony: a Kuwait City le scarpe più iconiche del fashion made in Italy

Moschino, FW 2022_2023. Courtesy of Moschino

KUWAIT CITY\ aise\ - Dopo Abu Dhabi, la mostra “Italian Shoe Design Symphony” fa tappa in Kuwait nei prestigiosi spazi del 360 Kuwait - Oasis. Da oggi, 22 aprile, al 3 maggio la mostra proporrà un suggestivo percorso tra le calzature più significative, che maggiormente hanno segnato la loro epoca, determinando un cambio di rotta, in qualche caso una rivoluzione, dei costumi.
Curata da Elisabetta Pisu, la mostra mette insieme 28 paia di calzature femminili fra esemplari storici e modelli di recente realizzazione, selezionate fra i brand e i designer più rilevanti della moda italiana.
Scarpe introvabili, alcune delle quali gelosamente custodite dalle case di moda, esemplari unici, scelti per la portata innovativa del loro design o per il loro potere fortemente evocativo, che presentano una gamma molto diversificata di stili e modi di pensare l’oggetto-scarpa. Qualcuna riprende la forma e l’estetica di un classico decolleté, altre rimandano a una narrazione più complessa, qualche modello gioca sul filo dell’ironia, qualcun altro cela un messaggio visibile a pochi, altre sono creazioni artistiche, opere d’ingegno che nascono per non essere mai indossate.
“Le calzature hanno avuto un'evoluzione continua nel corso dei secoli – racconta la curatrice Elisabetta Pisu – le punte hanno cambiato forma più volte diventando arrotondate, squadrate oppure assottigliandosi. Di pari passo il tacco ha mutato aspetto e dimensione, alzandosi o riducendosi, diventando largo o a rocchetto, assumendo un'importanza fondamentale nell'architettura della scarpa”.
Come in una sinfonia di colori e forme, l’esposizione porta al pubblico l’idea di un componimento musicale variegato, una partitura fatta di tonalità brillanti e forme scultoree che risuonano secondo un’armonia comune.
A scandire la selezione da parte della curatrice sono due temi, fil rouge della mostra: il tacco, vertiginoso e a spillo, a volte ai limiti del possibile, che rende desiderabile e quasi inaccessibile la scarpa, e la lucentezza, declinata nei tessuti riflettenti e nelle pietre Swarovski, che fanno della scarpa un gioiello prezioso.
Come afferma Lorenzo Morini, Ambasciatore d’Italia in Kuwait, “l’Italia è un Paese unico nella sua capacità di coniugare tradizione e modernità, eleganza e comodità, gusto e innovazione. Questa Mostra lo conferma una volta di più, esibendo la perfetta fusione tra il lavoro dell’artigiano e quello dell’artista”.
In esposizione in Kuwait si ritrova la creatività e l’ingegno che hanno fatto della calzatura e del design made in Italy tout court la punta di diamante dell’identità italiana, riconosciuta in tutto il mondo come un’eccellenza unica, che parla il linguaggio dell’artigianalità, dell’unicità, della qualità e della sostenibilità ambientale.
Una sinfonia di stili, forme e colori che fa uso di tutte le note della creatività: dalle invenzioni visionarie di Salvatore Ferragamo all’estetica minimalista di Sergio Rossi, dalla preziosità di René Caovilla alle allegorie di Prada, e ancora l’eclettismo di Versace e le architetture eleganti di Diego Dolcini, fino ad arrivare alle proposte dei giovani designer italiani, con le forme inusuali e i colori accesi di Francesca Bellavita, le linee essenziali e raffinate di MARIæN e l’iper-femminilità di Alfredo Piferi che unisce glamour e sostenibilità.
La mostra è realizzata in collaborazione con l’Ambasciata d’Italia Al Kuwait. (aise)