La Cucina Italiana corre con il Giro d'Italia

ROMA\ aise\ - Il Giro d’Italia fa scoprire l'Italia al mondo. E per questo, in collaborazione con il Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, la mitica e bramata Maglia Rosa, che contraddistingue il leader della classifica, porterà il logo "Io amo la Cucina Italiana", titolo della campagna di promozione della Cucina Italiana come patrimonio immateriale dell'Unesco.
Assieme al Masaf, che ha presenziato alla presentazione del 108° Giro d’Italia, che partirà il prossimo 9 maggio per chiudersi il 1° giugno, la Corsa Rosa aiuterà a far scoprire il sapore delle tradizioni culinarie italiane, fatte dalla trasformazione sapiente di materie prime di grande qualità prodotte da un settore agricolo competitivo e diversificato. Il logo "Io Amo la Cucina Italiana" sulle Maglie del giro, Rcs Sport, organizzatori del Giro, e Masaf, vogliono mettere ancor più in evidenza come sia importante garantire la sicurezza, la sovranità alimentare e la sostenibilità di lungo termine del sistema, oltre che il legame indissolubile tra lo sport, l'alimentazione sana e le prestazioni sportive.
Oltre alla Maglia Rosa, il logo di "Io Amo la Cucina Italiana" sarà anche sulla maglia Bianca, quella indossata dai migliori giovani, sulla Maglia Ciclamino, che indossa il leader della classifica a punti, e sulla maglia azzurra, indossata dai vincitori del Gran Premio della Montagna.
Il presidente di RCS, Urbano Cairo, presentando la Maglia Rosa ha sottolineato l'importanza internazionale dell'iniziativa: "Il Giro d'Italia - ha detto - è una corsa straordinaria alla sua 108ma edizione, è riconoscibile in tutto il mondo poiché viene vista in 200 Paesi e da 700 milioni di persone. È il modo migliore per diffondere il made in Italy, le nostre tradizioni e il buon cibo italiano".
Anche il Ministro dell'Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, ha sottolineato il valore simbolico dell'iniziativa, affermando: "Si tratta dell'incontro tra due eccellenze italiane: il Giro d'Italia e la nostra cucina. Questo è un anno decisivo: a dicembre, in India, si terrà la votazione dell'UNESCO per il riconoscimento della Cucina Italiana come patrimonio immateriale dell'umanità. Legare questa candidatura a un evento così rappresentativo è un'occasione straordinaria per raccontare al mondo la convivialità, la qualità e il benessere che il nostro modello alimentare incarna".
Un racconto che, tappa dopo tappa, porterà sulle strade del Giro l'identità culturale della nostra Nazione, fatta di gusto, territori e tradizioni. Un messaggio forte, in corsa verso il riconoscimento UNESCO della Cucina italiana. (aise)