Un brindisi alla memoria: concluso Vinitaly and the City – Calabria in Wine a Sibari

SIBARI\ aise\ - Si è appena conclusa nel cuore della Sibaritide una delle manifestazioni più suggestive dell’estate calabrese e nazionale: Vinitaly and the City – Calabria in Wine, evento diffuso che per tre giorni, dal 18 al 20 luglio, ha trasformato il Parco Archeologico di Sibari in un palcoscenico di cultura, emozioni e grandi vini. Tra le vestigia della gloriosa Sybaris, antica culla dell’Enotria greca, migliaia di visitatori hanno potuto vivere un’esperienza immersiva fatta di degustazioni, incontri, musica e racconto del territorio.
Protagonisti assoluti sono stati i vini calabresi, espressione autentica di una terra antica e ancora tutta da scoprire. Oltre quaranta cantine della regione hanno presentato le loro eccellenze enologiche nel cuore dell’evento “Mediterranean Wine Showcase”, dove vitigni storici come Magliocco, Gaglioppo, Greco, Pecorello e Mantonico sono stati celebrati in calici che parlano di sole, mare e radici profonde. Dai rossi strutturati ai bianchi profumati, fino ai rosati e agli spumanti, la Calabria del vino ha dimostrato una ricchezza varietale che conquista per autenticità e carattere.
Ma Vinitaly and the City non è stato solo vino. Cultura e spettacolo si sono alternati in un programma ricco e coinvolgente: nella serata conclusiva, la voce intensa e magnetica di Sarafine ha fatto vibrare il parco archeologico, accompagnata dalle narrazioni emozionali di Radio2 Rai, che ha saputo intrecciare parole e musica in un racconto corale. Brindisi sotto le stelle, passeggiate tra i templi e il Mediterraneo che echeggia nei suoni e nei sapori: l’atmosfera ha restituito tutta la potenza evocativa di una Calabria che si racconta con fierezza.
Fondamentale per il successo della manifestazione è stato il contributo degli enti promotori e delle istituzioni locali. In prima linea ARSAC – Azienda Regionale per lo Sviluppo dell’Agricoltura Calabrese, impegnata nell’organizzazione tecnica e nella promozione delle eccellenze vitivinicole. Hanno inoltre sostenuto l’iniziativa la Regione Calabria, il Comune di Cassano allo Ionio, il Parco Archeologico di Sibari e diversi enti culturali e associazioni di categoria. Tra le figure chiave che hanno contribuito alla realizzazione dell’evento si ricordano l’assessore regionale Gianluca Gallo, da sempre promotore del valore agricolo e culturale calabrese, la senatrice Fulvia Michela Caligiuri, attiva nel coordinamento istituzionale, Michelangelo Bruno Bossio, Gennaro Convertini e l’Associazione Regionale Cuochi Pitagorici APS, che ha curato l’offerta gastronomica con piatti della tradizione reinterpretati in chiave moderna.
Grande interesse anche per gli spazi dedicati alla formazione e alla narrazione enoica. I Wine Talks, le masterclass guidate da esperti del settore – tra cui l’enologa e divulgatrice Sissi Baratella – e le attività di food pairing hanno permesso a esperti, appassionati e semplici curiosi di conoscere da vicino il patrimonio vitivinicolo calabrese, scoprendone le sfumature organolettiche e le storie produttive. Le produzioni artigianali e le tipicità locali hanno fatto da cornice a un percorso multisensoriale capace di unire gusto, sapere e identità.
“Vinitaly and the City – Calabria in Wine” ha confermato, in questa sua seconda edizione a Sibari, la validità di un format che sa coniugare cultura, turismo e promozione economica. Un evento replicabile, sostenibile e, soprattutto, identitario, che ha permesso di valorizzare un territorio straordinario come la Sibaritide, culla della civiltà greca e cuore agricolo pulsante della regione. Le testimonianze raccolte sul campo parlano di entusiasmo, partecipazione attiva e grande apprezzamento da parte del pubblico e degli operatori.
Il sipario è calato tra gli applausi, ma il ricordo di questi giorni resta vivo: un ultimo sorso di meraviglia, come recita lo slogan ufficiale, che lascia in chi c’era il desiderio di tornare. Perché la Calabria – con la sua storia millenaria, il suo vino e la sua gente – ha dimostrato ancora una volta di essere un palcoscenico unico. Un brindisi alle sue radici e al futuro di questa terra straordinaria. (silvestro parise\aise)