L’IDD in Ucraina nonostante tutto: due eventi tra Kiev e Leopoli

KIEV\ aise\ - “Quest’anno l’Italian Design Day si svolge in un momento molto difficile per il popolo ucraino. Ho fortemente voluto, attraverso una stretta sinergia tra l’Ambasciata, l’Istituto Italiano di Cultura e l’Agenzia ICE, che la settima edizione di questa iniziativa avesse luogo anche da noi, nonostante tutto, per testimoniare la nostra vicinanza alla nazione ucraina. Ci uniamo dunque alla comunità mondiale che oggi racconta la straordinaria storia della creatività italiana. Abbiamo declinato il tema di quest’anno – l’illuminazione – in maniera tale da renderlo attinente alla realtà di un Paese in guerra, che lotta per la libertà: ovvero l’illuminazione efficiente e sostenibile. Il nostro IDD intrepreta il tema dell’illuminazione coniugando impatto estetico, risparmio energetico e sostenibilità ambientale.” Così ha esordito l’Ambasciatore d’Italia in Ucraina, Pierfrancesco Zazo, durante il suo intervento per celebrare l’Italian Design Day, svolto, quest’anno, presso la Dom Aktera (Casa dell’Attore) di Kiev e in contemporanea presso il Politecnico di Leopoli. Alla manifestazione ha partecipato anche la Vice Ministra per la Cultura e l’Informazione pubblica, Galina Grigorenko.
“Siamo rimasti tutti colpiti dalla straordinaria capacità e resilienza degli ucraini nell’affrontare l’emergenza derivante dagli attacchi alle infrastrutture energetiche – ha aggiunto l’Ambasciatore Zazo -. Crediamo che nel prossimo futuro la creatività italiana, unita alla preparazione tecnica e scientifica degli ucraini, possa creare ambienti nuovi e sostenibili per le nuove generazioni in un’Ucraina illuminata non solo di energia ma anche di libertà”.
Per l’occasione, è stato inoltre organizzato un webinar in collaborazione con il Politecnico di Leopoli e con la partecipazione dell’architetto e designer italiano Alessandro Colombo: una conversazione sul tema dell’IDD 2023 ha coinvolto accademici, professionisti di settore e studenti universitari di materie tecniche e design. La conversazione è stata moderata da Yulian Chaplinskiy, architetto, urbanista e personaggio pubblico ucraino.
L’evento ha compreso esibizioni artistiche, sempre legate al tema dell’illuminazione: il gruppo “Shadow Theatre”, ha inscenato uno spettacolo di ombre ispirato alla quotidianità del Paese in guerra, mentre un duo di violiniste ha suonato strumenti elettrici. (aise)