Novant’anni di bollicine: una mostra celebra il Consorzio Asti DOCG

ASTI\ aise\ - Tappa ad Acqui Terme per "Novant’anni di bollicine", la mostra itinerante del Consorzio Asti DOCG, che fino al 15 ottobre sarà visitabile al Castello dei Paleologi. L’allestimento, curato da Pier Ottavio Daniele, accende i riflettori sull’evoluzione e la crescita socioeconomica della denominazione spumantistica più antica d’Italia che oggi produce 100 milioni di bottiglie, raccontata attraverso le campagne di comunicazione che hanno fatto la storia della pubblicità enoica nel Belpaese.
In esposizione, per un viaggio nel tempo iniziato nel 2022 in occasione del 90° compleanno del Consorzio, un percorso illustrato tra filmati e immagini rare e introvabili delle grandi case spumantiere italiane a partire dalle prime immagini pubblicitarie ai poster di grandi artisti come Leonetto Cappiello e Armando Testa passando per i caroselli televisivi in bianco e nero degli Anni ’50 firmati da Ermanno Olmi e dai fratelli Taviani, fino gli spot contemporanei con protagonisti personaggi sportivi e star di Hollywood.
L’uva Moscato, nell’Astigiano, in Langhe e Monferrato, incontra da alcuni secoli, il terroir più importante al mondo: terre emerse da fondali marini, composte in prevalenza da marna, limo, argilla e sabbia; colline ricche di sostanze organiche e minerali, collocate tra le Alpi ed il Mare Mediterraneo. Un microclima influenzato da correnti d’aria marine che abbinato a tecniche di vinificazione affinate negli anni, consentono all’Asti Spumante e al Moscato d’Asti di distinguersi nel panorama internazionale delle bollicine per i loro profumi suadenti ed un gusto delicato e coinvolgente. Un parco vitato composto da 10.000 ettari, distribuito in 51 Comuni, coltivato da oltre 4000 famiglie di viticoltori che custodiscono un paesaggio vitivinicolo unico, riconosciuto dall’Unesco Patrimonio Mondiale dell’Umanità. (aise)