Treviso: parte la Tiramisù World Cup 2024

TREVISO\ aise\ - Cresce di anno in anno la partecipazione di concorrenti stranieri alla Tiramisù World Cup, quest’anno da oggi a domenica 13 ottobre, in piazza Borsa a Treviso. Nell’anno delle Radici Italiane all’estero, la manifestazione conta oltre il 30% di iscritti provenienti da Europa, Americhe e Asia, a conferma del riconoscimento che la manifestazione ottiene a livello internazionale nella promozione del dolce al cucchiaio più famoso nel mondo.
Alla vigilia dell’edizione che ha per tema “Treviso e le Radici”, Francesco Redi (ideatore della rassegna) traccia una previsione sul futuro del dessert italiano più popolare: “Per il terzo anno consecutivo, le nostre Selezioni si sono svolte anche oltreoceano, dove l’interesse per la TWC è sempre maggiore. A dirlo sono i dati, che già nell’anno di ripresa dal lockdown calcolavano un valore di mercato del Tiramisù confezionato che sfiorava il miliardo di euro: nel giro dei prossimi 7 anni è prevista una ulteriore crescita che raggiungerà l’1,5 miliardi di euro”.
“Ad accompagnare questa espansione sarà anche la differenziazione dell’offerta, che andrà incontro ai gusti del pubblico”, dice ancora Redi. “Durante la nostra manifestazione, riscontriamo come la fantasia dei nostri concorrenti nella ricetta creativa del Tiramisù sia la riprova di una voglia di provare nuovi sapori, senza snaturare l’essenza del dolce”.
Dopo le selezioni estive a Toronto (Canada) e a San Paolo (Brasile), che hanno portato i rispettivi vincitori a gareggiare a Treviso, anche questo autunno sono attesi 240 concorrenti che nel Grand Final si contendono il titolo di “Tiramisù più buono del mondo”, sia nella ricetta originale (cinque ingredienti: uova, zucchero, mascarpone, savoiardi, caffè e cacao) sia in quella creativa (con la possibilità di aggiungere tre ingredienti sostituire il biscotto).
Per l’8ª edizione, è previsto un ricco programma di appuntamenti che vede, fra gli altri, anche un momento dedicato a Roberto “Loli” Linguanotto, padre del Tiramisù di Treviso.
“Abbiamo voluto rendere omaggio alla persona che ha regalato al mondo quello che è diventato uno dei simboli della cucina italiana nel mondo”, dice ancora Francesco Redi della Twissen. “Ci saranno poi altri appuntamenti che ci porteranno alla scoperta delle radici italiane e della storia familiare dei tanti connazionali all’estero. E quale modo migliore di raccontare le nostre origini se non attraverso il dolce simbolo dell’italianità quale è il tiramisù?”.
Presidente della Camera di Commercio di Treviso - Belluno | Dolomiti, Mario Pozza esprime il suo “apprezzamento per la Tiramisù World Cup, una manifestazione di che valorizza una delle eccellenze gastronomiche più amate del nostro territorio. Gli eventi Eno-gastronomici rappresentano un volano fondamentale per lo sviluppo turistico, coniugando nel contempo la valorizzazione delle tradizioni e delle identità locali. L’Ente camerale collabora da tempo e sostiene questa iniziativa, che ospitiamo anche quest’anno nella nostra sede, promuovendo così le nostre tradizioni culinarie di eccellenza e la diffusione del nostro patrimonio eno-gastronomico a livello internazionale. Anche come presidente di Assocamerestero, accolgo con favore la collaborazione con la Camera di Commercio Italo-Brasiliana di San Paolo, sottolineando l'importanza delle Camere di Commercio Italiane all'estero nella promozione dell'economia italiana e nel contrasto all'Italian sounding. Il mercato brasiliano è cruciale per le imprese di Treviso e Belluno, grazie alla sua vasta popolazione e al crescente interesse per la gastronomia italiana come pasta, olio d’oliva e vino. Il Brasile, ricco di risorse naturali e tra i principali produttori di petrolio, sta cercando partnership tecnologiche per migliorare la produttività agricola, la sostenibilità ed apre opportunità per l’industria legata alla decarbonizzazione. Inoltre, il Brasile - conclude il Presidente Pozza funge da hub per l'America Latina, con circa 1.000 filiali di imprese italiane già presenti. Le esportazioni italiane verso il Brasile hanno raggiunto i 5,4 miliardi di euro, con il Veneto in evidenza per l'export di Prosecco, che ha totalizzato un milione di euro nel 2023”. (aise)