Parte Vinitaly Tourism: 16 tour operator internazionali a Verona

foto Ennevi
VERONA\ aise\ - Parte oggi Vinitaly Tourism, la start up del 57° Salone internazionale dei vini che amplia la propria offerta tematica con l’enoturismo, un comparto che in Italia vale 3 miliardi di euro di fatturato. Il nuovo format di valorizzazione dei territori vitivinicoli e di promozione integrata tra vino, cultura e ospitalità debutta con 67 aziende per un complessivo di 76 strutture ricettive da 15 regioni, 16 tour operator specializzati provenienti da Stati Uniti, Germania, Spagna e Italia e 186 matching b2b in formato speed date già calendarizzati (dalle 10 alle 16, 2° piano Palaexpo, Business Center).
Sul fronte delle partecipazioni regionali Toscana (15 cantine), Veneto (11), Sicilia (7) guidano l’offerta enoturistica del Belpaese a Vinitaly Tourism, seguite da Puglia e Lombardia (entrambe presenti con 5 cantine ciascuna) e Piemonte, Emilia-Romagna e Campania (tutte a quota 4).
Oltre allo spazio b2b per il matching tra domanda e offerta enoturistica, la giornata dedicata a Vinitaly Tourism propone un calendario di appuntamenti (Business point, 2° piano Palaexpo) tutti declinati all’enoturismo come leva per la valorizzazione delle destinazioni italiane e per favorire nuove sinergie e modelli di business, organizzati da Veronafiere con il coordinamento scientifico di Roberta Garibaldi, esperta di turismo e docente presso l’Università degli studi di Bergamo e il supporto tecnico di Winedering.
Dopo i saluti istituzionali, i lavori sono entrati nel vivo con “L’enoturismo non è (solo) una degustazione: come costruire un business vero” con gli interventi di Paola Milioto, Lavinia Furlani (Wine Meridian), Luca Castagnetti, Filippo Galanti (Divinea), Denis Andolfo (Direct from Italy), Sorrentino Vini, Agricola Marrone, Farina Wines, Castello Bonomi e Sassodisole moderati da Stefano Tulli e Denis Seghetti (Winedering).
Il focus proseguirà con “Enoturismo in Italia: dati, trend e opportunità” (11.40-12.10) moderato da Roberta Garibaldi, che cura il coordinamento scientifico dei contenuti dei panel successivi, e la partecipazione di Mario Romanelli (The Data Appeal Company), Fabio Del Bravo (Filiere e Analisi di mercato, Ismea), Augusto Congionti (Agriturist), Gianmichele Passarini (Nazionale Cia - Agricoltori Italiani). A seguire “Strategie sinergiche per la valorizzazione delle denominazioni e del territorio” (12.10-12.50) con Federico Caner (Regione Veneto) e Bruna Caira (Valdichiana Living) e “Innovazione e sostenibilità nell’hospitality vinicola: il ruolo chiave dell’hospitality manager” (12.50-13.25) con le voci di Cristina Ziliani (Cantine Guido Berlucchi), Roberto Magnisi (Cantine Florio e Duca di Salaparuta). La chiusura della sessione (13.25) è affidata a Roberta Garibaldi, Violante Cinelli Colombini (Movimento Turismo del Vino), Angelo Radica (Città del Vino) e Paolo Morbidoni (Strade del Vino, dell’Olio e dei Sapori d’Italia).
L’ultimo contenuto di Vinitaly Tourism è a cura del Movimento turismo del vino (13.35-14.10) che con Violante Cinelli Colombini (Movimento Turismo del Vino) e Antonello Maruotti (Università Lumsa) affronta il “Turismo del vino: differenze regionali, nuove sfide e opportunità”.
Vinitaly Tourism prosegue anche domani, 10 aprile, trasformandosi in un hub esperienziale per i buyer/tour operator accreditati. Dopo la chiusura di Vinitaly, infatti, due delegazioni di operatori guidati dai Consorzi di tutela vini Valpolicella e di tutela del Franciacorta, visiteranno le aziende enoturistiche dei rispettivi territori. (aise)