Verso Foodexp 2025, sarà “Dna evolution”: così la kermesse racconterà il futuro della cucina italiana

LECCE\ aise\ - Ormai da otto anni FoodExp – il forum internazionale dell'enogastronomia e dell'ospitalità alberghiera, ideato e organizzato annualmente, a partire dal 2018, dalla Sinext di Giovanni Pizzolante – racconta la cucina e la ristorazione italiane, i loro rimandi storici, i legami territoriali, il confronto con il mondo, il rimbalzo su tutti i settori che sono loro contigui, hôtellerie in primis. Per la sua nuova edizione, l’ottava, in programma dal 14 al 16 aprile come sempre a Lecce, FoodExp si propone di fare un passo in più: vuole provare ad anticipare il futuro, intravvedere così i trend dominanti che stanno condizionando, nel bene o nel male, il comparto, che ne plasmano le prospettive. Analizzandoli con il supporto di grandi relatori che si avvicenderanno sui palchi del Chiostro dei Domenicani, nelle varie sezioni delle quali si comporrà la kermesse, tra appuntamenti fissi e novità assolute.
Se lo scorso anno il tema era “DNA – Origini e contaminazioni della cucina italiana”, l’ottava edizione proverà a scrutare l’orizzonte incentrandosi su “DNA Evolution”.
“In passato ci siamo molto soffermati sul DNA della cucina italiana e di come questo sia cambiato nei decenni, di fronte all’influenza gastroculturale nata dal crescente confronto col mondo”, spiega Giovanni Pizzolante. “Questa volta, invece, abbiamo l’ambizione di andare ad analizzare le prospettive. Partendo da un assunto: se il nostro DNA è cambiato – poco o tanto che sia – come possiamo prevedere se e come cambierà anche nel prossimo futuro?”.
FoodExp 2025 “DNA Evolution” racconterà così la ricerca, la sperimentazione, la contaminazione, le nuove tendenze, le sfide della modernità, l’approccio verso sempre maggiori sostenibilità ambientale ed economica, le stesse prospettive della cucina mediterranea (o della nuova cucina mediterranea che dir si voglia), persino il mutevole rapporto col cibo in anni in cui il cambiamento climatico impone di avere a che fare con una biodiversità italiana sempre ricchissima, forse unica, ma a sua volta cangiante.
In programma un ricchissimo cartellone di masterclass – ne sono previste poco meno di 50 - divise in diverse sezioni, ossia i vari “Teatri del Gusto” dove ad avvicendarsi sul palco saranno grandi protagonisti del mondo food&beverage italiano e internazionale: ci saranno, dunque, chef, pizzaioli, pasticceri, mixologist, grigliatori, e poi esponenti tra i più noti del settore enologico e alberghiero. Si parlerà di cucina in generale e poi in particolare di pasta, pizza, cocktail, dessert… Confermati anche i “Teatri del Gusto”, veri e propri cooking show che si divideranno tra i vari temi: Fish, Pastry, Grill & Bbq, Mixology, Pizza. E poi i tanti talk, le tavole rotonde, gli eventi “FoodExp Gourmet”, le “Cene Memorabili”, le cene a tema, il Salotto degli Champagne.
Novità assoluta, invece, saranno i Laboratori Sperimentali, vere e proprie lezioni tecniche dove maestri e giovani fuoriclasse racconteranno la loro nuova frontiera nella ricerca applicata al cibo: saranno vere e proprie lezioni tecniche, per i professionisti che intendono approfondire i metodi (nuovi o antichissimi, dimenticati e recuperati) di lavorazione della materia prima, o per tutti gli appassionati che amano sapere come si trasforma il cibo 2.0.
I lavori si terranno nel quattrocentesco Chiostro dei Domenicani di Lecce; alcuni eventi si terranno presso la Torre del Parco. (aise)